8.5.9 Gli atti illeciti privati (delicta) e le actiones per sanzionarli. Il furtum Flashcards
Quale altra tipologia di atti, oltre ai contratti, ha un ruolo genetico come fonte di obbligazioni?
Atti illeciti (delicta)
Cosa veniva attribuito a chi subisse il delictum?
L’esercizio delle c.d. actiones poenales, così definite perché dirette a sanzionare l’offensore con una poena
Quali erano le quattro forme di actione poenales sul piano dello ius civile?
- furtum
- rapina
- damnum iura datum
- iniura
Verranno poi ampliate sul piano dello ius honorarium
In che senso le obbligazioni nate ex delicto erano cumulative?
Nel senso che l’esperimento contro uno dei co-offensori non liberava automaticamente anche gli altri, potendosi esperire contro di loro le azioni connesse all’atto illecito. Ciò valeva sia per più creditori, sia per più debitori.
Perché le actiones poenales erano dette “nossali”?
Nel senso che i delicta, se commessi dai filiifamilias o dagli schiavi, ma anche i danneggiamenti degli animali, obbligavano rispettivamente paterfamilias e dominus.
Queste due figure, tuttavia, potevano liberarsi consegnando al danneggiato i loro sottoposti o l’animale.
Le actiones poenales erano esclusive rispetto alle altre actiones?
No, infatti accanto ad una actio poenales potevano esperirsi in concorso cumulativo le azioni volte a ottenere la reintegrazione patrimoniale dell’impoverimento derivato da atto illecito
C’era un limite di tempo alle actiones poenales?
Si, di un anno
In cosa consisteva il furtum?
Sottrazione illecita e ingiustificata di una cosa mobile altrui e, in età repubblicana, anche appropriazione indebita.
Col tempo, si finirà per collegare al furtum anche altre fattispecie, come il procurare con dolo uno svantaggio o la perdita in connessione con una cosa mobile o immobile.
Quali elementi erano presenti nel furtum?
Elemento soggettivo (psicologico) del dolus
Elemento oggettivo della contrectatio
In cosa consisteva la contrectatio?
Nell’ambito del furtum, in un contatto fisico del ladro con la cosa oggetto di furto, indicando, più nello specifico, l’asportazione della cosa (amotio rei) per:
- appropriamento (furtum rei)
- utilizzo senza diritto (furtum usus)
Per configurarsi furtum, accanto alla contrectatio ci doveva essere il dolus
Quando il furtum era manifestum e quando era nec manifestum?
La nozione di manifestum si collega al concetto di flagranza.
Nella giurisprudenza romana, rilevavano due linee di tendenza:
- una intendeva il furtum manifestum quando il ladro venisse genericamente colto nell’atto di compierlo
- una intendeva il furtum manifestum quando il ladro fosse trovato nel luogo in cui aveva commesso l’azione furtiva
- un’altra ancora intendeva il furtum manifestum quando il ladro venisse trovato con la refurtiva
Cosa accadeva nell’età delle XII Tavole a chi veniva colto in flagrante nel furto (furtum manifestum)?
Poteva esercitarsi sul ladro la manus iniectio direttamente, portando a due opzioni:
- uccisione del ladro
- vendita trans Tiberim con conseguente capitis deminutio
Quale actio si concederà al derubato che avesse colto il ladro in flagranza di furto?
Actio furti (manifesti), che condannava il ladro al quadruplo del valore della cosa rubata
Quale actio si concederà al derubato contro il ladro non in flagranza di furto?
Actio furti (nec manifesti), che se esperita e vinta, portava alla condanna del ladro in duplum della cosa rubata.