8.3.3 I "criteri di responsabilità" Flashcards
A cosa servivano i “criteri di responsabilità” con riguardo all’adempimento?
La giurisprudenza romana enucleò tali criteri di responsabilità con riguardo al caso in cui si fosse assunto l’impegno di adempiere un atto giuridico e:
- si lamentasse il mancato adempimento, oppure
- si adducesse l’inesatto adempimento
Quali erano i “criteri di responsabilità”?
- dolus malus
- culpa
- culpa lata
- custodia
In cosa consisteva il dolus malus?
Si trattava della volontà e dell’intenzione di agire sapendo che da ciò sarebbe derivata la lesione di un diritto e di un interesse altrui (dolo malo sciens)
-> Portava a un danno
In cosa consisteva la culpa?
Si trattava del compimento di qualcosa con negligenza o imprudenza (senza la necessaria attenzione e cautela)
Cosa si usava come parametro per misurare il livello di imprudenza-negligenza nell’ambito della culpa?
Il parametro di riferimento assunto dai giuristi era quello dell’uomo che agisse in conformità con la comune ragionevolezza e secondo modi di comportamento tipici della natura umana, utilizzando, quindi, una normale attenzione, prudenza, cautela.
Cosa ricorreva quando non c’era responsabilità per dolus o culpa?
Casus fortuitus, ossia che dall’atto giuridico ricorresse un risultato derivato da circostanze imprevedibili
In cosa consisteva la culpa lata (o colpa estesa)?
Nel caso in cui la negligenza fosse stata eccessivamente accentuata, tale da non rendersi conto di quanto era, con attenzione e cautela, altrimenti normalmente prevedibile.
Era accostata giuridicamente al dolus
In cosa consisteva la responsabilità per custodia?
Nell’ammettere o
Quando si verificava la c.d. perpetuatio obligationis?
Quando l’impossibilità dell’adempimento di un’obbligazione fosse derivata da causa imputabile al debitore.
Nel caso in cui non fosse a lui imputabile, i giuristi ammetteranno la possibilità di riduzione-estinzione dell’obligatio