4.2.4 I "formanti" del diritto

Question 1

Cosa rese preponderante il ruolo creativo del ius da parte dell’interpretatio dei giuristi in età repubblicana?

Answer 1

La sostanziale residualità del diritto privato dei romani ed espresso da leggi comiziali

Question 2

XII Tavole

Answer 2

Consolidamento scritto dei mores, di alcune regole fondamentali nei rapporti tra privati (famiglia, processo, successione mortis causa, attività negoziale …) e di alcune regole di organizzazione pubblicistica della città. Prodotte da dieci magistrati (decemviri) a metà del V sec. a.C.

NON SONO DA CONSIDERARSI UN CORPUS DI REGOLE COMPLETO DELL’ORDINAMENTO GIURIDICO

Question 3

Commento di Livio sulle XII Tavole

Answer 3

Le descrive come corpo e fonte di tutto il diritto pubblico e privato dei Romani

Question 4

Gaio e Labeone sulle XII Tavole

Answer 4

Scrissero dei commentari, utilizzati in seguito dai commissari giustinianei per la redazione dei Digesta

Question 5

XII Tavole e assemblee popolari

Answer 5

Dalle XII Tavole presumibilmente discendeva la disposizione “qualsiasi cosa avesse stabilito il popolo, ciò divenisse diritto” alla base delle deliberazioni popolari in età repubblicana.

Question 6

Esigenza soddisfatta dalle XII Tavole

Answer 6

Certezza del diritto, essendo fino ad allora appannaggio dei collegi sacerdotali e dei Pontefici.

Tuttavia, le tavole non ne limitarono i poteri, diventando referente generale dell’attività di interpretatio.

Question 7

Qual’era l’idea di ius civile del giurista Pomponio (II sec d.C.) ?

Answer 7

Lo Ius civile “null’altro era se non quanto consistesse nell’interpretazione dei giuristi”

Question 8

Qual’era l’idea di ius civile di Cicerone?

Answer 8

“Il ius civile è ciò che consiste nelle leggi (deliberazioni dei comizi popolari e, dopo la Lex Hortensia, anche dei comizi plebei) , nei senatoconsulti, nelle sentenze (non nel senso odierno di common law, ma più nel senso di ciò che poteva essere tratto da più sentenze conformi), nell’autorevolezza dei giuristi, negli editti dei magistrati, nella consuetudine (per cicerone: ciò che fosse stato confermato dall’antichità) e nell’equità (strumento di aggiornamento e creazione del diritto dei magistrati, giudici, giuristi”