8.2.14 I diritti reali di godimento. Le servitù prediali Flashcards
Quali altri diritti rispetto al diritto di proprietà rilevavano in Roma?
diritti reali di godimento
(detti anche diritti reali parziari o limitati)
(detti anche diritti reali su cosa altrui)
Tutti tutelabili, al pari della proprietà, con reivindicatio, ma caratterizzati per la limitatezza dell’esercizio sulla res (solo alcune facoltà).
Perché i diritti reali erano “reali”?
Perché afferivano a una res, ma soprattutto alla circostanza che erano tutelabili ricorrendo a reivindicatio
Differenze tra diritti reali di godimento e diritti di credito
I diritti reali di godimento trovavano attuazione mediante actio in rem, erga omnes e indipendentemente dalla collaborazione altrui, cosa che si imponeva, invece, per i diritti di credito tutelati da actio in personam.
Che differenza c’era tra l’esperimento di actio in rem da parte del proprietario e l’esperimento di actio in rem da parte del titolare del diritto reale di godimento?
Che nel primo caso, l’actio in rem era volta ad affermare in processo il suo diritto di godimento di tutte le facoltà del diritto di proprietà, mentre nel secondo tale affermazione concerneva solo la facoltà o le facoltà relative al diritto vantato
Quali diritti reali di godimento rilevano, tra i più antichi in Roma?
Le servitù prediali, di utilità allo sfruttamento dei fondi rustici, traducendosi spesso nel diritto di passaggio o nel diritto di condurre l’acqua per fondo altrui
Cos’erano le servitù prediali?
Servitutes, oppure
iura praediorum rusticorum/urbanorum
Diritto di trarre una qualche propria utilità da un fondo vicino in favore di un altro fondo, essendo i proprietari dei due fondi persone diverse
Com’erano detti i fondi della servitù prediale?
Fondo servente e Fondo dominante
Quali entità coinvolgevano le servitù prediali?
Le servitù prediali erano da intendersi da un fondo a un altro fondo, dovendosi ritenere che le attività ad oggetto delle servitù prediali fossero utili in qualche modo al fondo dominante, e non al suo titolare.
Cosa accadde durante i sec. IV - III a.C. allo schema delle servitù prediali?
Durante i sec. IV - III a.C, si ebbe un forte sviluppo in Roma di case su più piani, unite tra loro in modo da formare numerosi isolati (insulae).
Dall’analisi casistica, lo schema della servitù prediale come proprietà (si pensi al fatto che erano costruite come vere e proprie strisce attrezzate sul fondo di proprietà altrui) fu ritenuto inadeguato, venendo sostituito dallo schema giuridico di ius in re aliena
Differenze tra iura praediorum rusticorum e iura praediorum urbanorum
Una individuava la serv. sul fondo agricolo, l’altra rilevava relativamente alle esigenze legate alle costruzioni.
Le rusticorum trattavano res mancipi, le urbanorum res nec mancipi
Esempi di iura praediorum rusticorum
- ius eundi o ius intineris: diritto di attraversare a piedi o a cavallo o in una lettiga su fondo altrui
- ius agendi o actus: diritto di fare passare sul fondo altrui, greggi, animali da tiro, carri ecc.
- ius aquam ducendi: diritto di condurre l’acqua
- servitus aquae haustus o aquam hauriendi: diritto di attingere all’acqua
- servitus pecoris ad aquam adpulsus: diritto di condurre il proprio bestiame ad abbeverarsi
- servitus pascendi: diritto di far pascolare il bestiame su fondo altrui
- servitus calcis coquendae: adoperare una fornace posta sul fondo altrui per preparare la calce
- servitus harenae: diritto di trarre sabbia o creta dal fondo altrui
Esempi di iura praediorum urbanorum
- ius tigni immittendi: immissione della trave nella costruzione del vicino
- servitus oneris ferendi: realizzazione di costruzione appoggiandola al muro di confine
- servitus altius tollendi o non tollendi: sopraelevazione o pretesa di non sopraelevazione di un edificio
- servitus stillicidii: immissione di acqua nel fondo del vicino
Quali elementi fondamentali richiedeva la servitù prediale per considerarsi tale?
La vicinitas, ossia che i fondi fossero sufficientemente vicini, ma non necessariamente sempre confinanti
L’utilitas tratta dal fondo dominante, che doveva essere perpetua
In quali casi si richiedeva la confinanza nelle servitù prediali?
- ius tigni immittendi
- servitus oneri ferendi
La “perpetua causa” della servitù prediale
Si riteneva che la servitù continuasse finché vi fossero le condizioni a fondamento della nascita del diritto di servitù