3.2 La Scuola di Bologna Flashcards
Cosa fece riaffiorare il diritto romano in Occidente e quando?
Nel XI sec. , lo studio del Diritto Romano riprese a Bologna, muovendo dalla compilazione giustinianea.
Chi erano i primi promotori dello studio del diritto romano nel XI secolo?
Irnerio, seguito dai quattor doctores, Martino, Bulgaro, Hugo, Jacopo, Piacentino, Azone, Odofredo e infine Accursio.
Quali fattori furono catalizzatori del nuovo riaffiorare dello studio di diritto romano in Occidente?
1) Diffusione del “pre-rinascimento italiano”, ossia un generale interesse per lo studio e conoscenza della cultura risalente all’epoca romana
2) Circolazione dell’idea di Sacro Impero come in continuità dell’Impero Romano
3) Accentramento nelle città, dinamiche e arricchenti, e conseguente bisogno di cultura e riscoperta delle proprie origine come agente collante
Quali bisogni soddisfa la riscoperta della compilazione giustinianea?
- Bisogno di andare oltre la semplice conoscenza del fenomeno giuridico
- Bisogno di colmare le lacune giuridiche riscontrabili nella prassi
- Bisogno di schemi ordinati a carattere generale dove convogliare la giuridicità
Che approccio si ebbe verso la compilazione giustinianea riconducibile a quello della chiesa? E a quali conseguenze portò?
Venerazione del testo giustinianeo, come fosse un testo sacro. Il CJC era considerato un testo da cui trarre la scientia iuris come verità rivelata.
Conseguenze:
1) Venne considerato erroneamente perfetto e senza contraddizioni
2) L’Autorevolezza condivisa fu utile a superare la debolezza dell’Occidente frammentato e a legittimare la formazione di nuovi giuristi -> Scuola di Bologna
Qual’erano i metodi usati dai giuristi della Scuola di Bologna?
- Esegesi testuale di ogni singola parte del testo della compilazione
- “Glossa”: breve annotazione posta all’interno del testo (g. interlineare) e poi a margine (g. marginale) al fine di chiarire e interpretare il testo.
Come erano chiamati gli studiosi della Scuola di Bologna?
Glossatori, dalla loro metodologia che impiegava la c.d. “Glossa”, ossia una breve annotazione posta all’interno del testo (g. interlineare) e poi a margine (g. marginale) al fine di chiarire e interpretare il testo.
Cos’era la Summa Codicis (o Summa Aurea)?
Il tentativo di Azone di fornire in un opera un’unitaria esposizione del fenomeno giuridico, assumendo Corpus Juris Civilis e Glossa come referenza.
Cos’era la Magna Glossa (o Glossa Ordinaria)?
L’opera di Accursio che sintetizzava e raccoglieva l’immenso apparato di glosse e interpretazioni elaborate da egli stesso e dai precedenti Glossatori.
Circa 100.000 Glosse, alcune delle quali presentano la conformazione di vere e proprie trattazioni monografiche