6.6b Status libertatis e schiavitù Flashcards
Chi nasceva libero in Roma?
Chi nasceva da madre libera, ed era detto ingenuus
Chi era schiavo (servus) in Roma?
Chi si trovasse in uno stato di assoggettamento (dominium ex iure Quiritium) rispetto ad altri (domini) e alla loro dominica potestas
Come erano qualificati legalmente i servi?
Erano persone fisiche ma si configuravano come res mancipi
Su quale diritto si fondava l’istituto della schiavitù?
Sul diritto delle genti (ius gentium)
Come si diventava schiavi?
A seguito di cattura o di nascita da madre schiava
Schiavitù per cattura: procedimento
A seguito della cattura, un rappresentante del populus Romanus era incaricato di procedere alla vendita dello schiavo ai privati, che, acquistandolo, diventavano domini.
Alcuni schiavi, tuttavia, rimanevano nella disponibilità del populus Romanus e del potere pubblici, divenendo servi publici
A quale istituto dava luogo l’unione tra schiavi?
Al contubernium, anche se i legami di parentela tra schiavi non rilevavano, potendo essere questi separati a piacimento dei domini
Come cambiano i legami tra schiavi con Giustiniano?
Dando risalto agli influssi del cristianesimo, Giustiniano valorizzerà anche i rapporti familiari degli schiavi, evitandone la disgregazione
Come si liberavano gli schiavi?
Attraverso l’atto di manumissio
Com’erano chiamati gli schiavi liberati?
Liberti (non diventavano quindi ingenui)
Ius postliminii
Valendo anche per i Romani la regola che, se catturati dal nemico, diventavano schaivi, lo ius postliminii permetteva allo schiavo che riuscisse a ritornare in patria di riottenere, nei limiti del possibile, la reintegrazione della posizione giuridica e patrimoniale anteriore alla cattura. Il captivus riacquisiva cosi lo status libertatis.
Lo status libertatis poteva anche essere acquisito a seguito di un negoziato per la liberazione di schiavi-prigionieri romani da parte del nemico.
Cosa accadeva al testamento del captivus romano?
Perdendo il captivus lo status libertatis, e quindi la capacità di fare testamento (testamenti factio), con una lex Cornelia dell’81 a.C. fu istituita la fictio legis Corneliae con lo scopo di ritenere i cives romani morti in prigionia come se fossero morti al momento della cattura, rendendo valido il testamento.
In che modo lo schiavo poteva mettere in atto attività giuridica?
L’attività dello schiavo aveva rilievo rispetto al dominus, potendone solo migliorare la posizione giuridica.
Potevano quindi acquistare diritti in capo al dominus, ma non potevano assumere obbligazioni, neanche per il dominus.
Delicta compiuti dallo schiavo
Gli atti illeciti (delicta) compiuti da uno schiavo erano governati dal principio per cui la vittima avrebbe potuto vendicarsi impossessandosi dello schiavo o irrogandogli una pena corporale. Il padrone poteva intervenire per evitare entrambe le conseguenze, pagando una pena pecuniaria.
Come si superò il limite giuridico della impossibilità per lo schiavo di assumere obbligazioni?
Si diffuse la prassi di concedere allo schiavo una piccola quantità di denaro/beni, detto peculium, del quale proprietario era il dominus, ma poteva disporne lo schiavo.