8.3.11.3d Dolo Flashcards
In cosa consisteva il dolo inteso come vizio della volontà?
Tale vizio consisteva nella falsificazione volontaria della rappresentazione della realtà in cui si innestava la conclusione del contratto giuridico.
In parole povere, il dolo come vizio della volontà era l’inganno diretto a raggirare taluno per indurlo a compiere un determinato atto vantaggioso per l’autore del raggiro (dolus malus)
Su quale piano era rilevante il dolus malus come vizio della volontà?
Essendo la voluntas ininfluente nel quadro di formalità, solennità e rigidità degli atti iure civili, avveniva sul piano dello ius honorarium, attraverso la concessione di:
- actio de dolo (malo)
- exceptio doli
Entro quando poteva essere esperita l’actio doli (o actio de dolo)?
Entro un anno dalla percezione del dolo subito
Cosa derivava dall’esperimento vittorioso dell’actio de dolo?
La condanna a pagare il comportamento doloso tenuto, da commisurare tenendo conto:
- delle perdite subite (danno emergente)
- del mancato guadagno (lucro cessante)
+ eventuali interessi compensativi del danno
Cosa si intende quando si dice che l’actio de dolo era “sussidiaria”?
Che era da esperire solo se non vi erano altri strumenti processuali a disposizione per ottenere adeguata soddisfazione
Con riguardo all’exceptio doli, quali tipologie di dolo si potevano contrastare?
- Dolo come patologia dell’atto negoziale
-> Exceptio doli specialis seu praeteriti (eccezione di dolo specifico e passato) - Dolo processuale
- Exceptio doli generalis seu presentis (eccezione di dolo genera,e e presente)
Cos’era il dolus bonus?
Un fatto, ritenuto ammissibile, di esaltare i prezzi e le qualità di un oggetto di una certa prestazione, senza il fine di ingannare la controparte