5.24.2 Il decreto del magistrato con cui si concedeva il giudizio e la litis contestatio Flashcards
Con quale atto si concludeva la fase in iure nel processo formulare?
La fase in iure si concludeva con l’emanazione da parte del magistrato di un decreto in forza del quale veniva concesso il giudizio e l’actio cosi come proposta dall’attore nella postulatio actionis, o di una actio più specifica tenendo conto di quanto sviluppatosi nella fase in iure.
Cosa accadeva durante la litis contestatio nel processo per legis actiones?
Consisteva in un invito ai testimoni di prendere atto di quanto si era svolto nella fase in iure perché ne potessero riferire nella successiva fase in iudicio, innanzi al iudex.
Cosa accadeva durante la litis contestatio nel processo per formulas?
Consisteva in una proposta, da parte di chi avesse agito, della formula (dictare iudicium) approvata dal magistrato, per ottenerne l’accettazione del convenuto (accipere iudicium)
Si poteva rifiutare o non collaborare nella fase della litis contestatio?
No, o quanto meno ne sarebbero derivate conseguenze negative, come ad esempio:
- Per l’attore che volesse non proporre la formula nella speranza di ricevere una tutela migliore, il rischio di pervenire, con una nuova formula, ad un esito ancora più insoddisfacente
- Per il convenuto che si rifiutasse di accettare la formula proposta, la trasformazione in indifensus, con le stesse conseguenze dell’indifensus gia viste:
a) concedendo all’attore la res oggetto dell’actio in rem
b) concedendo all’attore l’immissione o esercizio del diritto (e gli strumenti idonei a consentire ciò) relativamente al (diritto sul) bene mobile oggetto della controversia
c) concedendo una serie di misure coercitive ed esecutive all’actor, come la missio in possessionem e la bonorum venditio
Cosa accadeva alla fine della litis contestatio?
Il iudex unus, o il collegio giudicante, assumeva dall’imperium del magistrato il diritto-dovere di giudicare, emanando la sentenza di condanna o assoluzione del convenuto.
