5.9 I magistrati e la competenza nel processo per formulas Flashcards
Quali furono le due tipologie di magistrati che fondarono e guidarono nelle prime fasi il processo formulare?
Il praetor urbanus e il praetor peregrinus
Chi erano gli aediles curules e quali controversie trattavano?
Magistrati che intervenivano nelle controversie legate a gli affari conclusi nei mercati, di norma vendite di schiavi e animali, e sulle controversie legate agli affari nei mercati, come quelle relative ai danni provocati in luogo pubblico da animali.
Quali materie trattava il praetor urbanus?
La sua iurisdictio veniva esercitata sulle controversie tra cives Romani
Quali materie trattava il praetor peregrinus?
La sua iurisdictio veniva esercitata sulle controversie dove almeno una delle parti fosse uno straniero.
Cosa conteneva l’editto annuo dei magistrati?
Il programma di politica giudiziaria che volevano realizzare nel corso della carica
Cosa accadeva se ci si rivolgeva al magistrato non competente?
In origine, si aveva la nullità degli atti processuali in iure e della sentenza emanata dall’organo giudicante nella fase in iudicato. Tuttavia, tale rigidità venne attenuata dalle Leges Iuliae Iudiciariae, quando si stabilì che le parti potessero concordare una deroga alla competenza del magistrato, senza l’assenso o conoscenza di quest’ultimo.
Chi regolava le controversie nate nelle comunità esterne a Roma?
I magistrati delle singole comunità, seguendo il diritto locale
Chi regolava le controversie nate nei municipia, nelle coloniae e in altri centri minori formalmente annessi a Roma?
Applicandosi il diritto romano, il potere giurisdizionale era affidato ai delegati dei pretori: i praefecti iure dicundo.
Chi erano i quattuorviri iure dicundo o duoviri iure dicundo?
Magistrati di comunità legate da più tempo ma non annesse a Roma, ai quali veniva delegato il potere giurisdizionale
Quali figure furono create ai tempi di Adriano, nel II secolo d.C.?
Quattro consulares, verosimilmente con potere giurisdizionale per quelle materie residualmente individuate per le quali i magistrati locali non si ritenevano legittimati a trattare.
Quali figure furono create ai tempi di Marco Aurelio?
Quattro iuridici, verosimilmente con potere giurisdizionale per quelle materie residualmente individuate per le quali i magistrati locali non si ritenevano legittimati a trattare.
Chi deteneva il potere giurisdizionale nelle provincae?
Inizialmente, coloro che venivano inviati da Roma a governarle, ossia pretori aggiunti al praetor urbanus e al praetor peregrinus.
Con l’ampliarsi delle provincae, saranno individuati come governatori gli ex-consoli (proconsules) e gli ex-pretori (propraetores)
Tuttavia, in alcune provincae, i governatori potevano decidere di lasciare autonomia ai magistrati locali, cedendo il potere giurisdizionale.
Come cambiò la distribuzione del potere giurisdizionale nei territori di Roma con l’avvento del Principato?
La maggior parte delle provincae divenne di diretto controllo dell’imperatore, il quale si servì di suoi rappresentanti chiamati legati Augusti pro praetore, ma anche dei suoi procuratores e, in Egitto, di un suo praefectus Aegypti.
Le provincae non direttamente controllate dall’imperatore, invece, dette populi Romani, rimasero sotto il controllo del senato ed affidate al potere giurisdizionale dei propraetores, proconsules e dei quaestore, quest’ultimi con competenze simili a quelle degli aediles curules.