8.2.4 Sviluppi del possesso: possesso dei diritti, possessio naturalis, possessio proprio nomine, possessio civilis Flashcards
Quando ricorreva la tutela del possesso?
Attraverso gli interdicta possessoria del magistrato, al ricorrere dell’elemento dell’animus possidendi, ossia della volontà del possessore di tenere la cosa come fosse propria, oltre che dell’elemento del corpus, ossia del rapporto materiale con la res
Cosa si intendeva con controversie de quasi possessione?
Controversie di epoca giustinianea, dove si aveva generalizzazione del “possesso dei diritti”, suggerendo che il rapporto materiale con la res (corpus) non fosse piu cosi rilevante rispetto all’animus possidendi
Quale tripartizione della possessio rileva nell’esperienza giuridica romana?
- Possessio naturalis
- Possessio proprio nomine
- Possessio civilis
Cos’era la possessio naturalis?
Allude alla situazione di “possessio alieno nomine” o “pro alieno”, o alla detenzione (detentio) della res.
Corrispondeva alla volontà del corpore possidere ma non a quella dell’animus possidendi.
Situazione in cui si aveva una res, senza volerla tenere come propria, ma riconoscendo di averla per conto di altri.
Mera detenzione escludeva la tutela possessoria
Cos’era la possessio proprio nomine?
Corrispondeva alla situazione di possesso in senso tecnico, implicando:
- sia la disponibilità materiale della res (corpore possidere), anche per il tramite di un terzo
- sia l’intenzione di tenerla (animus possidendi), da realizzarsi direttamente dal possessore, con continuità o almeno, fino a prova contraria alla continuità, all’inizio del possesso
Cos’era la possessio civilis?
Una possessio proprio nomine idonea a realizzare la trasmissione del dominium ex iure Quiritium, per usucapione, nel ricorrere di determinati requisiti.
Quali requisit bisognava soddisfare per avere possessio civilis?
- Utilizzazione della res protratta per un determinato tempo
- Bona fides del possessore (= consapevolezza di non ledere un altrui diritto)
- Origine del possesso non doveva essere per:
- atto di forza
- clandestino
ma doveva esistere una iusta causa, ossia un’originaria ragione oggettiva tale da potersi considerare idonea a giustificare l’acquisto del possesso, prima, e dopo un certo tempo, della proprietà.
Cos’era la bona fides?
La consapevolezza di non ledere un altrui diritto
Che tipo di tutela era disposta per il possessore in attesa di usucapione?
L’Actio Publiciana, nell’ambito dello ius honorarium
Quali soggetti erano tutelati dalla tutela interdittale del magistrato, nell’ambito della possessio?
- Possessore-proprietario
- Possessore che si credesse proprietario in buona fede
In quali casi speciali c’era tutela interdittale per possessori-detentori (in possessio naturalis)?
Erano tutelati tre tipologie di possessori, detti “possessori anomali”
1) Precarista
2) Sequestratario
3) Creditore pignoratizio
Ossia possessori alieno nomine, avendo nella propria disponibilità una res che sapevano di dover restituire ad altri, indipendentemente dalla loro volontà.
Chi era il precarista?
Si definiva precarista chi avesse ricevuto un certo appezzamento di terreno, essendo, però, la concessione revocabile in qualsiasi momento a volontà del concedente.
Tale figura risale all’epoca in cui i gruppi familiari dominanti concedevano un appezzamento di terra “a precario” a chi ne fosse privo, realizzando una preghiera a loro rivolta.
Come funzionava la tutela interdittale per il precarista?
Il concedente era ben felice di vedere il suo bene difeso anche per conto suo dal precarista contro i terzi. Inoltre, il precarista non poteva agire con tutela interdittale contro il concedente.
Chi era il sequestratario?
Si definiva sequestratario la persona cui le parti in lite sulla titolarità di una res, la affidassero a taluno, con l’incarico di conservarla fino al momento della decisione della controversia, dovendola poi consegnarla alla parte vincente.
Chi era il creditore pignoratizio?
Era colui al quale veniva dato un bene a garanzia di un credito