8.3.7 L'interpretazione Flashcards
Come si configurava l’interpretazione degli atti in origine?
L’approccio più risalente era quello che privilegiava l’adesione stretta alle parole (verba) pronunciate dalle parti. Non vi era differenza tra atti inter vivos e mortis causa nell’interpretazione.
Come evolve l’interpretazione degli atti in Roma?
In età repubblicana, si procederà alla ricerca di quanto si fosse concretamente concluso o convenuto nell’atto inter vivos, partendo dal modo di espressione della volontà (dichiarazione) e da principi generali di interpretazione enucleati dai prudentes.
Rispetto agli atti mortis causa, il processo fu assai incisivo, portando alla ricerca, mediante interpretazione, della vera intenzione del testatore sempre entro i limiti dei verba utilizzati.
Nel Dominato, la ricerca interpretativa si spingerà anche oltre la manifestazione di volontà
Quali principi relativi all’interpretazione furono enucleati dai prudentes in età repubblicana?
Scelta doveva orientarsi verso l’interpretazione:
- meno vantaggiosa per chi avesse predisposto l’atto
- che favoriva la conservazione dell’atto il più possibile
- che consentiva di riconoscere il privilegio per gli usi locali
- che si rivelava conforme a buona fede