8.5.6 I contratti consensuali. L'emptio-venditio Flashcards
Qual’è il contratto consensuale più antico?
Quello di compravendita, per cui allo scambio di cose corrispondeva un prezzo.
Con quale strumento si dava concretezza alla emptio-venditio in origine, in Roma?
Con la mancipatio, e solo rispetto alle res mancipi
Quale strumento veniva usato per la compravendita di res nec mancipi, in origine in Roma?
La traditio, ovvero chi volesse alienare una res nec mancipi, causa venditionis, poteva procedere alla sua consegna a chi volesse acquistarla
Quale strumento sostituì la traditio e la mancipatio per la compravendita?
Il contratto di compravendita, detto “emptio-venditio”, il cui elemento genetico dell’obligatio era nel consensus della conventio (accordo)
Perché l’elemento della conventio fu un elemento “geniale” del nuovo contratto di emptio-venditio?
Perché era un elemento iure gentium comune a tutti gli ordinamenti, e quindi trasversalmente utilizzabile
Valeva la stessa cosa per il principio di correttezza (bona fides)
Che tipo di effetti produceva il contratto di emptio-venditio?
Solo effetti obbligatori, non reali.
Il trasferimento di proprietà si aveva, poi, con gli atti tipici di trasferimento delle res
Perché il contratto di emptio-venditio può definirsi “perfettamente bilaterale”?
Perché produceva obblighi reciproci in capo a entrambe le parti
Tutto ciò non accadeva con il comodato, il deposito (bilateralità imperfetta) e il mutuo (unilateralità)
Cosa poteva essere oggetto del contratto di emptio-venditio?
Qualsiasi cosa commerciabile (merx) che fosse determinata o determinabile nella sua individualità
Era ammessa la vendita futura nel contratto di emptio-venditio?
Si, attraverso due forme:
- emptio rei speratae (Vendita della res futura)
[Casi in cui le obbligazioni del venditore e del compratore restavano subordinate all’effettivo venire in esistenza della cosa oggetto di contrattazione, con la conseguenza che i termini del contratto finivano per essere precisati da questo evento]
(es. in base alla quantità del raccolto futuro)
- emptio spei (Vendita della fortuna)
[Accordo del venditore e del compratore secondo qui quest’ultimo avrebbe dovuto pagare un certo prezzo indipendentemente dalla quantità e dalla qualità della cosa che venisse in esistenza, anche quando fosse nulla]
(es. acquisto in blocco di quanto riuscisse a pescare un pescatore)
Come doveva essere il prezzo del contratto di emptio-venditio?
Sempre certo, ma non necessariamente equo.
Si poteva anche prevedere la determinazione del prezzo a seguito della libera contrattazione delle parti, esso però doveva essere espresso chiaramente e consistere in denaro.
Era possibile la compravendita tra cosa e cosa, oltre che tra cosa e denaro?
Secondo i Sabiniani si. In età giustinianea, tuttavia, tale atto fu chiamato “permuta” (vd. contratti innominati)
Qual’era l’obbligazione del venditore?
- Assicurare al compratore la piena e definitiva disponibilità della cosa compravenduta.
(far in modo che l’acquirente conseguisse il dominium ex iure Quiritium)
*garanzia contro l’evizione della res - Consegnare la res oggetto (non trasferirne la proprietà, necessariamente)
Perché l’emptio-venditio non trasferiva la proprietà?
Perché come istituto nasce dopo l’espansione imperialista di Roma e nell’ambito dello ius gentium, permettendone anche l’utilizzo ai peregrini (che non potevano essere Domini)
Cosa sarebbe accaduto se la merx fosse perita, nell’ambito del contratto di emptio-venditio?
Se la res fosse perita prima della consegna, il perimento della merx sarebbe stato a carico del venditore
Se la res fosse perita per cause di forza maggiore (latu sensu), si diceva che il perimento rientrava nel periculum dell’emptor (acquirente)
Come poteva tutelarsi l’emptor?
Una volta entrato nel pacifico godimento e disponibilità della cosa, l’emptor, in caso:
- avesse acquistato a non domino
- avesse ricevuto la res mancipi con traditio
si sarebbe potuto tutelare ricorrendo all’actio Publiciana e all’exceptio rei venditae et traditae