10.10 L'eredità giacente Flashcards
In che momento si aveva hereditas iacens?
Esclusivamente per gli heredes extranei o voluntarii, nel periodo fra
- morte del de cuius
- accettazione dell’erede (hereditas aditio)
Come configurarono l’hereditas iacens i prudentes?
Inizialmente come res nullius, poi, più articolatamente, si adoperarono alcune finzioni:
[Nota: sembrano non essere sovrapponibili, quindi sembrano esclusive, ma non ne sono sicuro]
- La retroattività dell’accettazione dell’eredità come se si fosse accettata al tempo della morte del de cuius, rendendo responsabile l’erede per tutto ciò che fosse accaduto nel frattempo all’hereditas iacens
- La presupposizione di un prolungamento della titolarità del de cuius sul patrimonio ereditario fino all’accettazione, facendo capo le situazioni giuridiche al defunto
- considerazione dell’eredità giacente come entità dotata di personalità giuridica, quindi come entità a cui appartenesse il patrimonio ereditario
Cos’era la usucapio pro herede?
Con riguardo alla situazione di hereditas iacens, poteva aversi una forma speciale di usucapio, che si aveva:
- sul complesso ereditario, non sulle singole cose
- quando nessuno avesse accettato l’eredità e non vi fossero eredi necessari
- dopo un anno in favore di chi avesse acquisito il possesso delle cose ereditarie
Gaio definisce tale usucapio improba, perché si aveva anche se in malafede. Tuttavia, con Adriano si stabilì la possibilità degli eredi di esperire contro il possessor in malafede la hereditas petitio.