6.7c Status civitatis Flashcards
Cos’era lo status civitatis?
Era la condizione dell’uomo libero nella comunità romana
Quali categorie di persone si distinguevano sotto il punto di vista dello status civitatis?
1) cives Romani
2) Latini
3) peregrini
Chi erano i cives Romani?
Originariamente detti Quirites, erano coloro i quali godessero dei diritti propri degli appartenenti alla comunità romana, e sul piano pubblico, e sul piano privato.
Quali erano i diritti del cittadino romano di sesso maschile, nella sfera dei rapporti di natura pubblica?
- Ius suffragii: diritto di voto nelle assemblee popolari
- Ius honorum: diritto di accesso alle magistrature cittafine
- Ius legionis: diritto di prestare il servizio militare nell’esercito romano
Quali erano i diritti del cittadino romano, nella sfera dei rapporti di natura privata?
Secondo il ius civile:
- Diritto di agire
- Diritto di difendersi in processo
- Diritto di contrarre matrimonio (ius connubii)
- Diritto di acqistare o trasmettere proprietà
- Diritto di essere creditore o debitore (ius commercii)
- Diritto di fare o ricevere testamento (testamenti factio att. o pass.)
- Diritto di succedere nei rapporti gia facenti capo ad un’altra persona
In quali modi si acquistava la cittadinanza romana?
Si acquistava:
- per nascita
- per l’avvenuta liberazione dallo stato di schiavitù
- per legge
- per concessione particolare del potere pubblico
Acquisto della cittadinanza romana per nascita
Seguiva la regola per cui i figli nati da due persone unite in matrimonio avessero la condizione del padre al tempo del concepimento, o della madre al momento del parto mancando il matrimonio.
Evoluzione della concessione della cittadinanza romana ex legem
In età repubblicana, le concessioni legislative della cittadinanza provenivano da una deliberazione del popolo su proposta dei magistrati e in accordo con il senato. Era una scelta squisitamente politica.
- Lex Calpurnia (149 a.C.)
[Dava diritto ai provinciali di farsi restituire in processo quanto estorto dai governatori provinciali] - Lex Acilia repetundarum (123/122 a.C.)
[Per limitare le vessazioni degli amministratori dell’Impero, fu riconosciuta una difesa ampliata per gli abitanti dell’impero, riconoscendo la cittadinanza al provinciale che avesse denunciato di concussione il governatore della sua provincia, condannandolo] - Lex Iulia de civitate latinis et sociis danda (90 a.C.)
[Lex voluta da Giulio Cesare che estese la cittadinanza romana ai socii Italici, dopo un aspro conflitto tra questi e Roma]
In età imperiale, invece, saranno gli imperatori a prendere l’iniziativa volta a realizzare l’estensione della cittadinanza.
- Constitutio Antoniniana (212 d.C.)
[Concesse la cittadinanza romana a quasi tutti gli abitanti dell’impero. Provvedimento lasciava molti dubbi ed era lacunoso.]
Che particolarità avevano le concessioni di cittadinanza in Roma?
Potevano essere a titolo individuale o per intere collettività. Potevano essere concessioni di piena cittadinanza o con esclusione di alcune prerogative proprie del cives (es. voto nelle assemblee popolari)
Quali discussioni e questioni portava con se la constitutio Antoniniana del 212 d.C.?
- ESTENSIONE SOGGETTIVA
Furono esclusi dal provvedimento i condannati a pene per le quali si prevedeva la perdita della cittadinanza e gli schiavi non manomessi in forma regolare. - QUALE DIRITTO APPLICARE AI NOVI CIVES E ALLE LORO COMUNITA?
L’imposizione del diritto romano non fu probabilmente incisiva, visto e considerato che molte comunità sotto l’Impero avevano tradizioni giuridiche ben consolidate. Tuttavia si trattò di una sopravvivenza de facto (anche tramite recepimento di alcune istanze locali in leges), perché de iure l’unico diritto considerato vigente fu quello romano.
In che modo si perdeva la cittadinanza romana?
- Perdita dello status libertatis, determinandosi capitis deminutio (cioè mutamento e diminuzione del proprio status originario)
- Rinuncia volontaria della cittadinanza, nel caso si volesse entrare a far parte di colonie o città non romane
- Condanna per atto illecito concretante un crimen, perseguibile con iudicium publicum
Chi erano i Latini?
Originariamente gli abitanti del Lazio a cui veniva riconosciuto tale status intermedio tra civis Romanus e peregrinus (straniero)
Quali situazioni riconducibili allo status di Latini rilevano nelle fonti?
- Latini veteres o Prisci
[membri delle città unitesi nell’antica Lega Latina con cui Roma aveva stretto un patto nel 493 a.C. prima di divenire comunità egemone nel Lazio] - Latini coloniarii
[abitanti delle colonie fondate da Roma quando il governo centrale decideva di non concedere loro lo status di cives Romani] - Latini Iuniani
[schiavi manomessi in forma non solenne o irregolare]
Quale provvedimento sanò la posizione degli schiavi manomessi in forma non solenne o irregolare?
la lex Iunia Norbana del 19 d.C.
Chi erano i peregrini?
Uomini liberi che abitavano nei territori controllati da Roma.
NON erano nella condizione di hostis (nemico)
NON erano nella condizione di barbaro (ai margini del mondo romano)
