5.1 Alcune premesse Flashcards
Quale figura romana fu cardinale nell’influenzare la giuridicità medioevale e moderna?
La figura del giurista, lo iuris peritus (o prudens), e in particolare la sua attività di iuris interpretatio, formante fondamentale del diritto di roma
Quale attività compievano i giuristi romani?
Iuris interpretatio, una attività improntata alla metodologia casistica
Quale elemento del diritto romano rese possibile l’imposizione del diritto dei prudentes in Roma?
Il processo
Quali tipologie di processo esistevano in Roma?
- Iudicium publicum, ossia il “processo criminale”
- Iudicium privatum, ossia il “processo privato”
Quale bisogno soddisfava l’esistenza dello Iudicium publicum?
La necessità di sanzionare gli atti contrari all’ordine giuridico generale della comunità, cioè i crimina
Cos’erano i crimina?
Atti illeciti di rilevanza pubblica
Differenza delle pene tra mondo odierno e mondo romano
Nel mondo odierno, l’autore di un illecito può essere chiamato a rispondere del reato, sanzionato con una pena pecuniaria o detentiva e nell’ambito del diritto pubblico, e dell’eventuale danno ad un terzo, attivandosi cosi la “responsabilità civile” da cui discende l’obbligo di risarcire il danno, afferendo quest’ultimo caso al diritto privato.
Nel mondo romano si riscontrarono pene pubbliche e pene private, le ultime perseguite nell’ambito di un “diritto penale privato”.
Quali tipologie di azioni, corrispondenti alle pene, esistevano in Roma?
- Azioni penali, con cui il privato poteva ottenere una pena con funzione punitiva dell’autore di un illecito ai suoi danni
- Azioni reipersecutorie, con cui il privato poteva perseguire le res, ossia ogni interesse patrimoniale fisico o meno, che fosse stato leso o per cui si chiedesse la reintegrazione
- Azioni miste, dove con l’eventuale condanna si perseguiva al contempo una Poena e una Res
Cosa accade alle azioni penali private nel diritto romano giustinianeo?
Le azioni che perseguivano rem et poenam sono preponderanti e occupano completamente il campo di quelle solo penali, portando alla scomparsa del diritto penale privato.
Quale verbo latino veniva utilizzato per individuare l’attività processuale nel iudicium privatum?
Agere, da cui deriva il sostantivo actio, corrispondente dell’italiano “Azione”. Tale termine assume nel diritto romano forme diverse, dall’arcaica autotutela alla situazione in cui operarono soggetti terzi per l’accertamento del diritto violato successivamente. Può quindi constatarsi l’identificazione tra diritto e azione corrispondente in Roma.
Diritto di agire e azione, differenze tra mondo moderno e romano
Durante il processo non era concesso il diritto ad agire, bensì l’azione stessa e il suo esercizio concreto.
A tale concessione faceva riscontro il riconoscimento dei mezzi di difesa a favore di chi l’azione si vedesse intentato contro.
Una volta concessa l’actio, qual’era lo scopo del processo?
Accertare se si fosse agito giustamente o meno (recte o non recte)
Esistevano diritti soggettivi in Roma?
No, i diritti erano derivabili dalle azioni riconosciute ai singoli.