8.3.4.4 La tipicità Flashcards
Principio della tipicità
Quando un ordinamento restringe l’autonomia privata di determinare in maniera libera l’assetto dei propri interessi
Detto anche principio del numerus clausus degli schemi giuridici concretamente utilizzati per realizzare un certo assetto di interessi, come riconosciuti dall’ordinamento
Quale orientamento adottò Roma per quel che riguarda l’autonomia di determinare in maniera libera l’assetto dei propri interessi?
A Roma prevalse il numerus clausus e il principio della tipicità, ammettendo forme intermedie e lasciando spazio allo ius honorarium per determinare quelle forme non considerate sul piano dello ius civile.
Cosa permise al diritto romano di rimanere flessibile nonostante la scelta generale di aderire al principio della tipicità?
- La branca del diritto dello ius honorarium
- La possibilità di inserire clausole (pacta) diverse nel contratto
- Il ricorso allo schema domanda-risposta della sponsio-stipulatio, che permetteva di riversarvi dentro qualsiasi assetto di interesse
- Individuazione dei contratti innominati, con causa tipica ma “in senso sostanziale”
Come si manifestava la tipicità negli atti giuridici?
- Tipicità della forma
- Tipicità della forma e della causa
- Tipicità della causa
Esistevano schemi intermedi tra i modelli tipici di atti giuridici?
Non era ammessa la possibilità di inventare nuovi schemi, anche se a partire da quelli esistenti.
I c.d. contratti innominati
Contratti su cui si ammetterà che la conventio (accordo) per la realizzazione di prestazioni corrispettive delle tipologie:
- do ut des
- do ut facias
- facio ut des
potevano , anche nella situazione di non corrispondenza tra conventio e causa tipica, qualificarsi come tipici in senso sostanziale, considerando l’esecuzione di una delle sue prestazioni, di per se, integrante la causa.