4.2.4.2 Ius civile e Ius gentium. Editti dei magistrati e "ius honorarium" Flashcards
Quali erano i due sistemi del diritto presenti in Roma tra il II sec a.C. e il III sec d.C.?
Ius civile e Ius praetorium (o Ius honorarium)
Quali tipologie di magistrati rilevavano nell’ambito dello ius honorarium? E per quali ragioni?
- il praetor urbanus [IV sec. a.C.]
- il praetor peregrinus [242 a.C.]
- gli aediles curules [gli edili curuli]
- i governatori delle provincae (territori extra-italici)
Queste tipologie di magistrati intervenivano quando insorgesse una controversia e/o si rendesse necessario accertare l’esistenza di una determinata situazione giuridica, determinando quale fosse il diritto da applicare (ius dicere) esercitando questa loro iurisdictio in forza dell’imperium.
Come nasce il processo per legis actiones?
Quando si uscì dalla fase primordiale del diritto di Roma, ossia quando gli organi di governo non si limitarono più a controllare che l’autotutela avvenisse in conformità con le regole sacrali, ma individuando alcuni “schemi procedurali” ai quali le parti interessate dovevano attenersi.
Cosa accadde allo ius civile con l’espansione del potere di Roma?
Lo ius civile del processo per legis actiones si rivelò sempre più inadeguato a causa della sua rigidità, soprattutto nell’ambito dei rapporti tra Romani e stranieri (peregrini).
Come fu superato il problema della inadeguatezza dello ius civile?
Con la costruzione, a partire dal IV sec. a.c., di un diritto parallelo rispetto al ius civile, detto ius honorarium/praetorium
Perché fu creato il praetor peregrinus?
Nel 242 a.C., perché aumentarono considerevolmente le controversie dinnanzi al praetor urbanus. Tale magistrato, che poteva comunque concorrere in questioni cittadine, si specializzò nei processi in cui almeno una delle controparti fosse straniera. In modo speculare, il praetor urbanus si specializzò nelle controversie tra cittadini.
Come si formò lo ius honorarium?
lo ius honorarium si formò durante lo svolgimento del processo formulare, nel quale i magistrati, coadiuvati dal sapere dei prudentes, cominciariono ad applicare regole individuate in riferimento al caso concreto in forza dell’imperium a loro riconosciuto.
Qual’era il riferimento primario del ius honorarium?
Lo ius gentium, ossia un diritto fondato sulla naturale aspirazione alla giustizia avvertita da tutti gli uomini (naturalis ratio)
Cos’erano gli edicta?
L’edictum annuum era un atto dei magistrati con il quale venivano annunciate le linee essenziali alle quali si sarebbero ispirati nell’esercizio della iurisdictio.
Com’erano chiamate le parti degli edicta che ripetevano sostanzialmente gli editti emanati dai predecessori?
Edictum tralaticium
Le linee essenziali degli edicta erano obbligatorie da seguire per i magistrati?
No, il praetor che lo desiderasse avrebbe potuto cambiare l’edictum con un decretum o con un meno repentino edictum repentinum
Cos’era l’edictum perpetuum?
Un tipo di editto esistente a partire dal 130 d.C., quando il giurista Salvio Giuliano su incarico di Adriano procedette alla consolidazione/codificazione dell’edictum, potendo solo permettere interventi innovativi o ampliatori.
Com’era strutturato l’edictum?
5 parti:
- 1) Parte concernente la tematica della competenza e introduzione dei giudizi
- 2) Parte dedicata alle singole azioni
- 3) Parte relativa agli specifici istituti di difesa
- 4) Parte dedicata all’esecuzione delle sentenze
- 5) Parte relativa ai mezzi processuali vari
Come si configurava lo ius honorarium rispetto allo ius civile?
Come un adiuvare, un supplere o un corrigere. Come fosse un ordinamento complementare allo ius civile, seppur distaccato e autonomo.