POLMONITE LOBARE Flashcards
DEFINIZIONE
È una flogosi batterica acuta che interessa o gran parte o totalmente un lobo polmonare, che si articola in 4 stadi
STADI DI ARTICOLAZIONE POLMONITE LOBARE
- Congestione,
- Epatizzazione rossa,
- Epatizzazione grigia e risoluzione,
- Non tutti gli stadi arrivano ad osservazione, specie se trattati in maniera efficace con terapia antibiotica,
LOCALIZZAZIONE
si sviluppa con tendenza al coinvolgimento di un intero lobo, generalmente singolo ma può interessare anche più lobi contemporaneamente o in successione
INTERESSAMENTO PREVALENTE
polmone dx e lobi inferiori
LOCALIZZAZIONE LESIONI
- Principalmente interessa alveoli,
- Può interessare anche interstizio
- Bronchioli generalmente risparmiati
AGENTI EZIOLOGICI
Gli agenti eziologici più frequenti sono i batteri Gram +, in particolare lo Pneumococco, principale agente eziologico in forme comunitarie, lo Strafilococco Aureus e l’Haemophilius Influenziae ,
- Tra i Gram -, anche se meno frequenti, riscontriamo K.Pneumoniae e Pseudomonas Aeruginosa soprattutto responsabili di sovrainfezione batterica in corso di polmonite ab ingestis che si verificano maggiormente in pazienti anziani, tutt’oggi ancora riscontrabili.
- Altre forme sono poi decisamente rare, come quelle date dalla peste, da Neisseria Meningitidis, dalla Salmonella e dal Colera.
- l’Haemophilus influenzae è causa molto comune di polmonite acuta comunitaria, adesione all’epitelio respiratorio è mediata da pili, e secerne un fattore che altera il battito ciliare ed una proteasi che degrada la igA, anticorpi maggiormente secreti nelle vie aeree, presenza della capsula impedisce l’opsonizzazione da parte delle cellule dell’ospite,
- la polmonite da H. influenzae, che può seguire un infezione respiratoria virale, è un’urgenza pediatrica,
- Moraxella catarrhalis, viene in genere riconosciuta come causa di polmonite batterica, prevalentemente nell’anziano e causa comune di riacutizzazione BPCO
Stapphylococcus aureus, importante causa di polmonite batterica nei bambini e negli adulti sani, secondara a malattia respiratoria , escreato denso e gelatinoso, poiché il microrganismo produce abbondante polisaccaride capsulare viscido, che il pz ha difficoltà ad espettorare
- Legionella pneumophila, agente malattia dei legionari, causa di febbre di pontiac, comune in soggetti che hanno condizioni predisponenti, malattie cardiache, renali,
EPIDEMIOLOGIA
- È più frequente nel sesso maschile e vanno a colpire tutte le età.
- Sono più frequenti negli adulti con un picco tra i 30 e i 50 anni e meno in bambini e anziani ma, quando capitano in questi soggetti, sono le forme più pericolose e frequentemente disconosciute, con una mortalità maggiore.
TRATTAMENTO
È una patologia che tende a scomparire perché viene trattata con antibiotici.
COME AVVIENE INFEZIONE
nella stragrande maggioranza dei casi avviene per via inalatoria, per quanto in un adulto sano senza compromissione delle difese immunitarie è difficile che i batteri raggiungano il polmone profondo senza la copresenza di altri fattori predisponenti.
FORMA ACUTA PIU’ FREQUENTE
pneumococco i ii iii, streptococco pneumoniae,
FORMA PIU’ FREQUENTE
La forma acuta più frequente è data dallo Streptococco Pneumoniae, che nel 20% degli adulti si trova nella flora batterica endogena per cui, superando i meccanismi di difesa polmonari visti precedentemente, può causare la patologia.
Nel 70% dei casi è data dallo Pneumococco I-II-III, la cui proporzione varia da una epidemia a un’altra.
EPIDEMIOLOGIA P.L. PNEUMOCOCCICA,
- Maschi prevalentemente
- Tutte le età, rara infanzia e vecchiaia, Picco tra 30-50
- Tende a scomparire ma ancora osservabile
- Principale causa di polmonite acuta
- S.P parte della flora endogena nel 20% degli adulti
- No valore diagnostico (falsi positivi
ALTRI AGENTI EZIOLOGICI
Streptococcus pneumoniae (S.P.) ( o pneumococco)
* Pneumococco I, III, II, VI, VII, VIII, IV
* IL I, III, e II sono responsabili del 70% dei casi
* Proporzione varia da epidemia a epidemia
* Mortalità diminuita progressivamente a partire dalla introduzione sulfamidici
* III più frequente in pazienti > 50 anni
* I e II in giovani precedentmente sani
MORTALITA’
La mortalità è notevolmente diminuita grazie all’introduzione prima dei sulfamidici e poi degli antibiotici.
CLINICA
- Esordio brusco, febbre alta preceduta da brivido, tosse produttiva con escreato ematico purulento
- Dispnea
- Dolore toracico puntorio per coinvolgimento pleurico
EO
, ipofonesi, rantoli crepitanti
lab
leucocitosi neutrofila
evoluzione
La polmonite nel parenchima polmonare nella sua storia naturale senza trattamento antibiotico, evolve in 4 STADI presenti in tutto quanto il segmento interessato da patologia, a differenza di quanto avviene nella broncopolmonite.
COINVOLGIMENTO POLMONARE IN POLMONITI E BRONCOPOLMONITI, OMOGENEO?
Se nelle polmoniti lobari abbiamo un lobo (o parte di esso) che si trova nello stadio 1, allora tutte le zone di tale lobo presenteranno le medesime caratteristiche e si troveranno nel medesimo stadio. Lo stesso non possiamo dire delle broncopolmoniti, nelle quali invece il lobo colpito da patologia può presentarsi in differenti stadi a seconda delle parti di parenchima considerate.
STADIO DELLA CONGESTIONE, LOCALIZZAZIONE
presente a livello parenchimale
REALE OSSERVABILITà STADIO DELLA CONGESTIONE
molto raramente lo si osserva, in quanto ha una durata di circa 24 ore quindi molto breve.
SIGNIFICATO STADIO DELLA CONGESTIONE
Rappresenta lo stadio iniziale in cui c’è lo sviluppo dell’infezione batterica. Sarebbe difficilmente distinguibile se non fosse seguito dalle altre fasi, e sicuramente non è uno stadio in cui andiamo a fare diagnosi
EZIOLOGIA STADIO DELLA CONGESTIONE
batteri hanno il sopravvento sulle difese immunitarie e proliferano in maniera massiva,
MICROSCOPIA
La parte sottostante assume una colorazione più scura definita CONGESTA perché è dovuta a iniziali stravasi eritrocitari a livello alveolare visibili macroscopicamente in questo modo.
MACROSCOPIA STADIO DELLA CONGESTIONE
- Lobo interessato aumentato di volume e di consistenza,
- Polmone è pesante, Intero polmone aumenta di peso, può anche triplicare il suo peso in condizioni estreme con coinvolgimento di più di un lobo
- Polmone ancora soffice, edematoso,
- Lobo interessato si presenta rosso cupo
- Sub crepitante
- Pesante, pastoso, ancora morbido
- Al taglio si osserva fuoriuscita di liquido siero ematico, nel complesso è scarsamente areato,
- A docimasia idrostatica affonda,
- Pleura viscerale interessata appare arrossata ed opaca
ISTOLOGIA STADIO CONGESTIONE POLMONITE
- Congestione vascolare,
- Presenza di essudato intralveolare con pochi neutrofili, numerosi batteri
STADIO CONGESTIONE POLMONITE, DA COSA E’ DATO IL COLORE ROSSO
il colore rosso è dato dall’ingorgo vascolare ed è la caratteristica più evidenziabile
- La parte sottostante assume una colorazione più scura definita congesta, dovuta ad iniziali stravasi eritrocitari a livello alveolare visibili macroscopicamente
Durante un’autopsia, è molto importante pesare gli organi, perché l’organo aumentato di peso può essere indice di patologia. Nel caso del polmone, un aumento di peso può essere dovuto a un’infezione, a un edema polmonare acuto in cui nella superficie di taglio vedremo la presenza di liquido. Questo deve essere asportato appena aperta la cavità toracica, e pesato PRIMA DI ESSERE TAGLIATO perché se avessimo appunto un edema polmonare facendo il contrario (quindi prima tagliandolo e poi pesandolo) permetteremo al liquido di fuoriuscire e quindi avremo un peso completamente falsato rispetto al processo patologico che sta avvenendo nell’organo.
Il ragionamento opposto deve essere invece effettuato per il cuore, che deve essere prima aperto per permettere l’eventuale rimozione di coaguli dalle cavità cardiache e poi pesato, altrimenti anche in questo caso il peso risulterebbe esser falsato
MICROSCOPIA STADIO DELLA CONGESTIONE
- Aumenta essudato alveolare di tipo fibrinoso con pochi pmn
- Numerosi batteri
- Stasi vascolare importante con dilatazione ed imponente congestione dei capillari alveolari
- Nelle cavità alveolari si osserva essudato siero ematico con pochi macrofagi e rari pmn ma molti batteri
Nei soggetti defedati se buona parte del parenchima polmonare è coinvolta da patologia, gli scambi gassosi non avvengono, portando a una repentina ipossia tale da condurre rapidamente a morte il paziente (un esempio sono i pazienti in rianimazione).