lh a prevalenza linfocitaria Flashcards
peculiarità
aspetti morfologici ed immunofenotipici caratteristici
epidemiologia
- 5% di tutti i casi di LH.
- maggioranza dei pazienti è di sesso maschile,
- generalmente età inferiore a 35 anni,
- 30 50 aa
linfonodi piu’ coinvolti,
superficiali
zone raramente interessate,
midollo osseo, sede mediastinica,
clinica
si tratta per lo più di una malattia localizzata in i ii stadio,trattabile anche in presenza di recidive ed eccezionalmente fatale,
morfologia
- Noduli, macronoduli di dimensioni variabili con spesso contorni non definiti
- Almeno il 50% delle cellule presenti sono piccoli linfociti b reattivi con nucleo rotondo,
cellule caratteristiche
voluminosi elementi cellulari,
- collocati in aggregati di elementi linfocitari non neoplastici
- organizzazione nodulare non evidente,
- “classiche” cellule di Reed-Sternberg sono estremamente difficili da trovare.
- Cc di rs sono caratterizzate da abbondante citoplasma chiaro e nuclei di forma lobata e contorta che ricordano i popcorn, nucleoli piccoli e membrana nucleare sottile,
interessamento linfonodale
- Infiltrato nodulare di piccoli linfociti frammisti a un numero variabile di macrofagi
morfologia varianti
- nucleo multilobato che somiglia a un chicco di popcorn (“cellula a popcorn”).
- Eosinofili e plasmacellule generalmente scarsi o assenti.
- struttura linfonodale completamente sovvertita
- ampi aggregati costituiti in gran parte da linfociti di piccole dimensioni
- cellule neoplastiche di grande dimensioni,
- unico nucleo di aspetto vescicoloso, talora polilobato, viene denominato cellule popcorn
- membrana nucleare sottile,
- nucleoli di piccole dimensioni
- noduli con centri germinativi, follicoli particolarmente voluminosi, componente cellulare centrofollicolare progressivamente soverchiata da linfocitaria mantellare
immunofenotipo
- cd45+
- cd20, cd79, bcl6 cd75
- cd30 15-
cellule di reed sternberg, immunofenotipo in variante predominante linfocitaria
- Positive a marker B cellulari tipici delle cellule B dei centri germinativi, come CD20 e BCL6, cd79,
- Ma generalmente negative per CD15 e CD30,
eziologia,
non correlata ad ebv
decorso e prognosi
decorso indolente, usulamente risponde bene a terapia,
EZIOLOGIA PATTERN NODULARE DI CRESCITA,
- follicoli B cellulari espansi, che sono popolati con varianti L&H, numerose cellule B reattive e cellule follicolari dendritiche.
- geni IgH delle varianti L&H mostrano evidenza di ipermutazione somatica in corso, una modificazione che si verifica solo nelle cellule B dei centri germinativi.
- Nel 3-5% dei casi, questo tipo di LH evolve in una forma neoplastica simile al linfoma diffuso a grandi cellule B.
- Questo tipo di LH sarebbe più frequentemente soggetto a recidiva
- Prognosi comunque eccellente
PROGNOSI,
Nel 3-5% dei casi, questo tipo di LH evolve in una forma neoplastica simile al linfoma diffuso a grandi cellule B.
- Questo tipo di LH sarebbe più frequentemente soggetto a recidiva
- Prognosi comunque eccellente
clinica
- linfoadenopatia cervicale o ascellare.
- L’interessamento del mediastino e del midollo osseo è raro.
- PATOGENESI MOLECOLARE,
- ORIGINE CELLULE DI REED STERNBERG
cellule B dei centri germinativi o post-centri germinativi.
immunofenotipo
- Nonostante derivazione a linfociti B non esprimono la maggior parte dei geni specifici per immunofenotipo B
- Cellule neoplastiche EBV + esprimono LMP 1, codificata dal genoma del virus EBV per mutazione in regolazione negativo NF KB
patogenesi
- Frequente attivazione del fattore di trascrizione NF-kB
- NF-KB viene attivato dall’infezione da EBV o da altri meccanismi
- NF KB attiva a sua volta geni che promuovono la sopravvivenza e la proliferazione linfocitaria.
- Attivazione di NF KB sembrerebbe preservare dall’apoptosi di elementi b alterati dei centri germinativi,
- Ulteriori eventi mutazionali sconosciuti che favorirebbero la produzione di cellule di Reed Strenberg
- Accumulo di cellule reattive nei tessuti coinvolti dal LH classico
- Cellule reattive attratte producono fattori che supportano la crescita e la sopravvivenza delle cellule tumorali, che modificano la risposta delle cellule reattive,
- Cross talk tra cellule di reed strenberg e cellule reattive circostanti,
- ACCUMULO DI CELLULE REATTIVE NEI TESSUTI COINVOLTI, A SEGUITO DI CHE COSA SI VERIFICA
- grande varietà di citochine (come IL-5, IL-10, IL-13 e TGFB)
- Chemochine, (quali TARC, MDC, IP-10 e CCL28), secrete dalle cellule di Reed-Sternberg
- ALTERAZIONI GENETICHE CELLULE REED STRENBERG
- Aneuploidi,
- possiedono diverse aberrazioni cromosomiche clonali.
- aumento del numero di copie del proto-oncogene c-REL sul cromosoma Zp è particolarmente frequente e può contribuire all’aumento nell”attività di NF-KB.
CARATTERISTICHE CLINICHE
- LH Linfoadenopatia non dolente.
- LH di tipo sclerosi nodulare a prevalenza linfocitaria
clinica
malattia in stadio I-Il
- generalmente liberi da manifestazioni sistemiche.
- pazienti con malattia disseminata (stadi III-IV) o con LH a cellularità mista o a deplezione linfocitaria
- più spesso sintomi sistemici,
- febbre,
- sudorazione notturna
- perdita di peso.
- anergia cutanea che deriva dalla depressione dell’immunità cellulare.
COMPLICANZE ASSOCIATE A LH
La miscela dei fattori rilasciati dalle cellule di Reed-Sternberg
deprime la risposta immunitaria THI e può contribuire a una disregolazione immunitaria.
PROGRESSIONE CLINICA
- Inizio interessamento linfonodale,
- milza,
- fegato,
- interessamento tardivo del midollo osseo e di altri tessuti
terapia
- fase precoce, radioterapia può da sola essere curativa
- Trattamento sistemico
- Chemio
- Radioterapia
- QUANDO E’ PREFERIBILE UTILIZZO DEL TRATTAMENTO SISTEMICO
- preferibile nel caso in cui sia difficile definire con esattezza stadio della patologia
- UTILITA’ STADIAZIONE LH
- prognosi,
- terapia.
- COSA PREVEDE LA STADIAZIONE
- esame obiettivo,
- Imaging radiologico di addome, pelvi e torace
- biopsie del midollo osseo.
PROGNOSI, FATTORE PIU’ IMPORTANTE, lo
, lo stadio del tumore piuttosto che il tipo istologico costituisce la più importante variabile dal punto di vista prognostico
PERCENTUALE DI GUARIGIONE STADI
Fase precoce stadio I e IIA vicina al 90%.
- fasi avanzate (stadi IVA e IVB), la sopravvivenza libera da malattia a 5 anni è del 60-70%.
COMPLICANZE ASSOCIATE A TRATTAMENTO LH
-aumentata sopravvivenza con chemio e radio implica la presenza di tassi elevati di recidiva
TIPI PRINCIPALI DI NEOPLASIE SECONDARIE
- sindromi mielodisplastiche,
- leucemia mieloide acuta (LMA)
- carcinoma polmonare
- LNH,
- cancro del seno,
- cancro gastrico,
- sarcomi
- melanoma maligno.
- A CHE COSA E’ ASSOCIATA GRAN PARTE DEL RISCHIO DI NEOPLASIE SECONDARIE NON EMATOLOGICHE
- radioterapia, che è stata collegata anche a fibrosi polmonare e ad aterosclerosi accelerata.
- rischio di neoplasia maligna della mammella è particolarmente elevato nelle ragazze trattate con irradiazione del torace durante l’adolescenza
- I farmaci chemioterapici alchilanti sembrano essere responsabili del rischio di LMA e mielodisplasia.
come evitare complicanze associate a rt
- nuove combinazioni di farmaci chemioterapici
- uso più gíudizioso della radioterapia possono evitare queste complicanze ed essere ancora ugualmente curativi.