aterosclerosi Flashcards
definizione
processo infiammatorio degenerativo cronico generalizzato che si sviluppa a carico della parete delle arterie di grosso e di medio calibro, prevalente causa di morte ad origine vascoalre, principale base patogenetica malattie coronariche, cerebrali, sistema vascolare periferico. E’ un alterazione delle parete delle arterie di grande e medio calibro, sia elastiche che muscolari.
caratteristiche aterosclerosi
pareti delle arterie diventano più dure e meno omogenee per la presenza di lesioni intimali che protrudono nel lume.
lesione anatomopatologica fondamentale ed eovluzione
Ateroma, deposizione rilevata, focale, fibroadiposa della parete arteriosa caratterizzata da accumulo di lipidi ed infiammazione. La malattia aterosclerotica inizia con placche di ispessimento intimale che possono provocare una lenta e progressiva ostruzione del lume o che tendono ad evolvere portando a grave stenosi di arterie di piccolo e di grande calibro o al cedimento delle pareti delle arterie, con trombosi, rottura ed embolizzazione distale del materiale ateromasico
tipi di lesioni possibili
L’AHA nel 1995 ha classificato le lesioni aterosclerotiche in 6 categorie, che vanno dalla macchia lipidica, alla stria lipidica, lesioni intermedie, fino all’ateroma, le lesioni complicate ed infine la placca fibroateromasica.
vasi piu’ interessati dalesioni
- Aorta addominale, più frequentemente interessata rispetto ad aorta toracica, più gravemente colpiti i tratti in concomitanza dell’emergenza delle collaterali,
- Arterie coronarie,
- Femorali
- Poplitee
- Carotidi interne,
- Vasi della parte posteriore del poligono di willis,
vasi generalmente risparmiati da aterosclerosi
- Arterie mesenteriche e renali, tranne i loro tratti iniziali
- Arterie degli arti superiori,
FATTORI DI RISCHIO
- Non modificabili,
- Età
- Sesso maschile
- Familiarità
- Modificabili
- Dislipidemia
- Ipertensione arteriosa
- Diabete mellito
- Obesità
- ## Abitudine al fumo
EPIDEMIOLOGIA
- prima causa di morte e morbilità
- introduzione di terapia adatta ha determinato riduzione rischio eventi cv gravi, e riduzione mortalità,
- rischio aumentato in alcune etnie, paesi ricchi ad elevato tasso di industrializzazione sono considerati molto a rischio.
- copresenza fattori di rischio differenti determina effetto moltiplicatore su mortalità
- il limite dello studio epidemiologico è dato dal fatto che è difficile studiare incidenza dell’aterosclerosi, si evidenziano prevalentemente le conseguenze,
PROBABILITA’ DI INSORGENZA
- Fattori di rischio esterni
- Fattori genetici ereditari
FATTORI DI RISCHIO COSTITUTIVI
- Genetici, anomalie genetiche
- familiarità
- Età
- Fattore predisponente, Sesso , azione preventiva degli estrogeni in età fertile, quando calano, aumento rischio cv
FATTORI DI RISCHIO MODIFICABILI O ACQUISITI
- Iperlipidemia, ldl
- Ipertensione
- Fumo di sigaretta
- Abuso di alcol
- Eccessivo apporto di grassi saturi
- Microrganismi come la Chlamydia Pneumoniae,
- Diabete mellito,
- Infiammazione, PCR
- Associazione di più fattori di rischio può avere efffetto moltiplicatore
ETà E SESSO ,
Le lesioni elementari sono presenti in alcuni casi già nei primi anni di vita. L’estensione e la gravità delle lesioni aterosclerotiche aumenta dai 40 60 aa, e l’aterosclerosi può già manifestarsi come danno ischemico di organo. A parità di altri fattori le placche prediligono il sesso maschile fino al 60 70 aa, dove l’incidenza tra i due sessi diventa uguale. Alcune teorie attribuiscono questo fatto alla protezione che gli estrogeni endogeni danno a livello vascolare durante l’età fertile della donna, per quanto alcuni studi con terapia ormonale sostitutiva in menopausa abbiano dimostrato un aumento del rischio cardiovascolare
STORIA FAMILIARE E FATTORI GENETICA
predisposizione familiare presente solo in un ridotto numero di soggetti, prevalentemente ereditarietà poligenica predisponente ad ipertensione, diabete, iperlipidemia da ipercolesterolemia familiare,
IPERTENSIONE ARTERIOSA
fattore di rischio importante per l’aterosclerosi, e per la contrazione di altre patologie come la cardiopatia ischemica, i disturbi di circolo dell’encefalo e aneurismi aorta ed arterie cerebrali, per quanto terapia antipertensiva abbia ridotto di molto incidenza di manifestazioni d’organo dell’aterosclerosi
FUMO DI SIGARETTA
fattore di rischio dose dipendente sia per aterosclerosi che per eventi avversi correlati, il rischio cardiovascolare associato all’abitudine del tabagismo si annulla dopo 10 anni a seguito della cessazione dell’abitudine. Per quanto il meccanismo con cui il fumo di sigarette aumenti il rischio cardiovascolare non sia di fatto del tutto noto, l’unica evidenza sperimentale sta nel fatto che blocca i legami crociati dell’elastina, rendendo il tubo più rigido, tabacco inoltre danneggia endotelio, aumenta produzione di monossido di carbonio.
DIABETE MELLITO,
Provoca ipercolesterolemia per alterato metabolismo lipidico, predispone inoltre a manifestazioni d’organo come cardiopatia ischemica, disturbi di circolo dell’encefalo, demenza , arteriopatia obliterante degli arti inferiori, con alto rischio di gangrena.
INFIAMMAZIONE CRONICA,
RUOLO IN ATEROGENESI,
- Accumulo cristalli di colesterolo,
- Recettore inflammasoma determina attivazione cellule immunità innata e linfociti t,
- Attivazione macrofagi,
- Produzione perossido di idrogeno
- Ossifazione ldl,
- Produzione fattori di crescita per cc muscolari lisce
- Cc attivate producono ifn gamma
- Infezione
- Proliferazione cc muscolari lisce, sintesi matrice,
- formazione di strie lipidiche
- Formazione ateroma,
FATTORI DI CRESCITA COINVOLTI IN FORMAZIONE ATEROMA,
- PDGF,
- FATTORI CRESCITA FIBROBLASTI
PCR
DEFINIZIONE, Marker infiammazione,
IMPORTANZA PCR AI FINI CLINICI, svuole un ruolo nell’opsonizzazione dei batteri e nell’attivazione del complemento, quando PCR viene secreta dalle cellule all’interno dell’intima aterosclerotica può attivare cellule endoteliali locali e indurre stato protrombotico,
UTILITA’ PCR, è in grado di predire in modo abbastanza affidabile il rischio di infarto miocardico, ictus, malattia arteriosa periferica e morte cardiaca improvvisa, persino in individui sani,
SINTESI PCR, epatica
COSA DETERMINA AUMENTO CPR
- aumento rischio malattie cv
- aumentato rischio di ima
- ictus
- malattia arteriosa periferica,
- morte cardiaca improvvisa
DA COSA VIENE DETERMINATO AUMENTO CPR
- aumento IL16
- Infezione batterica
- infiammazione
COSA DETERMINA AUMENTO CPR
risposta immunitaria vs batteri
COSA DETERMINANO FATTORI SCATENANTI CPR
Formazione ateroma
FATTORI DI RISCHIO MINORI
Stile di vita competitivo e stressante, può provocare ipertensione tramite rilascio catecolammine, obesità, sindrome metabolica, omocisteinuria, livelli di omocisteina sono responsabili di esordio precoce di arteriopatia coronarica, alterazioni processi emostasi, trombosi ed infiammazione,
IMPORTANZA ENDOTELIO
compito omeostatico determinante per l’integrità della parete vasale, contribuisce alla regolazione del flusso,
- endotelio regola permeabilità non solo dei capillari ma anche dell’intima dei vasi maggiori , consentendo la nutrizione della media,
- regola il flusso del sangue del sangue tramite produzione sostanze anticoagulanti e di fattori favorenti la trombosi
- modula la fluidità del sangue tramite produzione di sostanze anticoagulanti e fattori favorenti la trombosi,
- modula i processi infiammatori e immunitari tramite la secrezione di citochine e di molecole di adesione,
- controlla il rimodellamento della parete vasale con promozione della proliferazione di fibrocellule muscolari lisce, ed inibizione della proliferazione delle cellule muscolari lisce
- per questo il danno endoteliale cronico porterebbe a degenerazione?
PATOGENESI ATEROSCLEROSI
- si instaura come una risposta infiammatoria al danno endoteliale per riparazione della parete arteriosa
- la progressione delle lesioni aterosclerotiche si deve alle interazioni continue tra i normali costituenti cellulari della parete arteriosa e molecole come lipoproteine modificate, macrofagi e linfociti t,
- in definitiva aterosclerosi può essere considerata come malattia infiammatoria nella quale i meccanismi immuni interagiscono con fattori di rischio di natura metabolica per iniziare aumentare o attivare lesioni in albero arterioso,
- interazione delle lipoproteine modificate, che si accumulano in macrofagi determinando la formazione di cellule chiumose, macrofagi attivati, linfociti t e cc endoteliali lisce, infiammazione cronica determina innesco patogenesi