5. Gli spumanti Flashcards
Quando nasce lo spumante?
La leggenda vuole che ad inventarlo sia stato Dom Pierre Pérignon, monaco benedettino in Francia nel XVI secolo. In realtà si hanno testimonianze scritte delle tecniche di spumantizzazione a partire dal XIV secolo e dei vini spumanti sin dall’antichità (Bibbia)
Come possono essere suddivisi generalmente i vini spumanti?
- spumanti naturali, in cui l’anidride carbonica è formata attraverso la fermentazione dell’uva
- spumanti artificiali, in cui l’anidride carbonica è addizionata al vino
Quali sono i principali metodi per la produzione di spumanti naturali?
- metodo classico
- metodo martinotti
- metodo ancestrale
Quali sono le uve maggiormente utilizzate per la produzione di spumanti?
- per gli spumanti dolci soprattutto uve aromatiche (es. moscato bianco, malvasie, brachetto e glera)
- per gli spumanti secchi soprattutto chardonnay, pinot (nero, bianco, grigio, meunier) e riesling
Come è arrivato il metodo classico in Italia?
E’ stato portato dalla Champagne da Camillo Gancia nel 1860, con la produzione del primo spumante d’Asti
Quali sono le principali produzioni di spumanti in Italia?
Metodo classico:
- Franciacorta (Lombardia)
- Trento (Trentino)
- Oltrepò pavese (Lombardia)
- Alta langa (Piemonte)
Metodo martinotti:
- Asti (Piemonte)
- Prosecco (Veneto)
Quali sono i maggiori produttori mondiali di spumanti?
Metodo classico:
- Francia
- Spagna (con il Cava che sta avendo negli ultimi anni una buona penetrazione commerciale)
Metodo martinotti:
- Italia (Prosecco)
- Germania (Sekt)
- Russia
Quali sono le fasi della spumantizzazione secondo il metodo classico?
- Creazione del vino base
- Assemblaggio
- Imbottigliamento
- Presa di spuma
- Affinamento sui lieviti
- Remuage
- Sboccatura
- Dosaggio
- Confezionamento finale
Come avviene la creazione del vino base per gli spumanti metodo classico?
Il mosto, ottenuto attraverso la pressatura soffice di uve attentamente raccolte a mano, dopo una prima decantazione viene travasato su una base di lieviti (pied de cuve) che innesca la prima fermentazione alcolica, da cui si realizza un vino secco
In che cosa consiste l’assemblaggio nella produzione di spumanti metodo classico?
Nella miscela di vini base diversi, anche di annate diverse, per creare la cuvée. Si avranno, quindi:
Se i vini base sono elaborati a partire da uve provenienti dalla stessa vendemmia si avrà uno spumante millesimato e sulla bottiglia verrà riportata l’annata.
Se i vini base sono elaborati esclusivamente da uve bianche si avrà un blanc de blancs, se esclusivamente da uve nere un blanc de noirs
In che cosa consiste il primo imbottigliamento nella produzione di spumanti metodo classico?
La cuvée viene messa in bottiglia con l’aggiunta del liqueur de tirage, una miscela di vino, zucchero, lieviti e sali minerali che serve a facilitare la seconda fermentazione
Come viene dosata la composizione del liqueur de tirage?
Generalmente da circa 4 g di zucchero si sviluppa un’atmosfera di sovrapressione, vengono pertanto aggiunti 24 g per il metodo classico (6 atmosfere), 18 g nel satèn (meno di 5 atmosfere)
Quali caratteristiche presenta la bottiglia utilizzata per la seconda fermentazione nel metodo classico?
- notevole spessore e fondo ricurvo per resistere alla pressione
- tappo a corona in acciaio inox con all’interno la bidule, un piccolo cilindretto di plastica
In che cosa consiste la fase della presa di spuma nella produzione di spumanti metodo classico?
In sei mesi circa i lieviti svolgono tutto lo zucchero presente nella bottiglia producendo anidride carbonica, alcol e sostanze secondarie.
In che cosa consiste la fase dell’affinamento sui lieviti nella produzione di spumanti metodo classico?
I lieviti una volta morti vanno quindi in autolisi, processo nel quale cedono nuovamente allo spumante le sostanze sottratte. L’affinamento sui lieviti dura solitamente almeno 18 mesi per gli spumanti non millesimati, 24 mesi per i millesimati.