1. Viticoltura Flashcards
Una frase che sintetizza il senso della viticoltura?
“Il vino buono non si fa in cantina, si fa in vigna. In cantina si valorizza quanto già fatto in vigna”
Cosa contraddistingue il vino da tutte le altre bevande?
Il vino è un prodotto che è strettamente legato al territorio di produzione, a differenza di altre bevande come la birra, i cui ingredienti possono provenire da qualsiasi luogo e vengono soltanto trasformati in bevanda nel birrificio
Che tipo di pianta è la vite?
Rampicante, in origine cresceva in modo spontaneo nelle foreste
Quando è stata addomesticata la vite?
In tempi antichissimi (5.000 a.C. circa)
Quando è arrivata la vite in Italia?
2.000 a.C. circa
Quale tipologia di vite viene generalmente utilizzata per produrre il vino?
La vitis sativa, sottospecie della specie europea vitis vinifera
Quali sottospecie ha la vitis vinifera?
Vitis sativa (utilizzata per il vino) e vitis silvestris (selvaggia)
A quale sottogenere appartiene la vitis vinifera?
Al sottogenere Euvitis
l’altro sottogenere esistente è Muscardiniae
Qual è il nome scientifico del genere a cui appartiene la vite?
Vitis
Quale evento ha sconvolto la coltivazione della vite nel 1800?
Verso la fine del 1800 è arrivata dall’America la fillossera, un afide che si nutre delle radici delle viti, devastando tutti i vigneti di origine europea, ad esclusione di quelli che crescevano su terreni sabbiosi (es. Sardegna, Cile) o in zone soggette ad inondazioni.
Quale soluzione ha consentito di superare il problema della fillossera?
Innesto di viti europee (marze) su apparati radicali (piedi o portainnesti) di viti americane, resistenti all’afide
Quanto possono arrivare in profondità le radici della vite?
Fino a 5-6 metri in terreni molto aridi
Dove nasce la storia della coltivazione della vite?
Ai piedi del monte Ararat, nel Caucaso
Come è arrivata in Europa la coltivazione della vite?
Dal Caucaso la coltivazione si diffonde dapprima in Mesopotamia, poi in Egitto e da lì a Fenici e Greci. Da costoro la coltivazione della vite venne portata in tutto il bacino del Mediterraneo (sud Italia, Etruschi, Marsiglia, coste spagnole) sino ad arrivare a Roma. Infine, al seguito delle legioni romane, la vite arrivò sino al nord Europa
Chi ha contribuito a preservare la coltivazione della vite durante il medioevo?
I monaci cristiani, per i quali il vino era un componente fondamentale per la celebrazione della messa
Quali tecniche si utilizzano per la riproduzione della vite?
- riproduzione per talea
- riproduzione per innesto
Come funziona e quali caratteristiche ha la riproduzione per talea?
Si pianta nel terreno un pezzo di tralcio che così mette le radici e dà vita alla nuova pianta.
Questa tecnica produce viti a piede franco dotate di elevate caratteristiche qualitative e caratterizzazione dei frutti, ma con scarsa resistenza alla fillossera, e non è per questo molto utilizzata
Come funziona e quali caratteristiche ha la riproduzione per innesto?
E’ data dall’unione di due pezzi di tralcio, “innesto” vero e proprio e il c.d. portainnesto (o “piede”). Questa tecnica viene generalmente utilizzata innestando viti europee su piedi americani, molto resistenti alla fillossera
Quali sono le tecniche di innesto più diffuse e quali caratteristiche hanno?
- innesto a doppio spacco inglese (diffuso nelle regioni settentrionali)
- innesto alla maiorchina (diffuso nelle regioni meridionali e nelle isole)
Il vantaggio dell’innesto a doppio spacco inglese sta nella precisione dell’unione dei tessuti. Il vantaggio dell’innesto alla maiorchina sta nell’ampia possibilità di scelte varietali di gemme su un portainnesto già ben radicato
Quali sono i cicli della vite?
La vite ha un ciclo vitale e un ciclo annuale
Quali sono le fasi del ciclo vitale della vite?
I. per i primi 2-3 anni è improduttiva
II. poi incrementa la produttività sino ad arrivare a regime e mantenerlo per 20-25 anni
III. poi comincia la decrescita della produzione, la vecchiaia può partire verso i 30-40 anni
Quali sono le fasi del ciclo annuale?
- marzo – pianto della vite
- aprile – germogliamento
- maggio/giugno – fioritura
- luglio/agosto – invaiatura
- agosto – agostamento
- agosto/ottobre – maturazione
Quali tipi di maturazione presenta l’uva?
- maturazione tecnologica (acidi/zuccheri)
- maturazione fenolica (antociani/tannini)
- maturazione aromatica (componente aromatica)
In cosa consiste la maturazione tecnologica?
Man mano che l’uva matura aumenta il livello degli zuccheri presenti e diminuisce quello degli acidi
Quali sono le principali differenze nella velocità di decadimento degli acidi?
Superata la fase di maturazione tecnologica l’acido malico diminuisce molto più rapidamente di quello tartarico
In cosa consiste la maturazione fenolica?
Si parla di maturazione quando l’uva si trova nella situazione ottimale per permettere una bilanciata dissoluzione di antociani e tannini nel mosto
Qual è la circostanza ideale per la maturazione dell’uva?
Quella in cui maturazione tecnologica e fenolica coincidono perfettamente
Cosa succede di solito nelle zone calde dal punto di vista della maturazione?
La maturazione fenolica è di solito un po’ in anticipo rispetto a quella tecnologica, pertanto si tende a fare una raccolta anticipata, se si attende la piena maturazione tecnologica dell’uva si perdono un po’ di pigmenti e tannini
Cosa succede di solito nelle zone fredde dal punto di vista della maturazione?
La maturazione fenolica è di solito un po’ in ritardo rispetto a quella tecnologica e pertanto si tende a far sovramaturare le uve, per avere vini carichi di pigmenti
In cosa consiste la maturazione aromatica?
La maturazione aromatica fa riferimento alla maturazione delle sostanze che consentono con la fermentazione lo sviluppo degli aromi varietali, in particolar modo i terpeni
Da cosa è composta la sottospecie vitis vinifera?
Da innumerevoli varietà di vite (che possono essere autoctone/alloctone rispetto ad un territorio).
All’interno di ogni varietà i cloni sono individui con un patrimonio genetico identico