UVEITI Flashcards
DEFINIZIONE UVEITI
Patologie infiammatorie a carico della tonaca vascolare dell’occhio di fondamentale considerazione nella diagnosi differenziale dell’”occhio rosso”.
ANATOMIA UVEA, COMPONENTI
1 l’iride,
2 il corpo ciliare
3 la coroide.
DEFINIZIONE IRIDE
L’iride è la componente più anteriore della tonaca vascolare,
COSTITUZIONE IRIDE
1 epitelio pigmentato
2 una struttura muscolare
DA CHE COSA E’ COMPOSTA STRUTTURA MUSCOLARE IRIDE
1 muscolo sfintere della pupilla
2 muscolo dilatatore della pupilla
IMPORTANZA STRUTTURA MUSCOLARE IRIDEA
si struttura come una sorta di diaframma che regola l’ingresso della luce all’interno dell’occhio,
ANDAMENTO CONTRAZIONE MUSCOLO IRIDE
quando c’è molta luce la pupilla si restringe invece quando ce n’è poca, essa si dilata.
FUNZIONI CORPO CILIARE
Il corpo ciliare è la struttura che determina la produzione dell’umor acqueo, liquido localizzato nella parte anteriore dell’occhio; da qui si sviluppano delle fibrille che poi si connettono col cristallino, fondamentali nella messa a fuoco degli oggetti a distanza ravvicinata (processo di accomodazione).
CONDIZIONE DI PERDITA DELLA CAPACITA’ DI ACCOMODAZIONE
La condizione di perdita della capacità di accomodazione viene definita presbiopia (in genere a partire dai 45 anni di età).
DEFINIZIONE COROIDE
La coroide è la tonaca vascolare della parte posteriore del bulbo oculare ed è disposta in una rete vascolare particolarmente intrecciata a diretto contatto con la retina;
IMPORTANZA COROIDE
la coroide è fondamentale nella gestione del nutrimento dei fotorecettori, sprovvisti di vascolarizzazione propria
COME I NUTRIENTI ARRIVANO AI FOTORECETTORI
i nutrienti appunto gli giungono tramite la coroide attraverso l’epitelio retinico pigmentato, separato dalla coroide coriocapillare attraverso una membrana che prende il nome di membrana di Bruch).
CLASSIFICAZIONI UVEITI , QUALI PARAMETRI
- Eziopatogenesi
- Localizzazione processo patologico
- Durata
- Esordio
- Decorso
- Attivita’
- Reattivita’ agli steroidi
CLASSIFICAZIONE EZIOPATOGENETICA UVEITI
1 U. esogene
2 u. endogene
UVEITI ESOGENE, CAUSE
o Infettive
UVEITI ENDOGENE, CAUSE
o Infettive
§ Virali
§ Batteriche
§ Micotiche
§ Parassitarie
§ Protozoarie
o Non infettive
§ Associate a malattie sistemiche (sarcoidosi, sindromi reumatiche,…)
§ Entità cliniche specifiche (malattia di Bechet, malattia di Vogt-KoyanagiHarada,…)
§ Idiopatiche (nel 50% dei casi l’agente eziologico non viene identificato)
§ Traumatiche
UVEITI, CLASSIFICAZIONE IN BASE ALLA LOCALIZZAZIONE DEL PROCESSO INFIAMMATORIO
UVEITI ANTERIORI, INTERMEDIE, POSTERIORI, DIFFUSE
UVEITI ANTERIORI
(interessano iride e corpo ciliare, singolarmente o assieme; parliamo quindi
di irite, ciclite o iridociclite)
UVEITI POSTERIORI
(interessano la parte di coroide adiacente alla retina propriamente detta,
possiamo parlare quindi di retinite fino allo sviluppo di retinocoroidite se l’infiammazione parte
dalla retina e si estende alla coroide, al contrario invece avremo una coroidite fino alla corioretinite; se viene interessato anche il nervo ottico si parla di neuroretiniti)
UVEITI INTERMEDIE
interessano la porzione di uvea compresa tra il corpo ciliare e la retina
cieca, si parla quindi di pars-planiti, cicliti posteriori e vitreiti)
UVEITI DIFFUSE
interessamento anteriore, intermedio e posteriore; parliamo di panuveiti)
UVEITI, CLASSIFICAZIONE IN BASE ALLA DURATA
Breve (<3 mesi): si può avere la speranza che dall’uveite si guarisca v Prolungata (>3 mesi): in genere si ha cronicizzazione del processo infiammatorio
CLASSIFICAZIONE UVEITI IN BASE ALL’ESORDIO
v Improvviso
v Insidioso
CLASSIFICAZIONE UVEITI IN BASE AL DECORSO
v Acuto
v Cronico recidivante
v Cronico ricorrente (più frequente rispetto alla recidivante)
CLASSIFICAZIONE UVEITI IN BASE ALL’ATTIVITA’
v Lieve
v Moderata
v Grave
CLASSIFICAZIONE UVEITI IN BASE ALLA RISPOSTA TERAPIA STEROIDEA
v Buona
v Scarsa
v Corticodipendente
COSA SI INTENDE CON UVEITE CORTICODIPENDENTE
in questi casi si ha la possibilità di mandare in quiete il processo infiammatorio soltanto mediante l’utilizzo di terapia steroidea continua; non appena si interrompe la terapia, l’infiammazione tende a riattivarsi)