neurite ottica Flashcards
definizione
infiammazione del nervo ottico
eziopatogenesi
le flogosi del nervo ottico hanno un’eziopatogenesi multifattoriale, con processi di demielinizzazione come nella sclerosi multipla, fenomeni di immunità crociata da infezioni virali, batteriche, fungine, od in corso di patologie autoimmuni sistemiche
sintomi
calo del visul monolaterale ad esordio acuto, dolore perioculare che si esacerba in movimenti oculari,
EPIDEMIOLOGIA,
generalmente soggetti giovani, senza sintomi sistemici di alcuna natura
clinica
segni,
- deficit pupillare afferente relativo
- discromatopsia,
- desaturazione del colore
- deficit sensibilità luminosa,
- deficit senso del contrasto,
- difetti variabili senza pattern tipico che coinvolgono sempre e tipicamente il campo visivo centrale,
- e oculare negativo nei 2 3, di solito il tratto infiammato è quello retrobulbare, mentre nel restante 30% dei casi infiammazione può essere piu’ anteriore con edema, emorragie peripapillari, congestione venosa del disco ottico
diagnosi clinica
semplice solo in apparenza, moltissime patologie di svariata natura, neoplastiche, degenerative, ischemiche, possono mimare quadro di infiammazione nervo ottico, sospetto diagnostico, completare la valutazione tramite risonanza magnetica, mirata sul nervo ottico con mdc gadolinio, consente di osservare la flogosi del nervo ottico,
- COSA FARE OLTRE AD RM PER VERIFICARE INFIAMMAZIONE NERVO OTTICO,
altre scansioni a livello cerebrale per ricercare alterazioni a livello della sostanza bianca trigonale o periventricolare per escludere sclerosi multipla,
associazione sm e neurite ottica
neurite ottica rappresenta il segno di esordio della sm nel 25% dei casi, ed il 100% dei pazienti con sm già diagnosticata svilupperà prima o poi episodi di neurite ottica,
prognosi
storia naturale della neurite ottica prevede un graduale e spontaneo miglioramento con recupero pressocchè completo della funzione visiva in 6 8 settimane dall’esordio dei sintomi, tali deficit possono diventare sintomatici durante sforzo fisico, in condizioni di stress e per l’aumento della temperatura corporea
- Nel 30% dei casi si assiste a recidiva entro i primi 2 anni dal primo episodio
terapia
Impiego di boli di steroidi per via endovenosa in dosaggio medioelevato, per 3 5 gg, che non modifica la prognosi visiva, già ottima ma accelera in maniera significativa la tempistica di recupero visivo, mentre la terapia steroidea non risulta efficace nel ridurre le manifestazioni cliniche future della sm, gestione di base è data da immunomodulatori ed interferone b1 a,
gestione malattia di base
rm periodiche, controlli ocullistici periodici,