cataratta congenito Flashcards
eziologia cataratta congenita
Spesso e volentieri la cataratta è conseguenza di una infezione rubeolica nel primo trimestre di gravidanza.
epidemiologia cataratta congenita
alla nascita o entro i primi tre mesi di vita;
- un caso ogni 2000 nati vivi ma può essere anche più frequente.
gravita’ cataratta congenita
-vari gradi di severità e nei casi più gravi può portare ad una ambliopia da deprivazione visiva. -Possono essere forme stazionarie o evolutive,
manifestazioni cataratta congenita
- bilaterali in 2/3 dei casi
- in 1/3 dei casi è associata ad altra malattia,
- in 1/3 dei casi è ereditaria
- in 1/3 dei casi è idiopatica.
classificazione eziologica cataratta congenita
• Forme ereditarie,
• Conseguenza di terapia radiante della madre durante la gravidanza,
• Conseguenza di una infezione intrauterina
• Uso di fattori tossici come cortisonici o antibiotici;
• Fattori metabolici della madre
• Fattori metabolici del feto,
• Prematurità, soprattutto se molto spinta (se i bambini nascono al di sotto della trentesima
settimana di gravidanza).
• Malattie sistemiche del neonato (Sdr di Marfan)
genetica cataratta congenita
-alcune forme sono autosomiche dominanti quindi significa che sono cataratte presenti nei genitori, nei nonni, in età più precoce rispetto a quella che è lecito aspettarsi. Sono ugualmente frequenti nei soggetti con alterazioni cromosomiche e tra queste ricordate la sindrome di Down.
a quale agente eziologico è dovuta infezione intrauterina che determina l’insorgenza della cataratta congenita
virus rosolia
fattori metabolici della madre che possono determinare cataratta congenita
diabete, ipoparatiroidismo
quali fattori metabolici del feto possono portare a cataratta congenita
galattosemia
rosolia materna come causa di cataratta congenita
L’infezione materna viene contratta durante il primo trimestre di gravidanza,
cosa determina infezione materna da rosolia nel primo trimestre di gravidanzza
questo determina la comparsa dell’embriopatia rubeolica,
conseguenze estrema rosolia materna nel primo trimestre di gravidanz a
che alle volte è così grave che può sfociare anche in morte del feto o dell’embrione.
MALFORMAZIONI NEONATO CON ROSOLIA MATERNA ENTRO IL PRIMO TRIMESTRE DI GRAVIDANZA
il neonato può nascere con pesanti malformazioni caratterizzate da presenza di.
- cataratta,
- malformazioni cardiache (pervietà del dotto di Botallo, comunicazione interatriale e
interventricolare) - sordità
- microcefalia
- ritardo psico-motorio
prevenzione cataratta congenita
1 può essere prevenuta
2 mportante verificare lo stato di immunità nei confronti del virus della rosolia nelle aspiranti mamme
che intendano avere bambini.
cosa avviene nel caso in cui le mamme che intendano rimanere incinte non abbiano anticorpi contro rosolie
è
estremamente importante vaccinarle. Per questo è estremamente importante fare la vaccinazione
di massa contro la rosolia durante l’età pediatrica.
classificazione clinica cataratte
• Cataratte capsulari anteriori, che interessano appunto la capsula anteriore;
• Cataratte capsulari posteriorI,
• Forme nucleari, che interessano il nucleo del cristallino.
-Cataratta morgagnana
Forme con altra morfologia
di che cosa sono caratteristiche cataratte capsulari posteriori
caratteristiche del diabete e della cataratta da cortisone.
manifestazioni cataratte capsulari posteriori
Sono forme estremamente fastidiose perché la cataratta è poca ma localizzata lungo l’asse visivo quindi disturbano molto la visione, soprattutto quando c’è una buona illuminazione e quindi la
pupilla tende ad essere stretta.
forma cataratta con altra morfologia
oronarica, pulverulenta, suturale, cerulea, floriforme, coralliforme.
(unicamente a scopo conoscitivo. Quelle che interessano sono la nucleare, la corticale anteriore e
corticale posteriore)
cos’è la cataratta morgagnana
ipermatura
diagnosi cataratta segni
- Leucocoria,
- Strabismo
- Nistagmo
- Fotofobia
- Familiarità
cosa si intende con leucocoria
pupilla bianca, presente riflesso biancastro
diagnosi differenziale leucocorie
cataratta congenita
retinoblastoma
rop
strabismo in cataratta congenita
una cosiddetta exotropia sensoriale. Il bambino a causa della cataratta non vede, quindi l’occhio non fissa e si sposta.
quando nistagmo in cataratta congenita
forme bilaterali
cosa si valuta ad eo nell’esame oculare nella cataratta congenita
- La densità della cataratta,
- La sua morfologia,
- Patologie oculari associate
- effettuare test specialistici (non sempre, come il potenziale visivo evocato)
- Indagini sierologiche (TORCH),
- Esami delle urine
- Altri: glicemia, livelli sierici di calcio, galattochinasi
- Visita pediatrica e valutazione genetica.
a che cosa servono i test specialistici
per vedere se le strutture al di dietro del cristallino siano normo-formate e per essere sicuri che ci sia una stimolazione visiva ottimale.
vos’è il potenziale visivo evocato
è un esame elettrofisiologico, che fanno i neurologi, ed è un esame che consiste nella registrazione tramite elettrodi posti sul cuoio capelluto dell’attività della corteccia cerebrale in risposta a uno stimolo visivo.
in che cosa consistono indagini sierologiche torch
proprio per vedere se ci sono anticorpi contro la rosolia, se ci sono IGM e quindi un’infezione recente,
terapia cataratta congenita
chirurgica
cosa stabilire se ci si trova di fronte ad un bambino con cataratta congenita
è
importante stabilire quando operarlo, perché se lo si lascia con la cataratta questo diventerà cieco.
quando operare cataratta congenita
-c’è una cataratta avanzata bilaterale è importante operarlo nelle prime sei settimane di
vita;
- se la cataratta è parziale bilaterale si monitora il bambino;
- se la cataratta è avanzata monolaterale l’intervento è da considerarsi analogamente urgente, perché la cataratta diventerà Un occhio pigro;
- una cataratta parziale bilaterale va invece monitorata per capire qual è lo sviluppo visivo.
cosa avviene nell’intervento cataratta congenita bambini
aver operato il bambino e tolto il cristallino e se ci si riesce si inserisce anche la lente artificiale – è una cosa che non sempre si riesce a fare –
cosa deve fare il bambino dopo intervento
e dopo l’intervento i bambini devono Utilizzare 1 gli occhiali, 2 lenti a contatto 3 lente intraoculare (se si è riusciti ad inserirla), proprio per cercare di avere una corretta stimolazione visiva che consenta una maturazione completa del sistema visivo.