strabismo paralitico Flashcards
ESISTONO DEI MECCANISMI COMPENSATORI PER LO STRABISMO PARALITICO
Mentre il bambino come abbiamo visto è in grado di mettere in atto dei meccanismi compensatori per contrastare la diplopia (soppressione e corrispondenza retinica anomale per forme lievi, ambliopia per forme gravi con il vantaggio di far annullare la diplopia ma far diventare cieco un occhio potenzialmente sano), nell’adulto la situazione è differente perché il sistema visivo è sviluppato e quindi i due occhi hanno stabilito con il cervello connessioni che non possono essere
più abolite.
perchè non si può parlare di ambliopia nell’adulto
Questo da una parte comporta il vantaggio che non si possa parlare di ambliopia nel soggetto adulto,
sintomi strabismo
- Diplopia (immagini provenienti da un unico oggetto vanno a finire in punti retinici non corrispondenti)
- Confusione (in punti retinici corrispondenti vengono ad essere proiettate immagini di oggetti diversi)
- Falsa localizzazione spaziale (quando si cerca di afferrare un oggetto nello spazio ma si ha percezione visiva dello spazio alterata)
- Posizione anomala del capo (posizione in cui l’effetto della diplopia tende ad minore possibile)
tipi di paralisi muscolari oculari estrinseci strabismo paralitico
Per lo strabismo paralitico, le paralisi dei muscoli oculari estrinseci possono essere:
• Neurogene (affezioni primitive dei nervi):
a) Congenite
b) Acquisite
• Miogene (affezioni primitive dei muscoli):
a) Congenite
b) Acquisite
quali nervi possono essere interessati
Le paralisi possono ovviamente interessare tutti e tre i muscoli extraoculari, quindi possiamo avere paralisi del III, IV e VI nervo cranico.
cosa determina paralisi completa 3 nervo cranico
Paralisi completa del III nervo cranico determina:
• Ptosi (perché il terzo nervo cranico oltre a innervare il retto superiore, mediale, inferiore e il
piccolo obliquo, innerva anche il muscolo elevatore della palpebra superiore)
• Exotropia (bulbo deviato verso l’esterno per deficit del retto mediale e un prevalere del retto
laterale)
• Midriasi fissa (perché il III nervo cranico veicola le fibre pregangliari che originano dal nucleo di Edinger-Westphal e che portano stimoli parasimpatici al ganglio ciliare e da qui a stimolare il muscolo costrittore della pupilla e il muscolo ciliare)
paralisi parcellare
Paralisi completa del III nervo cranico determina:
• Ptosi (perché il terzo nervo cranico oltre a innervare il retto superiore, mediale, inferiore e il
piccolo obliquo, innerva anche il muscolo elevatore della palpebra superiore)
• Exotropia (bulbo deviato verso l’esterno per deficit del retto mediale e un prevalere del retto
laterale)
• Midriasi fissa (perché il III nervo cranico veicola le fibre pregangliari che originano dal nucleo di Edinger-Westphal e che portano stimoli parasimpatici al ganglio ciliare e da qui a stimolare il muscolo costrittore della pupilla e il muscolo ciliare)
PARALISI PARCELLARE La paralisi del III n.c. potrebbe essere anche parcellare e potrebbe verificarsi paralisi del retto mediale, paralisi del retto superiore, del retto inferiore o del piccolo obliquo.
-
paralisi del 4 nervo cranico , cosa interessa
interessa il muscolo grande obliquo coinvolto nella visione verso il basso.
paralisi del iv nervo cranico, cosa determina
- Deficit di abbassamento in adduzione: questi pazienti accusano difficoltà quando scendono gli scalini e per ridurre questo disagio visivo tendono a inclinare la testa dal lato sano.
- Ipertropia e exciclotorsione
- Testa inclinata dal lato sano
paralisi del vi nc , cosa determina
Esotropia, cioè occhio deviato verso l’interno per il prevalere dell’azione del muscolo retto mediale
• Testa ruotata dallo stesso lato della paralisi
caratteristiche cliniche delle paralisi dei nervi oculomotori, tipi
A seconda della sede della lesione si individuano: 1. Paralisi nucleari 2. Paralisi fascicolari 3. Paralisi radicolari 4. Paralisi tronculari
percorso dei nervi oculomotori
I nervi oculomotori infatti originano dal tronco encefalico e da qui, attraverso un percorso piuttosto lungo raggiungono i muscoli da innervare.
quali sono le paralisi piu’ frequenti
più frequenti sono quelle a livello di tronco.
paralisi nucleari, di chi sono pertinenza
Le paralisi nucleari del III n. cranico sono in genere di pertinenza del neurologo perché quando si verificano lo fanno in associazione a lesioni a carico di altre vie nervose che si trovano nel tronco encefalico, quindi i pazienti hanno un quadro clinico complesso che non interessa soltanto l’occhio.
paralisi fascicolari, quando si verificano
Si verificano quando uno o più rami arteriosi che originano dalla cerebrale posteriore e si distribuiscono al mesencefalo e dalla vertebro-basilare al ponte hanno un’alterazione tale da provocare le cosiddette sindromi alterne
sindrome alterne, quali sono
- Sindrome di Weber
- Sindrome di Benedict
- Sindrome di Claude
- Sindorme di Nothnag
paralisi fascicolari del vi, quali sindromi determinano
- Sindromi di Millard-Gubler
- Sindrome di Foville
- Sindrome di Raymond-cesta
paralisi tronculari, chi interessano principlamente
interessano maggiormente l’oculista
PARALISI TRONCULARI NERVI OCULOMOTORI
Le porzioni tronculari dei nervi oculomotori, dato il loro decorso nello spazio subaracnoideo in quello extradurale nel senso cavernoso e nella fessura orbitaria
superiore, possono essere lese sia singolarmente che in associazione ai processi patogeni
svolgentesi nella base cranica.
eziopatogenesi paralisi tronculare nervioculomotori
Paralisi neurogene acquisite
b) Paralisi miogene
causa paralisi neurogene acquisite
Le cause di paralisi neurogene acquisite sono: - Affezioni vascolari - Traumi cranici - Neoplasie endocraniche - Diabete mellito - Malattie infiammatorie - Cause tossiche e carenziali - Emicrania oftalmoplegica Alcune di queste possono avere un’implicazione non solo salva vista, ma anche salva vita e devono essere riconosciute prontamente.
cause di paralisi dei enrvi oculomotori
- AFFEZIONI VASCOLARI
- Accidenti emorragici nel mesencefalo o ponte à sindromi alterne
- Accidenti ischemici nel mesencefalo o ponte à sindromi alterne
- Compressione sui tronchi nervosi da parte di arterie della base cranica indurite da processi
aterosclerotici
- Occlusione dei vasa nervorum in pz aterosclerotici, ipertesi, diabetici (mononeuropatia
vasculopatica); regredisce in qualche settimana.
dove possono trovarsi aneurismo
• Della carotide interna-comunicante posteriore: si sviluppano dalla parete posterolaterale della carotide interna nel fuoriuscire dal seno cavernoso nel punto di origine della comunicante posteriore e rappresentano il 15- 25 % degli aneurismi della base cranica.
epidemiologia aneurismi carotide intern
Sono più frequenti in donne di 40-55 aa e provocano una paralisi completa del III n. cranico nel 34-56% dei casi quando si verifica una rapida crescita o un’emorragia subaracnoidea.