PAPILLEDEMA Flashcards
DEFINIZIONE PAPILLEDEMA
edema della papilla ottica secondario ad aumento della pressione endocranica, perciò è sottintesala presenza di ipertensione endocranica coesistente.
CARATTERISTICA PAPILLEDEMA
Condizione bilaterale
liquor, circolazione normale e ostruzione
Nello spazio subaracnoideo c’è il liquor, prodotto dai villi dei plessi coroidei nel pavimento dei ventricoli laterali e del terzo e quarto ventricolo, perche’ c’è una circolazione liquorale che deve esse mantenuta e qualsiasi ostacolo al deflusso del liquor determina una condizione di ipertensione endocranica. Le cause di questa ostruzione al deflusso sono molte e tutte possono causare una ripercussione sui nervi ottici, perché il liquor è presente tra le meningi e il nervo ottico.
altre cause di ipertensione endocranica
- lesioni occupanti spazio (neoformazioni, emorragie, raccolte ascessuali…)
- blocco del sistema ventricolare (malformazioni congenite o patologie acquisite)
- ostacolo al riassorbimento del liquor (meningiti, malformazioni, emorragie subaracnoidee…)
- aumento del contenuto proteico con aumento della pressione osmotica (ependimomi, tumori spinali)
- ipertensione arteriosa severa
- ipersecrezione del liquor (tumore dei plessi coroidei)
- ipertensione endocranica benigna (o pseudotumor cerebri)
patogenesi papilledema
: la causa più frequente è legata ad un aumento della pressione endocranica che si trasmette nello spazio tra il nervo ottico e le sue meningi, e ciò finisce per determinare un danno meccanico agli assoni che, a causa dell’insulto meccanico, hanno un rallentamento del flusso assonico che si manifesta come edema del disco ottico.
MANIFESTAZIONI PAPILLEDEMA
Quando si ha papilledema spesso non si hanno solo manifestazioni a livello dell’occhio
TIPI DI MANIFESTAZIONI OCULARI
non focali (come cefalea, nausea, vomito e dolori al collo e al rachide) - focali (come parestesie, afasia, irritabilità e alterazione dello stato di coscienza).
QUADRO CLINICO
1 ipertensione endocranica, ma ci sono anche segni e sintomi oftalmologici come:
1. perdita dell’acuità visiva, ma solo nelle fasi terminali
2. amaurosis fugans, cioè episodi di oscuramento della visione generalmente della durata <5min con completo recupero visivo
3. diplopia (visione doppia) perché a causa della pressione può esserci deficit del VI nervo cranico che decorre nel pavimento della cavità cranica
4 ipermetropizzazione
5 cefalea diffusa e pulsante che peggiora in clinostatismo,
6 acufeni,
7 nausea,
9 vomito non alimentare
CLINICA , ANDAMENTO MANIFESTAZIONI
distinto in fase iniziale, conclamata, fase cronica, fase atrofica, la fase iniziale è carattterizzata da edema degli assoni sul disco ottico con congestione venosa ed assenza escavazione fisiologica,
FASE CONCLAMATA
emorragie a fiamma peripapillari, pieghe retiniche con papilla ottica rilevata, essudazione peripapillare, se non viene trattata condizione di base il papilledema passa alla fase cronica, con gliosi del disco ottico e shunt optociliari,
ESITI PAPILLEDEMA
fibre vanno progressivamente incontro ad atrofia, iniziando da quelle più esterne fino ad arrivare ad un vero e proprio strangolamento del nervo che può portare a cecità completa se non trattato opportunamente,
disco ottico, che cosa succede
il disco
ottico diventa sempre più rilevato fino a sofferenza cronica delle fibre del nervo con perdita delle stesse, perché la perdita del flusso assonico determina, in un paio di mesi, l’apoptosi delle cellule gangliari retiniche e perciò atrofia ottica.
come si valuta il pz
in base ad aspetti clinici, oftalmoscopici e laboratoristici è necessario fare una distinzione con e altre cause di edema,
condizioni sottostanti al papilledema
ma comunque il papilledema è bilaterale, a meno che nell’altro occhio ci sia una condizione di atrofia ottica (disco sprovvisto di fibre), perciò può non essere notato ad una visita poco approfondita.
cosa è necessario stabilire con il papilledema, indagini
1 Bisogna indagare la storia clinica del paziente.
2 Bisogna effettuare esami neuroftalmologico , aspecifico nelle fasi iniziali,(campo visivo) e neurologico, con il progredire del quadro si ha un ingrandimento della macchia cieca, fino ad arrivare ad un campo visivo tubulare,
3 Bisogna ricorrere a neuroimaging (RM, TC con mezzo di contrasto, venografia, angiografia) per escludere forme tumorali
4 Sarebbe indicata la puntura lombare per capire quanto sia elevata la pressione liquorale, tramite
un manometro collegato all’ago (manovra fatta dal neurologo), e che ci puo’ dare informazioni
anche sulla composizione