OCCLUSIONE ARTERIOSA RETINICA DI BRANCA ok Flashcards
EPIDEMIOLOGIA OCCLUSIONE ARTERIOSA RETINICA DI BRANCA
1 è meno comune dell’occlusione dell’arteria centrale della retina;
2 gli uomini sono piu’ colpiti delle donne (2:1),
3 l’eta media è superiore ai 60 anni, l’occhio destro è piu’ colpito del sinistro, l’area retinica temporale è piu’ frequentemente colpita, oltre i 2/3 dei casi sono secondari ad emboli.
quando si verifica diminuzione dell’acuita’ visiva
, se vengono colpiti i rami temporali, che sono quelli al di sopra e al di sotto della macula,
cosa avviene se vengono colpiti rami nasali
può succedere che il calo della vista passi inosservato, perché in questo caso si ha un’alterazione del campo visivo, ma l’acuità visiva centrale finisce per essere conservata.
cosa avviene se vengono colpiti i rami temporali
perdita improvvisa, indolore della vista nel settore visivo corrispondente al territorio dell¶arteria ostruita.
sintomi
X A seconda area ostruzione
-L’acuità visiva viene conservata nel 50% dei casi
-amaurosis fugans associata a difetto pupillare afferente,
X una parte di retina appare normale
X :, una parte appare edematosa
come si presenta difetto pupillare afferente
meno marcato rispetto a quello che succede nelle occlusioni arteriose centrali.
.
Anche in questo caso non esiste alcun trattamento consolidato
decorso ed esiti
x nelle forme di occlusione di branca, il paziente circa nell¶80% dei casi recupera un visus di
6/10
x permangono i danni del campo visivo
x la neovascolarizzazione retinica è assai rara
x la rubeosi iridea non è mai riportata
X prognosi generalmente non buona, soprattutto a causa del fatto che molto raraemtne la terapia viene eseguita nell’arco di qualche ora,
eziopatogenesi
1 piu’ frequente in pz anziani, trombosi in vasi già compromessi da ateriosclerosi a livello lamina cribrosa, l’ispessimento vascolare progressivo dell’intima vascolare causato dall’arteriosclerosi
2 emboli di colesterolo, calcifici o fibropiastrinici a partenza carotidea o dall0arco aortico, più grande è l’ambolo più l’occlusione interesserà un vaso con lume maggiore,
complicanze
- Neovascolarizzazione iridea ed angolare secondaria all’ischemia retinica
diagnosi
l’esame del fondo oculare evidenzia in fase acuta una retina pallida con stenosi dei vasi retinici e mancata o lenta progressione del flusso ematico,
- Colore arancione della sottostante coroide è visibile attraverso la fovea, in contrasto con il pallore della retina circostante, evidenziando l’aspetto maculare detto rosso ciliegia
- Fluoroangiografia mostra un riempimento arterioso assente o ritardato, se è presente una branca arteriosa mostra arteria cilioretinica pervia, che può preservare la visione centrale
- Nell’occlusione di branca la diminuzione dell’acuità visiva è variabile, aspetto del fondo oculare è lo stesso dell’occlusione dell’arteria cilioretinica è lo stesso dell’occlusione centrale ma limitato al settore retinico interessato, in caso di eziologia embolica talvolta è possibile visualizzare l’embolo,
- Diagnosi della malattia oculare è relativamente semplice, diagnosi causale differenziale può essere difficille,
terapia
Terapia da attuarsi entro pochissime ore, prima che si instaurino danni retinici irreversibile causati dall’infarto retinico, diminuzione della pressione oculare ottenuta con acetazolamide ev e con paracentesi della camera anteriore favorendo la dilatazione dei vasi retinici favorendo il flusso ematico, utili farmaci vasodialtatori retrobulbari o sistemici