NEUROPATIE OTTICHE RETROBULBARI Flashcards
DEFINIZIONE
entità molto rara, raggruppata in tre classi patogenetiche separate, classe da ipoperfusione sistemica importante,
TI
TIPI DI PATOLOGIE NEUROPATIE OTTICHE RETROBULBARI
- Neuropatia ottica ischemica , da ipoperfusione sistemica importante
- Attacco autoimmune del nervo ottico in corso di malattie autoimmuni o di fenomeni infettivi
- Stati ipoperfusivi indotti in corso di interventi chirurgici,
PERCHE’ VENGONO CHIAMATE NEUROPATIE OTTICHE RETROBULBARI?
gli antichi oftalmologi vedevano il bulbo oculare normale e attribuivano la riduzione della vista a qualcosa situato dietro all’occhio.
SEGNI E SINTOMI NEUROPATIE OTTICHE RETROBULBARI
- riduzione dell’acuità visiva;
- discromatopsia ad asse rosso/verde;
- riduzione della sensibilità al contrasto;
- difetto pupillare afferente;
- in rari casi edema papillare, ma essendo forme retrobulbari il disco ottico tende ad essere normale;
- macula e periferia retinica sono indenni;
- rare uveiti o periflebiti retiniche, normalmente non ci sono alterazioni a carico dell’uvea e della vascolarizzazione retinica;
8 possibili difetti del campo visivo, generalmente sotto forma di scotoma centrale che determina calo visivo - alterazione dei potenziali visivi evocati
PERCHE’ NEUROPATIA OTTICA RETROBULBARE SI PRESENTA SOTTO FORMA TALVOLTA DI SCOTOMA CENTRALE
si manifesta in area centrale perché in questi casi viene ad essere interessato il fascio papillomaculare;
ALTERAZIONI POTENZIALI VISIVI IN NEUROPATIA OTTICA RETROBULBARE
si ha una alterazione in ampiezza e latenza di particolari onde riscontrate con i potenziali visivi evocati.
CLASSICHE ALTERAZIONI CAMPO VISIVO IN NEUROPATIA OTTICA RETROBULBARE
- uno scotoma centrale
- uno scotoma centro-cecale,
- danno di tipo arcuato o fascicolare.
COSA RIVELA FLUOROANGIOGRAFIA NELLE NEUROPATIE OTTICHE RETROBULBARI
Spesso poco rilevatrice, c’è normale riempimento della porzione prelaminare del nervo nelle fasi precoci e leakage papillare nelle fasi tardive.
CHE ULTERIORI APPROFONDIMENTI SI POSSONO UTILIZZARE NEI PZ CON ENUROPATIE OTTICHE RETROBULBARI
in alcuni casi
- RM (onde fare diagnosi, ad esempio, di malattie demielinizzanti, ma anche per escludere lesioni compressive),
- esami sierologici (test per la sifilide, la sarcoidosi, lupus, VES, mutazioni del DNA mitocondriale)
- puntura lombare].
CLASSIFICAZIONE EZIOLOGICA NEUROPATIA OTTICA RETROBULBARE
Abbiamo una classificazione eziologica che identifica forme:
- tossiche e metaboliche;
- forme primitivamente carenziali;
- forme in corso di malattie demielinizzanti;
- forme ereditarie;
- forme compressive;
- forme vasomotorie.
DEFINIZIONE NEUROPATIA OTTICA TOSSICO CARENZIALE
consiste nel deficit di funzione del nervo ottico secondario all’azione tossica di sostanze esogene e associato a carenza alimentare,
CARATTERISTICHE NEUROPATIE OTTICHE RETROBULBARI TOSSICHE E METABOLICHE
Generalmente bilaterali, interessamento di entrambi gli occhi.
EZIOPATOGENESI NEUROPATIE OTTICHE RETROBULBARI
numerose sostanze esogene possono causare un intossicazione a carico del nerovo ottico ed il loro effetto nocivo è spesso potenziato dalla carenza nella dieta di elementi che esplicano a livello cellulare un’azione detossificante, vitamine del complesso b,
CHE COSA COLPISCONO I TOSSICI ESOGENI
colpiscono il nervo ottico o elettivamente o contemporaneamente ad altre porzioni del sistema nervoso
MECCANISMI DI AZIONE FORME TOSSICHE E METABOLICHE
blocco delle attività enzimatiche,ipossia tissutale e meccanismo carenziale, determinano danno ai mitocondri degli assoni con blocco di produzione di atp, potere riducente, stasi assoplasmatica, successiva apoptosi cellulare, per motivi anatomofunzionali gli assoni retinici periferici, molto piu’ grandi di quelli papillo macularisono risparmiati dalla malattia, per cui la visione periferica è generalmente conservata,