TUMORI CEREBRALI Flashcards
INTRODUZIONE GENERALE
UTILITA’ DELL’IMAGING IN TUMORI CEREBRALI,
fondamentale supporto diagnostico,
- guida ai fini del trattamento, ad esempio per il chirurgo in fase pre-operatoria,
- follow-up.
CLASSIFICAZIONE TUMORI CEREBRALI SU QUALI BASI
- Localizzazione
* Primitivita’ o meno
TIPI DI TUMORI CEREBRALI
Intra-assiali:;
Extra-assiali:
cerebrale, come meningi, guaine nervose, teca cranica, regione sellare ecc.
ORIGINE TUMORI CEREBRALI INTRASSIALI
originano dal parenchima cerebrale e dal sistema ventricolare
ORIGINE TUMORI CEREBRALI EXTRASSIALI
si sviluppano a partire da strutture esterne al parenchima
CLASSIFICAZIONE NEOPLASIA, PRIMITIVITA’
- primitivi
* secondari.
TIPI TUMORI INTRASSIALI PRIMITIVI
i tumori neuroepiteliali, in particolari i gliomi, che sono i più comuni;
i tumori non neuroepiteliali, che comprendono pr incipalment e l’emangioblastoma, il meningioma intraventricolare, il tumore a cellule germinali e il linfoma.
TUMORI SECONDARI INTRASSIALI, TUMORI CHE PIU’ FREQUENTEMENTE DETERMINANO METASTASI CEREBRALI,
- melanoma (13%),
- tumori polmonari (40%),
- tumori della mammella (11%).
- carcinomi renale
- carcinoma colon
- sarcoma tessuti molli
- carcinoma testicolare,
TUMORI PRIMITIVI EXTRASSIALLI
• Neoplasie sellari,
i meningiomi, derivati dall’involucro meningeo;
i neurinomi o schwannomi, che hanno origine dalla guaina di Schwann;
tumori epidermoidi e dermoidi, che sono disembriogenetici;
tumori glomici o paragangliomi, che hanno origine dalle cellule dei glomi e dal tessuto cromaffine presente in vari organi.
ZONE INTERESSATE DA TUMORI SECONDARI EXTRASSIALI
- possono interessare l’involucro osteo-durale,
* possono essere leptomeningee
TUMORI EXTRASSIALI SECONDARI
- metastasi da tumore mammella
- polmone,
- prostata
- tiroide
- melanoma,
- stomaco
- rene
- vescica,
TECNICHE DIAGNOSTICHE PIU’ PERFORMANTI IN NEOPLASIE CEREBRALI
TC
RM
DIFFERENZA TRA TC ED RM,
- entrambe tecniche assiali,
- forniscono informazioni diverse, ma in generale,
- RM è più performante della TC, indagine di elezione, indicata sempre e di prima istanza nella necessita’ di escludere la neoplasia,
- TC consente una maggiore definizione delle strutture ossee, utile in neoplasie che invadono l’osso
- tc
VANTAGGI RM RISPETTO A TC IN NEOPLASIE CEREBRALI
- Principale vantaggio di abbinare studio funzionale metabolico, sequenze di diffusione, perfusione, spettroscopia
- multiplanarità
- dettaglio di strutture anatomiche.
- Riconosce più facilmente le forme intra-assiali da quelle extra-assiali,
- ne definisce la sede e permette un inquadramento diagnostico più efficace.
- Studio multiparametrico
- Migliore risoluzione di contrasto,
- Possibilità di usare varie sequenze,
- Assenza di artefatti o strutture ossee,differente da tc
COME INCREMENTARE LA SENSIBILITA’ DI RM
somministrazione di mezzo di contrasto paramagnetico
QUANDO TC PUO’ ESSERE ALTERNATIV A
nei casi di urgenza/emergenza in cui è necessario escludere l’emorragia.
- sia una situazione vascolare pura oppure secondaria a un processo neoplastico
- Controindicazioni uso rm
COME PUO’ TALVOLTA INSORGERE NEOPLASIA CEREBRALE
esordisce con situazioni di emergenza come un’emorragia o un’ ictus cerebrale.
COSA E’ NECESSARIO FARE QUANDO DALLA TC EMERGEN UN QUADRO DI EMORRAGIA SECONDARIO A NEOPLASIA
si procede con la RM per definire meglio la massa individuata.
CONTROINDICAZIONI USO RM
Portatori di pacemaker, clips ferromagnetiche a livello cerebrale).
UTILITA’ DI RM A FINE ONCOLOGICO PRINCIPALE
dal punto di vista della pianificazione pre-chirurgica,
poiché offrono importanti informazioni sulle strutture adiacenti alla lesione
OBIETTIVI IMAGING
Riconoscimento della lesione, soprattutto per lesioni di piccole dimensioni
Definizione di sede intra- o extra-assiale,
Esclusione di eziologia non neoplastica, poiché diverse lesioni benigne possono
mimare una neoplasia cerebrale;
Bilancio spaziale
Definire le caratteristiche strutturali macroscopiche;
• Modificazioni peritumorali
Fornire ipotesi di natura ragionevole, ovvero un fondato sospetto diagnostico;
Valutazione post-trattamento (chirurgico o chemio-radioterapico);
IMPORTANZA DEFINIZIONE INTRASSIALE E EXTRASSIALE
- Diagnostica,
* Prognostica,
SIGNIFICATO DI GRAN PARTE DEI TUMORI EXTRASSIALI
BENIGNA
SIGNIFICATO DI GRAN PARTE TUMORI INTRASS
maligna, in piccola parte benigna,
CHE COSA SI INTENDE PER BILANCIO SPAZIALE IN DEFINIZIONE LESIONE
consiste nel localizzare la lesione e definire estensione e diffusione, valutare modificazioni peritumorali o i rapporti con le strutture adiacenti
(vascolari, nervose, ossee);
RICONOSCIMENTO LESIONE , PROBLEMATICHE CON UTILIZZO DI RM
problemi relativi all’impregnazione e le immagini possono
apparire sfumate dopo somministrazione di mezzo di contrasto;
COSA FARE IN CASI DI PROBLEMATICHE CORRELATE ALL’INTERPRETAZIONE DELLA LESIONE, si
somministra una doppia dose e si ottiene un netto miglioramento
DEFINIZIONE DI SEDE INTRA EXTRASS , GLIOBLASTOMA
tipico tumore intrassiale
GLIOBLASTOMA, COSA SI EVIDENZIA AD RM
- l’enhancement di impregnazione,
- I limiti del tumore,
- l’edema peritumorale che appare ipointenso (ben visualizzabile specialmente in T2).
FATTORI PROGNOSTICI E TERAPEUTICI RM
• Sede intra o extrassiale,
MENINGIOMA, SEDE
neoplasia extra-assiale tipica (meningioma); la localizzazione è desunta da diversi
aspetti:
CARATTERISTICHE MENINGIOMA
- immagine semilunare,
- importante compressione delle circonvoluzioni
- il vallo liquorale è iperintenso, elemento che ci suggerisce che la lesione si sta espandendo verso l’interno;
- Distribuzione del mezzo di contrasto è diffusa e omogenea.
- Localizzazione esterna al parenchima cerebrale
- Presenza di un vallo che divide la lesione dal parenchima cerebrale
- Lesione nasce all’esterno per comprimere strutture parenchimali, circonvoluzioni compresse
EPIDEMIOLOGIA MENINGIOMA
giovane età
ESCLUSIONE DI PATOLOGIA NON NEOPLASTICA, PATOLOGIE CHE LA POSSONO MIMARE
sclerosi multipla, placca vista all’inizio viene definita pseudotumorale
LESIONI TIPICHE SCLEROSI
- lesione espansiva, grossolana, tondeggiante,
- Lesioni che si colorano con il mezzo di contrasto;
- lesioni in altre parti del cervello che ci indirizzano verso l’esclusione della patologia neoplastica
ASPETTO TIPICO DI TUMORE CHE PORTA A SANGUINAMENTO SNC
oligoastrocitoma anaplastico
• lesione espansiva emorragica iperdensa alla TC di prima istanza;
• controllata alla RM qualche giorno dopo, si conferma la presenza di sangue,
• a distanza di un mese le dimensioni si riducono e questo porta a sospettare un focolaio emorragico in corso di riassorbimento.
• emosiderina nera che circonda il focolaio.
• 6 mesi dopo compaiono invece delle calcificazioni a livello della lesione e viene confermata
la diagnosi di lesione neoplastica,
• Necessario confermare diagnosi con biopsia
IMPORTANZA ESEMPIO OLIGOASTROCITOMA ANAPLASTICO
talvolta quanto sembra lesione da sanguinamento può essere lesione tumorale, necessario basarsi sull’evoluzione temporale ed eventualmente biopsia