PATOLOGIA OCCLUSIVA ARTERIOLARE Flashcards
FATTORI EZIOPATOGENETICI
ipoperfusione sistemica
COSA E’ NECESSARIO VALUTARE IN UN FOCOLAIO ISCHEMICO
- valutare la sensibilità dei diversi tipi di cellule cerebrali all’ischemia
- compenso da parte dei circoli collaterali
CIRCOLI COLLATERALI DI COMPENSO
poligono di willis ed anastomosi leptomeningee,
GERARCHIA CELLULE CEREBRALI ALL’ISCHEMIA
1) Neuroni, prevalentemente dell’ippocampo, poi corticali, cellule del purkinje e gangli della base
2) Astrociti
3) Oligodendroglia
4) Microglia
5) Cellule endoteliali
FASI INFARTO
- Iperacuta, inferiore a 6 h
- Fase acuta conclamata, entro le 24 h
- Fase sub acuta, superiore a 24 h e inferiore alle 8 settimane
- Fase cronica, superiore ai 2 3 mesi,
FASE IPERACUTA, DIAGNOSTICA
nell’ambito della patologia occlusiva dei grossi vasi tc è frequentemente negativa, fino al 60% dei casi,
- talora invece può documentare segni di rilievo diagnostici e prognostici,
- Se tc negativa rm in diffusione, sensibile a identificare una lesione già entro le prime ore, anche nelle prime ore da esordio dei sintomi
FASE ACUTA CONCLAMATA, ENTRO 24 H
area ischemica si rende evidente perché ci sono delle alterazioni di densità in parenchima cerebrali
FASE SUBACUTA
, intormo al secondo quarto giorno la lesione ischemica diventa evidente, con forma geometrica,
- frequente effetto massa da edema, ocnseguenza dello spianamento delle circonvoluzioni cerebrali
- a seconda dell’entità della lesione si ha anche la compressione della zona ventricolare
- nelle lesioni di grandi dimensioni non è infrequente infarcimento emorragico,
- infarcimento emorragico visibile alla tc e rm
- comparsa di aree ematiche nella zona infartuata,
- zpna di iperdensità
- aree ipointense nel focolaio ischemico rm
FASE CRONICA, 2 3 MESI
- aspetti finali lesione,
- formazione cavità malacithe nell’ambito parenchima
- solchi cavita’ ampliati, èerdita volume tissutale,
- lesioni di grandi dimensioni convolgono grossi fasci di fibre, in un quadro detto degenerazione walleriana,
- degenerazione walleriana è visibile ad rm
SEGNO PROGNOSTICO SFAVOREVOLE
aree ipointense al focolaio ischemico rm
INFARTI LACUNARI , DEFINIZIONE
15-20% degli stroke, lesioni focali che possono essere anche
inferiori al cm. Si manifestano con delle lacune nell’ambito del parenchima cerebrale, .
FATTORI EZIOPATOGENETICI INFARTI LACUNARI
- arterosclerosi
- ipertensione arteriosa,
- vasculiti, piu’ rari
SEDI TIPICHE INFARTI LACUNARI
capsula interna, i gangli della base, il talamo, il tronco, le zone
medie e profonde dell’encefalo.
COME VIENE VALUTATA LA PATOLOGIA OCCLUSIVA ARTERIOLARE
- Tc
* in maniera più accurata attraverso la RM.
COSA SI APPREZZA AD RM
- piccoli focolai ipodensi a livello del braccio inferiore della capsula interna di sinistra.
- Numeri e dimensioni variabili,
- In alcuni casi le lesioni possono essere talmente numerose e confluire tra loro e formare zone di leucoencefalopatia ischemica, confluenza a livello ventricoli laterali,
- Coinvolgimento sostanza bianca in maniera anche esteso,
PZ A RISCHIO DI LEUCOENCEFALOPATIA ISCHEMICA
, soggetti anziani in condizioni di vasculopatia cerebrale cronica,
DA CHE COSA POSSONO ESSERE DETERINATI MICROINFARTI
possono esser dettati anche dalle vasculiti, più rare.
FATTORI EZIOPATOGENETICI
INFARTI
SEDI TIPICHE
- Capsula interna
- Gangli base
- Talamo
- Tronco
- S bianca profonda
- Piccole arteriole
- Branche perforanti acm, aca, acp
- A. basilare
- A. coroidea anteriore
COMPLICANZE
COMPLICANZE in alcuni casi, come avviene nei soggetti anziani con vasculopatia cerebrale cronica, lesioni possono essere molto numerose e confluire tra di loro fino a formare zone di leucoencefalopatia ischemica
VASCULITI, CAUSE
• Fattori autoimmunitari, (lupus, wegner, takayasu).
VASCULITI, DEFINIZIONE
forme infettive e non infettive, in gran parte su base autoimmune, forma più rara di occlusione delle piccole arteriole cerebrali
PATOGENESI , VASCULITI
, La patologia va ad agire sulle pareti vascolari, gli in*ltrati linfocitari creano la trombosi e l’occlusione dell’arteriola, di conseguenza si ha l’infarto
VASCULITI, LESIONI CARATTERISTICHE PATOLOGIE AUTOIMMUNI
- I microinfarti possono essere sporadici ma anche molteplici,
- Si manifestano come piccoli spazi bianchi in sostanza bianca,
- Coinvolgimento delle piccole arteriole,
- le lesioni sono prevalentemente di tipo periferico, cioè più vicine alla corteccia, nella la porzione sottocorticale della sostanza bianca.
DD TRA PATOLOGIA ATEROSCLEROTICA E VASCULITI
localizz centrale per aterosclerosi,periferica per vasculiti
DIAGNOSI VASCULITI
, rm ha maggiore sensibilita’ rispetto a tc,
COSA SI OSSERVA AD RM IN VASCULITI
, piccoli spazi sparsi nell’ambito della sostanza bianca, espressione di microinfarti, dati da coinvolgimento delle piccole arteriole, quadro tipico e patognomico della distribuzione prevalente in sede periferica, sottocorticale