P2T6C28 I collegamenti tra società Flashcards

1
Q

Che tipologie di collegamento posso nascere tra le società?

A

Il collegamento può riguardare i rapporti tra società che:
- operano in posizione di autonomia (es. partecipazioni rilevanti, partecipazioni reciproche, società collegate)
- operano in posizione di dipendenza (es. controllo)

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2
Q

Come si caratterizza il collegamento tra società?

A

Con il collegamento tra società, viene a crearsi una posizione di potere:
- di una società su un’altra
- reciproca tra due società

Diviene possibile quindi che al dato formale del collegamento, si aggiunga l’elemento sostanziale dell’azione di gruppo e il perseguimento di un interesse di gruppo contemporaneamente a quello di ciascuna società

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3
Q

Cosa sono le società collegate?

A

Art. 2359, comma 3
Sono considerate collegate le società sulle quali un’altra società esercita un’ influenza notevole.
[Si guarda alla funzione economica della partecipazione come strumento per incidere sulla società cui si partecipa: non si parla di partecipazione al capitale, ma di partecipazione alla quota di voti nell’assemblea ordinaria]

L’influenza si presume quando nell’assemblea ordinaria può essere esercitato almeno un quinto dei voti ovvero un decimo se la società ha azioni quotate in mercati regolamentati.

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4
Q

Cosa sono le società controllate?

A

La nozione di società controllata si riferisce alla situazione in cui l’attività economica di una società può essere pressoché integralmente determinata da un’altra, che appare allora in grado di esercitare sulla prima un’influenza dominante.

L’ordinamento fornisce tre tipi di fattispecie di controllo all’art. 2359. Sono considerate società controllate:
1) le società in cui un’altra società dispone della maggioranza dei voti esercitabili nell’assemblea ordinaria; [partecipazione maggioritaria]
2) le società in cui un’altra società dispone di voti sufficienti per esercitare un’influenza dominante nell’assemblea ordinaria; [partecipazione minoritaria]
3) le società che sono sotto influenza dominante di un’altra società in virtù di particolari vincoli contrattuali con essa [vincoli contrattuali]

[Tra parentesi quadre sopra, la situazione di potere dipende da…]

L’influenza dominante rappresenta il profilo che accomuna le tre forme di controllo, e che dunque costituisce l’elemento essenziale della nozione di controllo, che vale a distinguerla da quella di collegamento (influenza notevole)

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5
Q

Controllo interno ed esterno

A

La dottrina distingue tra controllo interno, ossia quello che si attua attraverso la partecipazione sociale) e controllo esterno, ossia quello che si attua sulla base di un rapporto contrattuale

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6
Q

Controllo interno di diritto e interno di fatto

A

Nell’ambito del controllo interno (vd. distinzione int-est), la dottrina distingue tra controllo di diritto, ossia quello che consegue a una partecipazione la quale giuridicamente attribuisca la maggioranza dei voti nell’assemblea ordinaria) e controllo di fatto, ossia quello che consegue a una partecipazione che soltanto di fatto (e cioè in conseguenza dell’assenteismo degli altri azionisti) permette di far prevalere la propria volontà in assemblea.

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7
Q

Cosa si intende con il controllo indiretto?

A

Ai fini del calcolo dei voti di cui si dispone in assemblea ordinaria, si computano non soltanto i voti spettanti alle società fiduciarie e a persona interposta, ma anche quelli spettanti a una società a sua volta controllata.

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8
Q

Cos’è il controllo da sindacato?

A

Si verifica quando diversi soci, attraverso un patto, si accordano per esercitare congiuntamente i loro diritti di voto o per coordinare la gestione delle loro partecipazioni in una società. Questo può portare a un controllo effettivo della società senza che nessuno dei soci individualmente detenga una maggioranza.

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9
Q

2359 bis

A

La società controllata non può acquistare azioni o quote della società controllante se non nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall’ultimo bilancio regolarmente approvato. Possono essere acquistate soltanto azioni interamente liberate.

La società controllata da altra società non può esercitare il diritto di voto nelle assemblee di questa.

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10
Q

Acquisizione del controllo di società e offerta pubblica di acquisto

A

Proprio in ragione del fatto che l’acquisizione della partecipazione di controllo consente di esercitare un’influenza dominante sulla società, viene normalmente conseguita in cambio di un corrispettivo superiore rispetto al valore reale, determinato cioè in ragione della percentuale del patrimonio netto.

Nelle SPA, tale valore si ricava moltiplicando il valore della singola azione per il numero di quelle che compongono la partecipazione di controllo, differenza che si è soliti indicare come premio di maggioranza e che in assenza di discipline, all’atto di vendita è realizzato solo dal titolare.

Nell’ambito delle società quotate, però, dove l’esigenza di parità di trattamento è più avvertita, il legislatore è intervenuta con un apposita disciplina che si avvale dell’offerta pubblica di acquisto, in talune ipotesi obbligatoria, al fine di redistribuire economicamente tale premio a tutti gli azionisti

L’offerta pubblica di acquisto consiste nella proposta avente a oggetto l’acquisto di determinati titoli quotati rivolta alla generalità dei possessori, e nel caso di titoli azionari, alla generalità dei soci, a fronte di un corrispettivo in denaro (o di altri titoli, e allora diventa offerta pubblica di scambio).

Tale operazione, proprio in quanto volta a sollecitare il disinvestimento da una società da parte di chi vi partecipa, è assoggettata a una specifica disciplina, diretta a perseguire l’obiettivo che essa non soltanto non pregiudichi gli interessi degli attuali azionisti, ma consenta di realizzarli secondo modalità ispirate all’esigenza di garantire la parità di trattamento tra costoro.

L’offerta pubblica di acquisto può configurarsi come obbligo o anche, seppur volontaria, come onere quando ha a oggetto l’acquisto di una partecipazione di controllo di società quotata.

Attraverso l’offerta pubblica di acquisto totalitaria, rivolta non solo a chi detiene la partecipazione di controllo, ma a tutti i possessori dei titoli aventi ad oggetto la totalità delle azioni che attribuiscono diritto di voto, per un corrispettivo liberamente determinato dall’offerente e necessariamente identico per tutte le azioni, si concede di disinvestire integralmente dalla società a un valore comprensivo del premio di controllo, in tal caso distribuito tra tutti i soci proporzionalmente.

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11
Q

Di che tipo di azioni si parla nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto?

A

Si parla di azioni (titoli, anche str. finanz. con d. di voto) quotate che attribuiscono diritti di voto nelle deliberazioni assembleari riguardanti essenzialmente la nomina/revoca degli amministratori o del consiglio di sorveglianza, ovvero azioni che consento di esercitare sulla società quell’influenza dominante che è caratteristica essenziale del controllo.

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12
Q

In che casi l’offerta pubblica di acquisto si configura come onere?

A

L’offerta pubblica di acquisto può configurarsi come obbligo o anche, seppur volontaria, come onere quando ha a oggetto l’acquisto di una partecipazione di controllo di società quotata.

Seppur volontaria, l’utilizzazione dell’offerta al pubblico è in realtà un onere, imponendosi a chi non avendola utilizzata, e che abbia superato una determinata soglia di capitale, di promuovere un’offerta al pubblico successiva all’acquisto del controllo, parimenti totalitaria e a corrispettivo vincolato (di regola non inferiore al prezzo più elevato pagato dall’offerente per acquisti di titoli della stessa categoria, o in caso di mancanza di acquisti in tale periodo, di quello medio ponderato di mercato relativo al medesimo periodo di tempo).

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13
Q

In che casi l’offerta pubblica di acquisto si configura come obbligo?

A

L’offerta pubblica di acquisto può configurarsi come obbligo o anche, seppur volontaria, come onere quando ha a oggetto l’acquisto di una partecipazione di controllo di società quotata.

L’obbligo di lanciare un’offerta pubblica totalitaria sorge in capo a chi, per effetto di acquisti diretti o indiretti, venga a detenere una partecipazione superiore al 30% o, in assenza di altro socio che detenga una partecipazione più elevata, al 25% delle azioni quotate fornite del diritto di voto nelle materie indicate.
L’obbligo sorge a seguito di una presunzione che il superamento di tali soglie comporti acquisto del controllo, ma tale presunzione può essere superabile da prova contraria, se si dimostra che ci siano altri soci che detengono il controllo della società.
L’obbligo sorge anche in capo a chi, avendo già una partecipazione pari al 30% che non conferisce la maggioranza dei voti in assemblea, la incrementi con acquisti non superiori al 5% (offerta pubblica di acquisto incrementale).
Per evitare elusioni, l’obbligo sorge anche per coloro che vengano a detenere complessivamente una partecipazione superiore alla soglia di legge, ossia cooperando tra loro sulla base di un accordo, anche invalido/inefficace, diretto ad acquisire, mantenere o rafforzare il controllo della società quotata.
L’obbligo non sorge quando l’acquisto della partecipazione che ha comportato il superamento della soglia non possa dirsi di per se finalizzato all’assunzione di controllo, ossia nei casi di acquisto a titolo gratuito, a carattere temporaneo, o derivante da cause indipendenti dalla volontà dell’acquirente (es. mancata sottoscrizione da parte di altro socio dell’aumento di capitale), o esercizio dei diritti di opzione, o quando il trasferimento delle azioni intercorra tra società del medesimo gruppo. L’obbligo non sorge anche quando il superamento della soglia sia avvenuto a seguito di acquisti effettuati in attuazione di operazioni di salvataggio della società in crisi, o a seguito di fusione o scissione.

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5
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14
Q

Violazione dell’obbligo di offerta pubblica di acquisto

A

La violazione dell’obbligo di offerta pubblica di acquisto impone l’alienazione dei titoli eccedenti entro 12 mesi, e fino a quando essa non avvenga, il diritto di voto inerente all’intera partecipazione è sospeso (non esercitabile).

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15
Q

Cos’è l’offerta pubblica preventiva parziale?

A

Dall’obbligo di lanciare un’offerta pubblica totalitaria è esonerato chi ha superato le soglie previste all’esito di un’offerta pubblica totalitaria volontaria …
RIVEDI

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16
Q

CAPITOLO DA RIVEDERE E FINIRE

A