P2T2C13 §1 Lo scioglimento del rapporto sociale relativamente a un socio Flashcards
Quale principio fondamentale si applica al contratto di società, in quanto questo contratto plurilaterale?
Il principio di permanenza del contratto di fronte alle vicende afferenti al rapporto con un singolo contraente
[A MENO CHE queste vicende non si riverberino sull’intero contratto rendendone impossibile l’esecuzione - es. quando la singola partecipazione debba ritenersi essenziale (artt. 1459, 1466)]
Cosa comporta di norma la volontà di non proseguire nel contratto del singolo socio?
Non si determina scioglimento della società, ma si determina solo scioglimento del rapporto sociale nei suoi confronti e la liquidazione della sua quota
In definitiva, si ha modificazione dell’ordinamento sociale e del contratto di società
[Attenzione, solo nella società con più di due soci non si scioglie la società]
Quali sono le cause di scioglimento del rapporto sociale con un singolo socio?
- Morte del socio
- Esercizio del diritto di recesso
- Esclusione
Quali soluzioni mette in atto la legge con riguardo alla morte del singolo socio?
Art. 2284
Salvo contraria disposizione del contratto sociale, in caso di morte di uno dei soci, gli altri devono liquidare la quota agli eredi, a meno che preferiscano sciogliere la società ovvero continuarla con gli eredi stessi e questi vi acconsentano
All’atto pratico le soluzioni sono 3:
1) Scioglimento del rapporto singolo e continuazione della società con i soci superstiti e liquidazione della quota del socio defunto agli eredi
2) Scioglimento della società e liquidazione di quest’ultima
3) Continuazione della società con gli eredi del socio defunto quando questi vi acconsentano
[Non opera nella SAS nel caso di morte del socio accomandante che, in quanto unicamente socio di capitale, trasmette la quota agli eredi (art. 2322)]
[Il contratto sociale può stabilire diversamente la situazione della morte del singolo socio: es. scioglimento della società, o attribuzione agli eredi del socio defunto della facoltà di continuare nella società senza consenso dei soci superstiti]
Clausola con obbligo di continuazione
Nell’evenienza della morte di un socio, può essere posta una clausola c.d. con obbligo di continuazione, che ha effetto esclusivamente tra le parti del contratto e importa che i soci si promettono vicendevolmente che l’erede parteciperà alla società ovvero si promettono il fatto di un terzo.
L’erede, nel caso di specie, è libero di partecipare o meno alla società, ma nel caso in cui non partecipi la conseguenza sarà quella dell’art. 1381, per cui il risarcimento del danno a carico del promittente che quindi, in quanto defunto, sarà a carico dei suoi eredi.**
Clausola di successione
Nell’evenienza della morte di un socio, può essere posta una clausola c.d. di successione, che pone la continuazione come conseguenza automatica dell’acquisto dell’eredità.
È da ritenersi invalida, in quanto ci si troverebbe davanti a un patto successorio e davanti alla partecipazione coatta di un socio. Invalidità sul piano del diritto successorio e del diritto societario.
In quali casi è riconosciuto il diritto di recesso del socio?
Art. 2285
Ogni socio può recedere dalla società quando questa è contratta a tempo indeterminato o per tutta la vita di uno dei soci.
Può inoltre recedere nei casi previsti nel contratto sociale ovvero quando sussiste una giusta causa.
Nei casi previsti nel primo comma il recesso deve essere comunicato agli altri soci con un preavviso di almeno tre mesi.
[Nel caso al secondo comma è direttamente operativa]
Art. 2307 c.3
In caso di proroga tacita ciascun socio può sempre recedere dalla società, dando preavviso a norma dell’articolo, e il creditore particolare del socio può chiedere la liquidazione della quota del suo debitore a norma dell’articolo.
Ipotesi aggiuntive non tradizionali:
Diritto di recesso è riconosciuto ai soci che non hanno concorso alle decisioni di trasformazione in società di capitali, di fusione, di scissione (sia nazionali che internazionali/transfrontaliere)
Contratto sociale può stabilire altri ipotesi di riconoscimento del diritto di recesso; è dubbio se il contratto sociale possa escludere il diritto di recesso
Cosa si intende con recesso del socio?
Scioglimento del rapporto sociale relativamente a un singolo socio che si attua per effetto di una sua dichiarazione di volontà in tal senso
Cos’è l’esclusione del socio?
L’esclusione costituisce il mezzo attraverso il quale si attua l’estromissione dalla società del socio, la cui partecipazione, per cause attinenti alla sua persona, al suo conferimento o al suo comportamento, non può essere ulteriormente consentita, essendosi sostanzialmente modificate le basi dell’originaria partecipazione.
Quali tipi di esclusione del socio riconosce e distingue la legge?
A) Esclusione facoltativa - art. 2286
B) Esclusione di diritto - art. 2288
Esclusione facoltativa del socio
ART. 2286
Per l’esclusione facoltativa del socio si prevedono:
- La causa generica, che consiste nell’inadempimento grave del socio (IN VESTE DI SOCIO) agli obblighi che derivano da legge e contratto sociale
- Le cause specifiche:
1) sopravvenuta incapacità legale del socio (interdizione, inabilitazione o condanna penale)
2) sopravvenuta impossibilità della prestazione per causa non a lui imputabile
3) perimento della cosa conferita prima che questa sia conferita o sopravvenuta inidoneità in caso si tratti di conferimento di opera
Il socio che pone in essere un comportamento inadempiente in qualità di amministratore può essere soggetto a esclusione facoltativa?
No, in quanto l’inadempimento deve essere relativamente al socio IN VESTE DI SOCIO. Al massimo, tale inadempimento può configurare giusta causa per revoca dell’amministratore.
Esempi di inadempimento grave del socio
Abuso della firma sociale, assenza ingiustificata, mala gestione …
Come opera l’esclusione facoltativa del socio?
Non automaticamente, ma le cause di esclusione facoltativa autorizzano i soci a deliberare l’esclusione.
Nel caso di società di due soci, le cause di esclusione facoltativa autorizzano il socio a chiedere giudizialmente l’esclusione dell’altro socio, per effetto di una sentenza (art. 2287).
L’esclusione facoltativa si ha per effetto di una deliberazione a maggioranza dei soci (per teste), che produce i suoi effetti dopo 30 giorni dalla comunicazione al socio escluso.
Il socio escluso può proporre opposizione dinanzi al tribunale e chiedere la sospensione della deliberazione
Esclusione di diritto del socio
ART. 2288
Per l’esclusione di diritto del socio devono ricorrere le seguenti cause:
a) apertura della liquidazione giudiziale (o della liquidazione controllata) nei confronti del socio
b) liquidazione della quota del socio su richiesta del suo creditore particolare
