Le cure palliative Flashcards
Definizione di cure palliative
Specialità medica che si occupa di attività farmacologiche, assistenziali e psicologiche volte a migliorare la qualità del fine vita, in modo da garantire una morte dignitosa
Principali contenuti della legge 38/2010
- Diritto alle cure palliative e alla terapia del dolore, anche per i minori
- Creazione della rete di cure palliative e della terapia del dolore
- Semplificazione dell’accesso a farmaci per la terapia del dolore
- Introduzione di sostegno psicologico e assistenza alla famiglia del malato
Principali contenuti della legge 219/2017
- Introduzione di consenso informato e DAT
- Illegalità di accanimento terapeutico e diritto al rifiuto delle cure
- Possibilità di sedazione palliativa terminale
Forme farmaceutiche maggiormente indicate nelle cure palliative
- SC: largamente impiegata perché modulabile e facilmente attuabile anche a domicilio dai caregivers
- TD: ottima ma non applicabile nel cachettico
- OS: non praticabile in caso di paziente disfagico, con nausea/vomito o con problemi di deglutizione
- EV: praticabile solo da personale sanitario
Principali sintomi del paziente terminale
1) Dolore
2) Dispnea
3) Rantolo terminale
4) Anoressia
5) Nausea e vomito
6) Stipsi
7) Delirium e distress psico-esistenziale
8) Ulcere da decubito
Tipologie di dolore del paziente terminale
È un dolore cronico, che può essere:
- Nocicettivo
- Neuropatico: componente disestesica e urente
- Misto (tipico dell’oncologico terminale)
- Mentale (rabbia, tristezza, paura)
Scale per la valutazione del dolore
Il NRS score assegna un punteggio da 0 a 10 al dolore
Su questa scala si basano:
- Scala Wong-Baker: tiene conto delle espressioni facciali
Scala PAINAD: tiene conto di respiro, vocalizzazione negativa, espressione facciale, linguaggio del corpo e consolabilità
Sulla base di NRS score si determina il trattamento adeguato:
1) NRS 1-4: FANS + adiuvanti
2) NRS 5-6: FANS + oppioidi deboli + adiuvanti
3) NRS 7-10: FANS + oppioidi forti + adiuvanti
Classi di farmaci impiegati nella terapia del dolore nelle cure palliative
1) FANS
2) Oppioidi
3) GCs
4) Cannabinoidi
5) TCA
6) Bifosfonati
Caratteristiche e indicazioni degli oppioidi nelle cure palliative
Farmaci altamente sicuri, efficaci e maneggevoli, con effetti avversi che possono essere efficacemente controllati con adiuvanti e accorgimenti
I principali farmaci impiegati sono:
- Morfina (OS, EV, SC o peridurale)
- Ossicodone (OS, EV, TD)
- Tramadolo (OS): ottima efficacia su dolore neuropatico
- Buprenorfina (TD)
- Fentanyl: data TD o OS; l’ultima richiede che il paziente stia già assumendo OS l’equivalente di 60mg di morfina
La terapia del dolore con oppioidi si basa su un farmaco a dosaggio fisso e un farmaco al bisogno ed è necessaria la titolazione mediante morfina OS a rapido assorbimento
Lo switch dell’oppioide può essere effettuato se:
1) ADR insopportabili
2) Dolore non controllato nonostante incremento della dose o rischio di ADR
3) Possibilità di migliorare il rapporto analgesia-tollerabilità
Caratteristiche e indicazioni dei FANS nelle cure palliative
Viene generalmente impiegato il FANS con cui il clinico ha maggiore competenza e che il paziente riesce ad assumere meglio
Hanno ottimo effetto analgesico e, nel caso del paracetamolo, possono essere associati a oppioidi
Sono tuttavia soggetti a ceiling effect
e possono essere dati solo OS, IM o EV
Caratteristiche e indicazioni dei cannabinoidi nelle cure palliative
Difficili da ottenere in Italia e difficile trovare un dosaggio corretto, ma permettono di migliorare l’umore del paziente, aumentarne l’appetito e non danno nausea e stipsi
Caratteristiche e indicazioni dei GCs nelle cure palliative
Buon effetto analgesico, soprattutto in caso di metastasi ossee e sintomi da compressione
Permettono di ridurre astenia, cachessia ed edemi polmonari/cerebrali
Caratteristiche e indicazioni dei TCA nelle cure palliative
Amiltriptilina e nortriptilina sono efficaci per il trattamento del dolore neuropatico, specie se in associazione a oppioidi
Caratteristiche e indicazioni dei bifosfonati nelle cure palliative
Efficaci in caso di dolore da metastasi ossee
Trattamento della dispnea nelle cure palliative
Può essere dovuta a disturbi cardiopolmonari, problemi della parete toracica, anemia grave, acidosi metabolica e ansia
Il trattamento prevede:
1) Ossigenoterapia
2) GCs
3) Morfina
4) Tecniche di rilassamento e respirazione
Nella dispnea terminale si può ricorrere alla sedazione terminale
Trattamento del rantolo terminale
Compare negli ultimi giorni di vita ed è trattato con scopolamina SC a basse dosi in infusione continua
Trattamento dell’anoressia nelle cure palliative
Gli unici farmaci che permettono di aumentare l’appetito sono GCs e cannabinoidi
La principale strategia è dare tanti piccoli pasti graditi dal paziente
Trattamento di nausea e vomito nelle cure palliative
Trattata con GCs, metoclopramide o aloperidolo (efficacia anche come antiemetico)
Trattamento della stipsi nelle cure palliative
Dovuto all’immobilità, alla carenza di fibre o acqua o agli oppioidi
Trattato con lassativi
Trattamento del delirium e del distress psicoesistenziale nelle cure palliative
Si basa su:
- Terapia farmacologica: aloperidolo in fase acuta o midazolam in delirio di difficile gestione
- Terapia non-farmacologica: vicinanza degli affetti, ambiente luminoso e silenzioso, senso di temporalità
Trattamento delle ulcere da decubito nelle cure palliative
Uso di materassi antidecubito e mantenimento della cute asciutta e pulita
Indicazioni della sedazione terminale
Permette di rendere il paziente non risvegliabile nelle ultime ore/giorni in caso di sintomi refrattari quali:
1) Dispnea
2) Dolore
3) Emorragia
4) Vomito
5) Delirium e distress psicoesistenziale
È ottenuta con la combinazione di:
- Midazolam alte dosi
- Morfina
- Aloperidolo (in caso di delirium)
Richiede consenso esplicito da parte dei familiari, che vivono questa procedura come un’anticipazione della morte, motivo per cui non dovrebbe durare oltre 3-4 giorni
ligma disease
LIGMA BALLS