I farmaci inotropi positivi Flashcards
Indicazioni e tipologie di farmaci inotropi positivi
Indicati quando è necessario sostenere il lavoro cardiaco in caso di HF
Sono suddivisi in:
1) Digitalici
2) Non digitalici: ulteriormente suddivisi in β-agonisti, PDE3i e farmaci che aumentano la sensibilità al calcio
Proprietà farmacocinetiche dei digitalici
Buona biodisponibilità OS, maggiore per digitossina, in parte ridotta da metabolismo da parte del microbiota
Lipofilia maggiore per digitossina, che è in grado anche di attraversare BBB
Elevato legame alle proteine in caso di digitossina, scarso per digossina
Metabolismo epatico ed escrezione renale, anche biliare per digitossina
Emivita di 7-8 giorni per digitossina e variabile per digossina in base alla funzione renale (da 36-48h a 4-5 giorni)
Meccanismo d’azione dei digitalici
Hanno molteplici azioni:
1) Effetto inotropo positivo: inibendo NaK-ATPasi (legame in forma fosforilata al sito di legame del potassio), si determina il lavoro in reverse mode di NCX, aumentando il set point intracellulare di calcio
2) Effetto cronotropo negativo: l’attivazione di Kv determina una riduzione della frequenza di firing di NSA; in caso di sovradosaggio, si possono avere bradicardia sinusale fino ad arresto
3) Effetto dromotropo negativo: dovuta ad aumento del periodo refrattario
4) Effetto batmotropo positivo: dovuto all’aumento del set point di calcio; in caso di sovradosaggio, si possono avere ES fino a TV e FV per via di un maggior automatismo
5) Effetti neurovegetativi: azione parasimpaticomimetica, sensibilizzazione dei barocettori, inibizione del rilascio di renina
Indicazioni dei digitalici
Farmaci di ultima linea nel trattamento di HF a causa del ristretto indice terapeutico (2)
Digossina preferita per minore emivita, azione più rapida, scarsi effetti centrali e ridotte interazioni da spiazzamento, ma in caso di CKD indicata digitossina
Effetti avversi dei digitalici
Sono favoriti da:
- CKD
- Ipotiroidismo
- Ipokaliemia
Sono sfavoriti dall’iperkaliemia (spiazzamento della digitale)
Possono avvenire a vari livelli:
1) Cardiaco: palpitazioni, aritmie, sincopi cardiogene, ritmo bigemino, BAV di II grado e ritmo giunzionale
2) Vascolare: vasodilatazione e ipotensione ortostatica
3) SNC: affaticamento, insonnia, allucinazioni, visione gialla
4) TGI: anoressia, diarrea, vomito
5) Endocrini: ginecomastia o ingrandimento dei seni (legame a ER)
Trattamento dell’intossicazione da digitalici
1) Correzione della potassiemia
2) Uso di antiaritmici (lidocaina se ventricolari e atropina se BAV o bradicardia sinusale)
3) Colestiramina per riduzione dell’assorbimento
4) Plasmaferesi se CKD
5) Anticorpi dig-bind in caso di intossicazione potenzialmente fatale
Interazioni dei digitalici
1) Antibiotici: riduzione del metabolismo da parte del microbiota
2) Farmaci che riducono il potassio
3) Inibitori di Pgp (es. amiodarone, verapamil)
4) Farmaci che riducono la contrattilità cardiaca (es. nDHP-CCB, βB): oltre ad antagonizzare i digitalici, hanno effetto dromotropo negativo, aumentando il rischio di arresto
Proprietà farmacologiche degli inotropi non-digitalici
Sostengono e potenziano la normale risposta adrenergica, medita soprattutto da recettori β1R, ma anche β2R, αR e DA-R
Hanno le seguenti proprietà
1) Effetto molto rapido
2) Effetto inotropo positivo superiore ai digitalici
3) Effetto cronotropo positivo, con aumento di VO2 miocardica e riduzione del tempo di rilassamento diastolico
4) Effetto pro-aritmico anche a dosi terapeutiche
5) Non adatti alle terapie croniche
Proprietà farmacologiche e indicazioni di dobutamina
β1-agonista sintetico (β1>β2>α) con effetto immediato ed emivita brevissima, che cessa allo stop dell’infusione
Ha la peculiarità di aumentare il gradiente pressorio differenziale, migliorando la perfusione coronarica
Grazie al miglior profilo di sicurezza rispetto a DA, è gold standard in supporto di AMI, cardiochirurgia e shock cardiogeno/settico
Può, come DA, dare ipertensione, tachicardia, aritmie ipercinetiche, angina e vomito
Proprietà farmacologiche e indicazioni di ibopamina
Profarmaco somministrato OS e attivato da esterasi plasmatiche a epinina, che agisce da DA-agonista (DA>β1>α)
Determina: vasodilatazione, inibizione del rilascio di NA e aldosterone Miglioramento di funzione cardiaca e renale, che si protraggono anche mesi
Non significativi effetti su PA e FC
Sembra poter essere efficace nel trattamento a lungo termine di HF
Può dare pirosi gastrica e BEV
Proprietà farmacologiche e indicazioni di prenalterolo
β1-agonista selettivo, determinando effetti sovrapponibili a dobutamina, ma non interferendo con PA, FC, diuresi e VO2 miocardica
Indicato in HF acuto
Può dare BEV
Proprietà farmacologiche e indicazioni delle bipiridine
Inibitori selettivi di PDE3i, presente soprattutto a livello vascolare, determinando un aumento dei livelli di cAMP, determinando inotropismo positivo e vasodilatazione arterovenosa ma senza effetti positivi sulla sopravvivenza
Disponibili solo EV siccome OS danno piastrinopenia nel 10% dei casi
Sono impiegati principalmente:
1) Milrinone: potenza 10-20 volte di amrinone (ritirato per epatotossicità), ma con ADR meno pronunciati; è farmaco d’elezione in trattamento a breve termine di HF grave, ma richiede stretta sorveglianza medica
2) Enoximone: indicato in GC cogestizio a EF ridotta con pressione di riempimento aumentata
Proprietà farmacologiche e indicazioni di levosimendan
Effetto pleiotropico con:
1) PDE3i
2) Agonista di Kc ATP-gated: vasodilatazione coronaria e sistemica
3) Modulatore positivo di TpC per Ca in modo concentrazione-dipendente: inotropismo positivo senza aumento di VO2 miocardica
Il 5% della dose è metabolizzato a metaboliti ad emivita prolungata
Indicato in HF acuto
Può dare cefalea, ipotensione e disturbi di ritmo e FC