I farmaci per la funzione emocoagulativa Flashcards
Farmacocinetica del warfarin
Piena biodisponibilità OS, legame alle proteine del 99.5%, metabolismo epatico con CYP2C9, emivita di 25-60h ed escrezione renale
Farmacodinamica del warfarin
Inibitori competitivi di VKORC1, allo scopo di portare INR a 2-3; l’insorgenza dell’effetto richiede 4-5 giorni, così come il ritorno di INR a livelli basali
Effetti avversi del warfarin
Legati alle numerose interazioni con farmaci e alimenti e alla elevata variabilità nella risposta interindividuale (polimorfismi di VKORC1 e CYP2C9 che possono determinare maggiore suscettibilità o resistenza al warfarin)
Emorragie: nella finestra terapeutica si verificano il 60% delle emorragie cerebrali e con INR >3 si hanno il 44% degli eventi emorragici
Trombosi: nella finestra terapeutica si possono verificare eventi trombotici, nonostante questi avvengano prevalentemente con INR <2 (46%), soprattutto dopo l’inizio della terapia a causa dei ridotti livelli di proC e proS
Proprietà di UFH
Somministrazione EV/SC ed eliminazione renale
Attivatore di AT, inducendo cambiamento conformazionale che permette ad essa di legare e inibire i siti attivi di FXa e FIIa (rapporto 1:1)
Determina un aumento del rischio emorragico, ma la farmacocinetica più prevedibile rispetto a VKA fa sì che non siano necessari controlli periodici di INR
Proprietà di LMWH
UFH depolimerizzata
Somministrazione SC ed eliminazione renale (controindicata se GFR <30)
Meccanismo d’azione analogo a UFH ma con inibizione di FXa e FIIa in rapporto 4:1
La minore inibizione della trombina riduce il rischio emorragico rispetto a UFH, ma questo è comunque aumentato
Utilizzata nella profilassi del tromboembolismo venoso (es. DVT, PTE) e durante PCI
Proprietà di fondaparinux
Pentasaccaride di UFH, corrispondente alla zona in grado di attivare AT in modo da inibire FXa
La mancata inibizione di FII riduce il rischio emorragico rispetto a LMWH
Non efficace in caso di bassi livelli di AT
Proprietà di rivaroxaban
Inibitore competitivo di FXa
Alta biodisponibilità OS, elevato legame alle proteine, emivita di 5-9h, metabolismo epatico con CYP3A4 ed escrezione renale (65%)
Può essere dato con monodose giornaliera grazie al rapido assorbimento e all’azione persistente (maggiore AUC)
Controindicato se GFR <30
Proprietà di apixaban
Inibitore competitivo di FXa
Moderata biodisponibilità OS, elevato legame alle proteine, emivita di 8-15h, metabolismo epatico con CYP3A4 ed escrezione renale (27%)
Proprietà di edoxaban
Inibitore competitivo di FXa
Moderata biodisponibilità OS, moderato legame alle proteine, emivita di 8-11h, metabolismo epatico con CYP3A4 ed escrezione renale (35%)
Elevato volume di distribuzione (>300), che ne permette la monodose giornaliera
Proprietà di dabigatran
Profarmaco, inibitore competitivo di FIIa
Bassa biodisponibilità OS (6-7%), modesto legame alle proteine, emivita di 12-17h, metabolismo epatico con coniugazione ed escrezione renale (80%)
La sua forma attiva è l’unico DOAC a non essere substrato di Pgp
Controindicato se GFR <15
DOAC non di prima linea per via del maggior rischio emorragico
Proprietà di ASA
Rapido assorbimento OS, con effetto in 30 minuti e breve emivita
Unico FANS ad essere inibitore irreversibile di COX
Comune ipersensibilità (5%) e altamente gastrolesivo, dunque in cronico richiede l’associazione a PPI
Proprietà di clopidogrel
Antagonista competitivo irreversibile di P2Y12 di seconda generazione
Profarmaco, richiede una doppia modifica da parte di CYP2C9 e risente dunque dei polimorfismi di questo enzima
Effetto in 2-6h, emivita di 30-60 minuti e durata d’effetto di 3-10 giorni
Tienopiridina a minor rischio emorragico
Proprietà di prasugrel
Antagonista competitivo irreversibile di P2Y12 di seconda generazione
Profarmaco, meno suscettibile ai polimorfismi di CYP2C9
Effetto in 30 minuti, emivita di 30-60 minuti e durata d’effetto di 7-10 giorni
Inibitore più potente di P2Y12 e dunque a maggior rischio emorragico
Proprietà di ticagrelor
Antagonista non-competitivo di P2Y12
Farmaco attivo, con effetto in 30 minuti, emivita di 12h e durata d’effetto di 3-5 giorni
Richiede doppia dose giornaliera per via di un legame più effimero a P2Y12, motivo per cui ha potenza leggermente inferiore a clopidogrel
Proprietà di cangrelor
Antagonista non-competitivo di P2Y12
Dato EV, effetto in 2 minuti, emivita di 5-10 minuti e durata d’effetto di 1-2h