Gli analgesici oppioidi Flashcards
Meccanismo d’azione di oppioidi
Agonisti competitivi di ORs, GPCR a 7 segmenti transmembrana ad azione inibitoria attraverso:
- Inibizione di AC
- Apertura Kc (post-sinaptico)
- Chiusura CaV (pre-sinaptico)
Esistono tre tipi di ORs:
1) μOR: analgesia, euforia, depressione respiratoria, miosi e ridotta motilità TGI; prevalentemente centrali, mediano l’effetto più potente e responsabili dello sviluppo di dipendenza.
2) δOR: analgesia, antidepressivo, convulsivante; prevalentemente periferici.
3) κOR: analgesia, anticonvulsivante, dissociativo, sedazione; prevalentemente periferici.
Efficacia e sicurezza di oppioidi deriva dal fatto che ORs espressi a livello delle fibre nocicettive e delle aree implicate nella modulazione del dolore; presenti anche a livello del TGI
Ligandi endogeni di ORs sono β-endorfina, Leu-encefalina, Met-encefalina e dinorfine
Usi clinici di oppioidi
1) Dolore post-operatorio
2) Dolore cronico benigno o maligno (anche in associazione a paracetamolo)
3) Dolore viscerale (es. AMI)
4) Dolore muscolare
5) Dolore del parto
6) Traumi
7) Antitussivi (es. codeina)
8) Antidiarroici (loperamide difenossilato)
Indicazioni di oppioidi
La terapia cronica con oppioidi necessita di associazione a adiuvanti per la gestione di effetti avversi, come lassativi, antiepilettici e antidepressivi
La terapia del dolore con oppioidi prevede un oppioide a dosaggio fisso più un oppioide al bisogno
Tipologie di oppioidi
Sono suddivisi in oppioidi deboli (codeina, tramadolo) e forti in base all’affinità al recettore alla potenza dell’azione analgesica
Unici agonisti parziali sono codeina, buprenorfina e pentazocina, che sono agonisti parziali di μOR; dopo una certa dose si comportano da antagonisti di μOR e stimolano preferenzialmente gli altri ORs, aumentando il tasso di ADR
Interazioni farmacologiche di oppioidi
1) MAOi: controindicazione assoluta per rischio di sindrome serotoninergica, soprattutto per oppioidi serotoninergici (es. tramadolo)
2) TCA, SSRI: rischio di sindrome serotoninergica, soprattutto per oppioidi serotoninergici (es. tramadolo)
3) BZD, alcol: aumento della depressione del SNC.
4) Antimuscarinici: aumento del rischio di stipsi
5) Inibitori/induttori enzimatici
Effetti avversi di oppioidi
1) Euforia: dovuta a μOR, che determinano un aumento del rilascio di DA
2) Miosi, convulsioni, rigidità: dovute ad aumentato rilascio di DA
3) Effetti neuroendocrini: riduzione di LH, FSH e ACTH, aumento di PRL e ADH
4) Effetti TGI: nausea, vomito, colestasi e costipazione fino all’ileo paralitico
5) Effetti respiratori: asma (riduzione delle secrezioni e rilascio di HA) e depressione respiratoria, che tuttavia va rapidamente incontro a tolleranza e che è improbabile se il paziente è aderente ad un regime terapeutico stabile
6) Effetti cardiovascolari: vasodilatazione e ipotensione (rilascio di HA)
7) Prurito (rilascio di HA)
Proprietà farmacologiche e indicazioni di morfina
Oppioide forte, estratto naturale dell’oppio
Potente agonista puro di μOR
Bassa biodisponibilità OS e ridotta diffusione attraverso BBB a causa di scarsa lipofilia, ma azione rapida
Metabolismo epatico per glucuronazione, escrezione renale ed emivita di 3h
Indicato sia in urgenza (es. AMI) che nella terapia cronica del dolore grazie all’alta maneggevolezza
Proprietà farmacologiche e indicazioni di eroina
Oppioide forte ottenuto mediante doppia acetilazione della morfina, aumentandone la lipofilia
I gruppi acetile vengono poi rimossi da deacetilasi a livello centrale, venendo convertita a morfina
Ha azione più potente e rapida della morfina, ma ha anche maggiore probabilità di dare effetti avversi anche gravi e di far sviluppare dipendenza
Impiegata come sostanza d’abuso
Proprietà farmacologiche e indicazioni di codeina
Oppioide debole, estratto naturale dell’oppio
Profarmaco della morfina
Buona biodisponibilità OS nonostante la scarsa lipofilia
Impiegata soprattutto come antitussivo, ma anche in terapia del dolore in associazione a paracetamolo (Tachidol)
Proprietà farmacologiche e indicazioni di ossicodone
Oppioide forte, agonista puro di μOR, ottenuto dalla codeina
Buona biodisponibilità OS, metabolismo epatico con CYP3A4 e CYP2D6, anche a metaboliti attivi (es. norossicodone), ed escrezione renale
Impiegato in terapia del dolore, anche in associazione a paracetamolo (Percocet)
Proprietà farmacologiche e indicazioni di buprenorfina
Oppioide forte, agonista parziale di μOR e antagonista di δOR e κOR, derivato di tebaina
Metabolismo epatico con CYP3A4
Largamente impiegata in terapia del dolore grazie alla presenza di numerose formulazioni (buccale, sublinguale, SC, TD), ma anche OS nella disassuefazione da oppioidi in associazione a naloxone per prevenire l’uso improprio venoso
Potenza 25-50 volte maggiore a morfina
Proprietà farmacologiche e indicazioni di tramadolo
Oppioide debole sintetico e serotininergico
Agonista parziale di μOR (mediante metabolita desmetramadolo) e inibitore del reuptake di 5HT e NA
Metabolismo epatico con CYP2D6 (a desmetramadolo) e CY3A4
Impiegato in terapia del dolore, anche in associazione a paracetamolo (Kolibri)
Proprietà farmacologiche e indicazioni di metadone
Oppioide sintetico
Agonista puro di μOR
Metabolismo epatico con CYP3A4
Impiegato in disassuefazione da oppioidi siccome grazie a lunga durata emivita (15-60h) permette di avere livelli plasmatici stabili, prevenendo sia euforia che craving
Proprietà farmacologiche e indicazioni di naloxone
Derivato della morfina
Antagonista competitivo di μOR ad alta affinità, impiegato per spray o EV nel trattamento dell’overdose da oppioidi
Ha emivita breve e possono essere necessarie dose ripetute
Anche in associazione a buprenorfina in disassuefazione da oppioidi per prevenzione uso endovenoso improprio
Proprietà farmacologiche e indicazioni di naltrexone
Derivato della morfina
Antagonista competitivo di μOR, impiegato nella disassuefazione da oppioidi