polmonite batterica, polmonite lobare pneumococcica Flashcards

1
Q

definizione

A

Processo infiammatorio che si sviluppa con tendenza al coinvolgimento di un intero lobo,

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2
Q

zone interessate

A
  • tendenza a coivolgere intero lobo, generalmente singolo
  • può interessare anche piu’ lobi contemporaneamente o in successione,
  • prevalente interessamento polmone dx e dei lobi inferiori
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3
Q
  • PORZIONI POLMONARI PREVALENTEMENTE INTERESSATE DA LESIONI,
A
  • lesioni colpiscono prevalentemente alveoli e interstizio
  • risparmia generalmente bronchioli, tranne in forme piu’ complicate,
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4
Q

mortalità

A

La mortalità è notevolmente diminuita grazie all’introduzione prima dei sulfamidici e poi degli antibiotici.

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5
Q

via di infezione

A
  • principalmente per via inalatoria,
  • Nel pz adulto con difese immunitarie integre è difficile che i batteri raggiungano il polmone profondo,
  • necessaria copresenza di altri fattori predisponenti, come un’infezione delle alte vie aeree o altre patologie concomitante
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6
Q

clinica

A
  • Esordio brusco,
  • Febbre alta preceduta da brivido,
  • Tosse produttiva con escreato ematico purulento
  • Dispnea
  • Dolore toracico puntorio per coinvolgimento pleurico,
  • Rapida estensione quadro infiammatorio
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7
Q

esame obiettivo

A
  • Ipofonesi plessica
  • Rantoli crepitanti,
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8
Q

laboratorio

A

leucocitosi neutrofila

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9
Q

agente eziologico

A
  • streptococco pneumoniae
  • Pneumococco I, III, II, VI, VII, VIII, IV
  • IL I, III, e II sono responsabili del 70% dei casi
  • Proporzione varia da epidemia a epidemia
  • S.P parte della flora endogena nel 20% degli adulti
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10
Q

epidemiologia

A
  • Mortalità diminuita progressivamente a partire dalla introduzione sulfamidici
  • III più frequente in pazienti > 50 anni
  • I e II in giovani precedentmente sani, maschi prevalentemente
  • Tutte le età, rara infanzia e vecchiaia, Picco tra 30-50
  • Tende a scomparire ma ancora osservabile
  • Principale causa di polmonite acuta
  • No valore diagnostico (falsi positivi
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11
Q

evoluzione polmonite

A

La polmonite nel parenchima polmonare evolve in 4 STADI presenti in tutto quanto il segmento interessato da patologia, a differenza di quanto avviene nella broncopolmonite.

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12
Q

CONCORDANZA ZONE COINVOLTE DA POLMONITE

A

Se nelle polmoniti lobari abbiamo un lobo (o parte di esso) che si trova nello stadio 1, allora tutte le zone di tale lobo presenteranno le medesime caratteristiche e si troveranno nel medesimo stadio.

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13
Q

DIFFERENZA TRA POLMONITI E BRONCOPOLMONITE

A

se in polmoniti si ha concordanza tra tutte le zone polmonari nello stesso stadio della polmonite, questo non avviene nelle broncopolmoniti, nelle quali i segmenti possono essere completamente differenti.

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14
Q

STADI POLMONITI BATTERICHE

A
  1. Polmonite, stadio 1, congestione
  2. Polmonite, stadio 2, epatizzazione rossa
  3. Polmonite, stadio 3, epatizzazione grigia
  4. Polmonite, stadio 4, finale o di risoluzione
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15
Q

stadio della congestione, definizione

A

Fase iniziale, molto rapida

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16
Q

stadio della congestione, raramente osservabile

A
  • molto raramente lo si osserva, breve durata
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17
Q

localizzazione stadio della congestione

A

presente a livello parenchimale

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18
Q

stadio della congestione , durata

A

di circa 24 ore quindi molto breve

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19
Q

stadio della congestione, causa

A
  • I batteri hanno il sopravvento nelle difese immunitarie e proliferano in maniera massiva
  • Rappresenta lo sviluppo dell’infezione batterica
  • Difficile riconoscere senza altri stadi
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20
Q

macroscopia, stadio della congestione

A
  • Lobo aumentato di volume e consistenza, polmone pesante, edematoso, di colore rosso,
  • Intero polmone aumentato di volume, può anche raddoppiare o triplicare di volume nelle condizioni piu’ estreme
  • Lobo interessato si presenta di colore rosso cupo
  • Sub Crepitante
  • Pesante, Pastoso
  • Ingorgo Vascolare,
  • Pleura viscerale appare arrossata ed opaca
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21
Q

stadio della congestione, microscopia

A
  • Essudato Intra alveolare con pochi PMN
  • Spesso Numerosi Batteri
  • Visto solo in casi rapidamente mortali
  • Stasi vascolare importante, dilatazione ed imponente congestione dei capillari alveolari
  • Nelle cavità alveolari si osserva essudato siero ematico con pochi macrofagi e rari pmn mentre sono spesso numerosi batteri
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22
Q

stadio della congestione, taglio

A
  • fuoriuscita di liquido siero ematico
  • parenchima nel complesso scarsamente aereato,
  • mettendo in acqua pezzi di parenchima queste tendono ad affondare lentamente
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23
Q

stadio congesttione, caratteristiche

A
  • nello stadio iniziale c’è lo sviluppo dell’infezione batterica
  • Rappresenta lo stadio iniziale in cui c’è lo sviluppo dell’infezione batterica
  • Sarebbe difficilmente distinguibile se non fosse seguito dalle altre fasi, e sicuramente non è uno stadio in cui andiamo a fare diagnosi.
  • La parte sottostante assume una colorazione più scura definita CONGESTA
  • Colorazione rossa
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24
Q

A CHE COSA E’ DOVUTA CONGESTIONE E COLORAZIONE ROSSA

A
  • dovuta a iniziali stravasi eritrocitari a livello alveolare visibili macroscopicamente in questo modo,
  • il colore rosso è dato dall’ingorgo vascolare ed è la caratteristica più evidenziabile
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25
Q

cosa fare durante autopsia

A

è molto importante pesare gli organi, aumento di peso può essere indice di patologia
- polmone deve essere asportato, appena aperta la cavità toracica
- polmone da pesare prima di essere tagliato
- tagliare polmone

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26
Q

RAGIONE AUMENTO DI PESO POLMONI

A

organo aumentato di peso può essere indice di patologia.
- infezione,
- edema polmonare acuto in cui nella superficie di taglio vedremo la presenza di liquido.
- Polmone deve essere asportato, appena aperta la cavità toracica e pesato prima di essere tagliato

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27
Q

perchè si pesa e posi si taglia polmone

A

se si avesse un edema polmonare tagliandolo prima e poi pesandolo si consentirebbe al liquido di fuoriuscire e si avrebbe un dato falsato

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28
Q

COSA FARE IN CONCOMITANZA ASPORTAZIONE CUORE , DIFFERENTEMENTE DA POLMONE

A

Prima tagliare e poi pesare, in concomitanza dell’apertura infatti devono essere rimossi coaguli,

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29
Q

SOGGETTI DEFEDATI, PARENCHIMA POLMONARE , SINTOMATOLOGIA POLMONITE

A

Nei soggetti defedati se buona parte del parenchima polmonare è coinvolta da patologia, gli scambi gassosi non avvengono, portando a una repentina ipossia tale da condurre rapidamente a morte il paziente (un esempio sono i pazienti in rianimazione).

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30
Q

stadio di epatizzazione rossa polmonare, definizione

A

deve il suo nome al fatto che la consistenza del polmone da soffice, in cui il dito normalmente vi affonda, diventa parenchimatosa come quella del fegato, assumendo un colore rosso scuro quasi marrone

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31
Q

istologia stadio di epatizzazione rossa polmonare

A

nella fase attiva della raccolta ascessuale notevole presenza di pus, di colore giallastro , essudazione massiva confluente con globuli rossi,
- persistenza essudato fibrinoso suppurativo,
- all’esame microscopico grandi quantità di polimorfonucleati

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32
Q

lunghezza stadio epatizzazione rossa polmonare

A

Lo stadio risulta esser più lungo di quello precedente e conseguentemente più facilmente osservabile.

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33
Q

durata stadio di epatizzazione rossa polmonare

A

, inizia al secondo giorno, si protrae per 2 3 giorni

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34
Q

caratteristiche stadio di epatizzazione rossa polmonare

A

Rosso scuro (color mattone)
* Consistenza aumentata
- Aumentato di volume
* Solido, senza aria
* Consistenza simil epatica, simil solida
-aspetto asciutto e granuloso, completamente privo di aria
* Spesso petecchie sotto la pleura

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35
Q

taglio stadio di epatizzazione rossa polmonare

A

congesto, senza aria,
- Duro
- Abbondante fibrina
- Rosso scuro (color mattone)
▪ sulla superficie di taglio il parenchima è congesto e defluisce su questa molta fibrina
- Pleura viscerale che riveste il lobo colpito si presenta in questo stadio ricoperta da velamenti di fibrina facilmente asportabili, e qualche punteggiata da piccole petecchie

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36
Q

COSA AVVIENE AL PARENCHIMA POLMONARE SE POSTO IN ACQUA DURANTE FASE DI EPATIZZAZIONE ROSSA

A

frammenti di tessuto posti in acqua precipitano rapidamente

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37
Q

COSA AVVIENE ESERCITANDO PRESSIONE SU SEZIONE DI POLMONE

A

spremitura, si determina fuoriuscita di liquido ematico,

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38
Q

microscopia stadio di epatizzazione rossa polmonare

A
  • Essudato fibrinoso fine,
  • Ricolmi di emazie
  • Granulociti neutrofili inglobati nel materiale essudato,
  • Segni di infiammazione, edema ed aumento permeabilità vascolare, sovvertimento generale dell’architettura alveolare,
  • Inizio processi di fagocitosi dei batteri,
  • Capillari ancora ingorgati,
  • Bronchi integri con modesti segni di infiammazioni
  • ▪fibrina rompe gli alveoli attraverso fori microscopici, detti pori di Kohn, riempendoli;
    ▪ polimorfonucleati tentano di bloccare l’infezione, quindi contengono batteri;
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39
Q

ESITO DOCIMASIA IDROSTATICA IN STADIO DI EPATIZZAZIONE ROSSA

A

il parenchima va a fondo, non c’è aria.

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40
Q

IN CHE COSA CONSISTE LA DOCIMASIA IDROSTATICA

A
  • Prelievo di un frustolo di 3 4 cm di diametro del parenchima patologico
  • Immersione del frustolo in acqua per valutarne il galleggiamento
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41
Q

stadio di epatizzazione rossa polmonare, clinica

A
  • FVT, risulta aumentato
  • Con la percussione e l’auscultazione si può circoscrivere l’area coinvolta
  • Associazione frequente a febbre e tosse produttiva
  • Espulsione di materiale purulento polmonare, possibilità di associare l’escreato coltura con successivo antibiogramma possibile
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42
Q

polmonite stadio epatizzazione grigia, datazione

A

corrisponde più o meno al quinto giorno di malattia, progressiva disgregazione dei globuli rossi, persistenza di essudato fibrinoso suppurativo

43
Q

epatizzazione grigia, a che cosa si deve lo stadio

A

consistenza del parenchima simile a quella epatica

44
Q

macroscopia epatizzazione grigia

A
  • il lobo interessato si presenta aumentato di volume e di peso,
  • consistenza solida e di peso
  • Superficie asciutta e granulosa
  • Coperto da essudato di fibrina,
  • Infiltrazione massima granulocitaria
  • Tende a cessare lo stravaso ematico
45
Q

aspetto al taglio, epatizzazione grigia

A
  • grigio giallastro,
  • superficie asciutta al taglio,
  • aspetto granuloso,
  • rosso grigiastro a causa dell’aumento dell’essudato fibrinoleucocitario ma soprattutto della cessazione dello stravaso ematico ed emolisi delle emazie già presenti nell’essudato alveolare,
  • Materiale antracotico
46
Q

epatizzazione grigia, micro

A
  • Progressivo accumulo di fibrina
  • Alveoli distesi dall’essudato fibrinoso leucocitario con setti intralveolari sottili ma ben evidenti, privi di emazie
  • Materiale fibrinoso che riempie gli alveoli appare grossolano e le emazie meno evidenti
  • Numerosi neutrofili e si osservano anche macrofagi in piena attività fagocitica
  • Progressiva disintegrazione dei G.B. e G.R.
  • Spesso spazio chiaro attorno agli alveoli
  • Setti in genere conservati
  • Reazione pleurica
  • Talora empiema
  • Rari o assenti i batteri in forma libera
47
Q

fase di epatizzazione gialla, eziologia

A
  • per degenerazione dei leucociti il tessuto polmonare può acquisire sfumature giallastre
48
Q

prognosi fase di epatizzazione gialla

A
  • Si inizia già ad andare incontro ad una risoluzione del quadro patologico
49
Q

complicanze fase di epatizzazione gialla

A
  • Ascesso
  • Pleurite ed empiema
  • Organizzazione essudato
  • Disseminazione batterica
  • Pericardite suppurativa
50
Q

stadio finale di risoluzione, cosa avviene

A

essudato addensato in spazi alveolari evolve progressivamente per digestione enzimatica, produzione di una sostanza granulosa e semifluida, riassorbita tramite fagocitosi in macrofagi, espettorazione ed organizzazione tramite fibroblasi,

51
Q

stadio finale di risoluzione, in quali pz

A

Casi non trattati 8 10 gg

52
Q

incidenza fase finale di risoluzione

A

in casi non trattati che ora raramente si vedono

53
Q

a che cosa porta stadio finale di risoluzione

A

Se l’evoluzione è favorevole porta alla restitutio ad integrum con eliminazione dell’essudato, che va incontro a distruzione enzimatica

54
Q

come avviene eliminazione eliminazione essudato, fase finale

A

via linfatica
- via ematica
- attraverso l’espettorato con la tosse

55
Q

macroscopia, fase finale di riscoluzione

A
  • Lobo polmonare aumentato di volume
  • Consistenza pastosa
  • Tendenza a riacquisire colorito grigio roseo frammisto a bolle d’aria, con ripresa ventilazione
56
Q

fase finale di risoluzione, istologia

A
  • Si forma essudato granulare, espettorato o fagocitato da istiociti,
  • Presenza di granulociti morti,
  • essudato va incontro a distruzione enzimatica, dissoluzione della fibrina, trasforma in detriti granulari fagocitati dai macrofagi
  • disfacimento componente granulocitaria
  • Non si riconoscono piu’ alveoli,
  • Setti più delineati
  • È presente essudato fibrinoso, fluidificato
  • Alcune arteriole sono trombizzate
  • Neutrofili che accorrono per arginare l’infezione
  • Spesso restitutio ad integrum,
  • comparsa ex novo di setti e alveoli che non sono più pieni di granulociti neutrofili.
  • Talora risoluzione pleurica
  • La pleurite va incontro a risoluzione se presente.
  • Spesso sinechie pleuriche , data la presenza di fibrina
  • I globuli rossi sono in numero minore e questo rende ragione della differenza di colorazione rispetto all’epatizzazione rossa.
  • Accorrono i macrofagi che portano via i detriti cellulari che si accumulano dai precedenti stadi.
57
Q

docimasia idrostatica fase finale

A

Frammenti di tessuto in acqua possono galleggiare o affondare

58
Q

BRONCOPOLMONITE, FOCOLAI

A

aree addensate di infiammazione suppurativa acuta,

59
Q

TIPOLOGIA DI ADDENSAMENTO fase finale

A

, può essere a chiazze in un lobo, in genere multilobare e spesso bilaterale, per lo più basale,

60
Q

lesioni ben sviluppate, broncopolmoite

A

lievemente sporgenti, asciutte, granulari, colore dal grigio al rossastro al giallo, margini poco delimitati

61
Q

istologia fase finale

A

, reazione in grado evolve verso un essudato purulento, ricco di neutrofili che ricolma i bronchi, i bronchioli e spazi alveolari adiacenti

62
Q

complicane polmonite

A
  • danno e necrosi tissutale
  • formazione di ascesso
  • diffusione dell’infezione alla cavità pleurica, empiema
  • disseminazione batteriemica alle valvole cardiache, pericardio, cervello, reni, milza articolazioni
63
Q

EVOLUZIONE CLINICA POLMONITE ACUTA COMUNITARIA

A
  • insorge in maniera improvvisa con febbre alta, brividi violenti, tosse produttiva ,
  • escreato mucopurulento,
  • occasionali episodi di emottisi,
  • pleurite fibrinoso suppurativa accompagnata da dolore e da sfregamenti pleurici,
64
Q

rx

A
  • Polmonite lobare, intero lobo radiopaco,
  • Broncopolmonite opacità focali
65
Q

QUADRO CLINICO,

A

modificato da somministrazione di antibiotici,

66
Q

GRAVITA’ DEL QUADRO

A

meno del 10% dei pz richiede il ricovero

67
Q

agenti eziologici polmonite

A

Infezioni necrotizzanti
Batteri piogeni (streptococco)
Micobatteri
Funghi (istoplasmosi, Coccidiosi)
Parassiti ,
Amebe
Inalazione di corpi estranei
Succo gastrico
Materiale infetto,
Coaguli infetti,
Pus da ascessi,
Denti cariati,
Tonsillectomie
Infarto polmonare Emboli
Emboli settici (stafilo cocchi, candida)
Vasculiti (Wegener, poliarterite
Tumori
Primitivi (ostruzione bronchiale)
Secondari

Altre cause
- Cisti,
- Lesioni necrotiche conglomerate ( silicosi),
- traumi,
- diffusione da organi adiacenti
Criptogenetico

68
Q

complicanze polmonite batteriche, frequenza

A
  • non sono frequenti grazie alla copertura antibiotica o comunque le capacità immunitarie del paziente,
  • ascesso e pleurite ed empiema piu’ frequenti.
69
Q

tipi di complicanze

A

locali
- carnificazione
- ascesso polmonare
- empiema pleurico
- organizzazione essudato
- disseminazione batterica
-pericardite suppurativa
-sistemiche

70
Q

cause pleurite ed empiema

A

solitamente perché l’antibiotico non riesce ad agire in maniera efficacia sulle pleure

71
Q

carnificazione, caratteristiche

A
  • consistenza compatta
  • colorito roseo grigiastro del polmone,
  • superficie di taglio lucente
  • aspetto carnoso che ricorda il tessuto muscolare
72
Q

carnificazione, quando avviene

A

In un intero lobo polmonare colpito può venire a mancare la dissoluzione ed il riassorbimento del tessuto endoalveolare, che invece va incontro ad evoluzione fibrotica per apposizione del tessuto connettivo da parte dei fibroblasti che proliferano e si accumulano all’interno degli alveoli

73
Q

cause carnificazione

A

mancata lisi della fibrina, cause poco chiare

74
Q

microscopia carnificazione

A
  • Conservazione della struttura alveolare
  • il tessuto è stipato da connettivo di tipo cicatriziale
75
Q

ascesso polmonare, definizione

A

complicanza che insorge nel caso di infezione da parte di germi particolarmente virulenti o in caso di inefficienza delle difese immunitarie

76
Q

fasi in cui si può sviluppare acesso polmonare

A

durante lo stadio di epatizzazione grigia

77
Q

ASPETTO MACROSCOPICO CLASSICO DI UN POLMONE CON CAVITAZIONE DI TIPO ASCESSUALE,

A

evidente formazione di aspetto pseudo-cistico,
- all’interno della cavitazione c’è materiale purulento; questa è la classica presentazione di ascesso polmonare.

78
Q

LOCALIZZAZIONE ascesso

A

in prossimità della pleura

79
Q

cause ascesso polmonare

A

molteplici, ma il più delle volte, sono determinate da polmoniti ab ingestis , le altre cause sono molto rare.

80
Q

ULTERIORE ASPETTO ASCESSO POLMONARE,

A
  • organizzazione centrale della fibrina,
  • consistenza aumentata rispetto al parenchima circostante che in alcune aree resta ancora “ventilato” (non patologico),
  • in altre aree è ormai patologico, con aspetti necrotici che verranno poi interessati da sovrainfezioni batteriche e questo porterà alla formazione dell’ascesso
81
Q

PATOGENESI ASCESSO POLMONARE,

A
  • Le pareti alveolari vanno incontro a necrosi suppurativa,
  • formazione di vere e proprie cavità per confluenza degli spazi alveolari, circoscritte da tessuto fibroconnettivale,
  • Cavità si riem piono di materiale necrotico purulento costituito da granulociti morte e detriti tissutali.
82
Q

LESIONI CAVITARIE, MACROSCOPIA

A

piccoli focolai giallastri contenenti del materiale cremoso
- possono confluire tra loro in cavità più grandi.

83
Q

EVOLUZIONE ASSOCIATA AD ASCESSO POLMONARE,

A
  • Inoltre, non raramente possono ulcerare aprendosi in un bronco o in sede sottopleurica, in quest’ultimo caso determinando empiema.
  • Lo svuotamento del contento nel lume bronchiale o nel cavo pleurico determina anche la comparsa di caratteristici reperti semeiologici e radiologici (livello idroaereo).
84
Q

empiema pleurico, associazione

A

La polmonite lobare si caratterizza per l’associazione pressoché costante di
un quadro di pleurite fibrinosa di tipo reattivo.

85
Q

complicanze pleurite

A

Questa pleurite può complicarsi assumendo
carattere purulento, spesso (come già accennato) come conseguenza della formazione di un
ascesso sottopleurico che ha poi drenato il suo contenuto necrotico nello spazio pleurico.

86
Q

pericardite suppurativa, patogenesi

A

A partire la un empiema pleurico, il processo flogistico si può
propagare per via linfatica o per contiguità anche al pericardio, determinando una pericardite
purulenta.

87
Q

complicanze

A

Nei casi più gravi il processo può coinvolgere l’intero mediastino determinando un
quadro di mediastinite purulenta.

88
Q

complicanze sistemiche, cause

A

Disseminazione batterica per via ematica

89
Q

tipi complicanze sistemiche

A
  • Endocardite
  • Meningite
  • Peritonite
90
Q

broncopolmonite, epidemiologia

A

patologia molto frequente, più frequente della polmonite,
- La broncopolmonite è più frequente durante l’infanzia e la vecchiaia , per ridotta efficienza del sistema immunitario nelle età estreme, ed è spesso causa di exitus in pazienti che presentano comorbidità
- in infanzia insorge spesso come complicanza di malattie esantematiche ed influenzali,
- negli anziani può presentare diverse cause, non solo influenzali ma anche patologie croniche debilitanti o stati comatosi protratti a seguito di interventi chirurgici

91
Q

caratteristiche broncopolmonite

A

dal punto di vista microscopico e delle fasi evolutive della malattia, è uguale alla polmonite (le 4 fasi già descritte).

92
Q

differenza tra polmonite e broncopolmonite

A

nella polmonite in genere, la parte interessata dalla flogosi è appartenente ad un solo stadio evolutivo della malattia (ad esempio troviamo solo un’area in cui è presente epatizzazione rossa),
- nella broncopolmonite, è possibile riscontrare alcune aree in una determinata fase evolutiva, ad esempio in epatizzazione rossa, altre in epatizzazione grigia, altre in fase di risoluzione (c’è asincronia tra i vari stadi evolutivi della malattia nelle diverse aree del parenchima polmonare).
-Inoltre, mentre nella polmonite lobare la flogosi è coordinata in tutte e 4 le fasi, qui i focolai sono più individuali e isolati, ognuno passa attraverso queste fasi in maniera scoordinata per cui possiamo osservare dei quadri abbastanza eterogenei per quanto riguarda la progressione della patologia

93
Q

estensione processo patologico broncopolmonite

A

Colpiscono spesso entrambi i polmoni, in particolare le basi polmonari
- il processo flogistico presenta estensione lobulare, coinvolgendo un numero più o meno grande di lobuli polmonari
- Non arriva nella maggior parte dei casi, ad interessare un intero lobo polmonare.
- interessamento pressoché costante dell’albero bronchiale, che spesso precede cronologicamente il coinvolgimento flogistico degli alveoli.

94
Q

eziologia broncopolmonite

A

la polmonite è più frequentemente causata dallo Pneumococco, qualsiasi patogeno può determinare broncopolmonite, agenti eziologici sono molteplici
- per la broncopolmonite svariati microorganismi, sia Gram negativi sia positivi, praticamente tutti i batteri potrebbero essere causa di broncopolmonite

95
Q

ASPETTO MACROSCOPICO BRONCOPOLMONITE

A
  • aumento non omogeneo della consistenza
  • riduzione del crepitio nelle zone colpite,
  • interessamento lobulare (non lobare), più frequente a livello basale bilaterale;
  • le aree parenchimali interessate sono tante e possono arrivare sino 5 cm di diametro; queste aree appariranno come aree di consolidamento, di consistenza aumentata.
  • focolai lievemente rilevati sul piano di sezione
  • asciutti , granulosi
  • da grigi a rossastri a giallastri
  • margini scarsamente delimitati
  • tendenza alla confluenza ed interessare piu’ lobuli
  • Aree di consolidamento
96
Q

taglio broncopolmonite

A

Focolai di numero e grandezza diversi di aumentata consistenza e dai contorni sfumati, con colorito variabile dal rosso scuro, al roseo grigiastro o grigio, poveri o del tutto privi di aria,
- bronchi e bronchioli costantemente interessati dal processo flogistico , se spremuti rilasciano del materiale muco purulento,
- pleura può essere interessata quando i lobuli colpiti sono a localizzazione sottopleurica
- aree di consolidamento al taglio sono lievemente rilevate
- aree di consolidamento al taglio si presentano asciutte, soprattutto dalla fase di epatizzazione rossa,
- margini delle aree flogistiche sono scarsamente limitati,
- aree flogistiche tendono a confluire tra loro
- parenchima sano può essere molto scarso

97
Q

colorazione broncopolmonite

A

Colore differenti sulla base della fase della polmonite, che passano dal grigio, al rossastro, al giallastro,

98
Q

docimasia idrostatica in aree di consolidamento

A

docimasia positiva,

99
Q

CARATTERISTICHE MICROSCOPICHE BRONCOPOLMONITE

A
  • Istologicamente il quadro è sovrapponibile alla polmonite lobare
  • Eterogeneità per entità e fase da focolaio a focolaio
  • Non può essere suddivisa in fasi
  • Gli alveoli compresi tra due focolai vicini sono interessati da fenomeni congestizi ed edematosi.
  • I bronchi interessati si presentano ripieni di materiale muco-purulento e infiltrazione flogistica della parete.
  • marcato essudato nei bronchi, bronchioli e alveoli
  • è una infiammazione acuta, con prevalenza di polimorfonucleati
  • talvolta è possibile osservare aspetti di necrosi e successive sovra-infezioni con formazione di ascessi
  • simile alla polmonite lobare nell’evoluzione del processo patologico
100
Q

RISOLUZIONE BRONCOPOLMONITE

A

risoluzione più lenta rispetto alla polmonite lobare
- complicanze analoghe alla polmonite lobare

101
Q

DIFFERENZE TRA POLMONITE LOCARE E BRONCOPOLMONITE

A
  • differenze microscopiche lievi
  • broncopolmonite lobare e broncopolmonite difficilmente distinguibili
  • distinguibili a livello macroscopico,
  • setti infarciti da globuli rossi,
  • presenza di fibrina sia nei setti che interno all’alveolo,
  • componenti vascolari
  • tappeti di granulociti neutrofili all’interno dell’alveolo,
  • alveoli nei quali non è presente aria,
102
Q

DOCIMASIA IDROSTATICA IN BRONCOPOLMONITE

A

polmone precipita,

103
Q

COMPLICANZE POSSIBILI POST BRONCOPOLMONITE,

A
  • analoghe alla polmonite lobare
  • più frequenti
  • ascesso
  • empiema
  • pleurite
  • meno frequenti
  • essudato
  • disseminazione batterica
  • pericardite suppurativa
104
Q

fasi evolutive,

A

sono le medesime della polmonite lobare.