k squamoso non cheratinizzante Flashcards
diagnosi differenziale
- DD con carcinoma a grandi cellule,
- Carcinoma a grandi cellule ha cellule grandi e non cheratinizzanti,
- TTF1 + nel carcinoma a grandi cellule
- TTF1 – in carcinoma squamoso non cheratinizzante
mutazioni genetiche coinvolte
- p40, p63, ck5/6 +;
- TTF-1 -;
- La presenza di mucina intracellulare in alcune cellule non deve far escludere questo istotipo.
- p40, p63, ck5/6 +;
- TTF-1 -;
- La presenza di mucina intracellulare in alcune cellule non deve far escludere questo istotipo.
oncogene molto studiato, fornisce particolari indicazioni sul protocollo terapeutico, che interessano relativamente il patologo
BIOPSIA LIQUIDA, UTILITA’ PER LA DIAGNOSI
costituisce un metodo non invasivo per ottenere DNA tumorale dal DNA circolante (ctDNA) presente nel plasma o nel siero dei pazienti affetti da cancro, permettendo la valutazione dello stato genetico di un tumore.
- Ovvia alla quantità limitata di tessuto ottenibile con agoaspirazione o agobiopsia,
- Fornisce una soluzione per ovviare alla quantità limitata di tessuto ottenibile con l’agoaspirazione o la microbiopsia
Alternativa per pz che non possono essere sottoposti a biopsia tissutale e inoltre ha un elevato valore predittivo positivo
- .
BIOPSIA LIQUIDA, COSA SFRUTTA
il dna tumorale giunge nel circolo ematico e appare riscontrabile nel plasma e nel siero.
IN QUALI FORME E’ POSSIBILE RISCONTRARE DNA CON LA BIOPSIA LIQUIDA
- cellule tumorali intatte;
- esosomi;
- piccoli frammenti rilasciati dai fagociti che hanno precedentemente inglobato la cellula tumorale (ctDNA).
DIFFERENZA CTDNA DAL DNA NON TUMORALE,
il ctDNA può essere distinto dal DNA non tumorale per la presenza di alterazioni genetiche specifiche che appaiono uguali a quelle del tumore.
INFORMAZIONI RILEVABILI SUL DNA TUMORALE TRAMITE BIOPSIA LIQUIDA
quantità;
- alterazioni cromosomiche;
- mutazioni epigenetiche;
UTILITA’ BIOPSIA LIQUIDA
- Gestire e correggere trattamento durante corso della malattia
Consente il monitoraggio in tempo reale dei pz, sia dopo intervento chirurgico che durante follow up o terapia
QUANTITA’ DI DNA CIRCOLANTE
varia dal 90% allo 0,05%.
PROBLEMI TECNICI ESECUZIONE BIOPSIA LIQUIDA
la quantità del DNA tumorale rilasciato nel plasma varia da paziente a paziente.
- in pazienti con neoplasia iniziale la quantità potrebbe non essere sufficiente per consentire un’analisi accurata;
- nel sangue vi è anche DNA libero circolante normale, dunque le tecniche devono essere molto sensibili.
GENI LA CUI METILAZIONE DAL PROMOTORE NEL SIERO SI E’ DIMOSTRATA PROGNOSTICA
- RARB2,
- RASSF1A,
stato mutazionale di EGFR
MASSIMIZZAZIONE SENSIBILITA’ BIOPSIA LIQUIDA
Amplificazione mediante PCR
- sulla NGS
terapia
il vantaggio di una rapida identificazione della risposta alla terapia di un tumore è chiaro.
- la chemioterapia è associata a tossicità e non giova a tutti i pazienti. riduce la qualità della vita, aumenta i costi e ritarda l’inizio di altre terapie potenzialmente più efficaci.
- il monitoraggio del cancro andando a dosare i livelli e le dinamiche del DNA tumorale nel sangue rappresenta una nuova area in sviluppo in quanto con queste metodiche verrebbe velocizzata la gestione del paziente, verrebbero ridotte terapie non necessarie e tossiche