66. Allergie Flashcards
Allergie
reazione di ipersensibilità verso Ag definiti allergeni per perdita di tolleranza immunologica
SENSIBILIZZAZIONE: contatto con l’allergene, captazione delle CD, presentazione ai linfociti T, risposta Th2, switch IgE
RISPOSTA ALLERGICA: successiva esposizione
DERMATITE ATOPICA
iperattivazione Th2 con presentazione dell’Ag da parte di cheratinociti e CD, scatenanti sono allergeni ma anche batteri, IgE alte nel siero. Può essere presente mutazione della filaggrina e del gene CD14 (questo anche nell’asma, infatti la DA è fattore di rischio per lo sviluppo di asma), inoltre, stimoli esterni ripetuti inducono l’epitelio a produrre la lipopoietina timica stromale (TSLP) che causa l’iperattività bronchiale tipica dell’asma. La DA è fattore di rischio anche per allergie alimentari
REAZIONI ALIMENTARI: distinte in tossiche (batteri o tossine) e non tossiche (intolleranze e allergie)
intolleranze alimentari: meccanismo non immunologico, dipende dalla qtà di cibo introdotto, di tipo enzimatico (deficit lattasi), farmacologico (suscettibilità a istamina, caffeina), non definite (pseudoallergie ad additivi)
ALLERGIA ALIMENTARE: scatenata da piccole qtà di sostanza, causa sintomi generali (anafilassi), cutanei (orticaria, angioedema, eczema), respiratori (asma, rinite, congiuntivite), intestinali.
La diagnosi si basa su:
- anamnesi (correlare cibi ingeriti e comparsa sintomi), EO (se siamo in fase acuta),
- skin prick test (gocce di estratto allergenico con puntura intradermica, goccia di istamina per controllo positivo, si confrontano e si valuta con + eritema, ++/+++ pomfo, ++++ con pseudopodi. Valutare dopo 15m, registrare farmaci assunti, non assumere antistaminici nei gg precedenti)
- prick test: rispetto allo skin che usa estratti alimentari commerciali, con il prick si utilizza l’alimento fresco immergendovi la lancetta per poi pungere l’avambraccio (frutta, verdura, carne)
- RAST: dosaggio IgE specifiche su sangue per estratti grezzi, minore sensibilità, indicato in pz con dermografismo, assunzione antistaminici
- microarray: ricerca dei singoli Ag (proteine di origine animale e vegetale)
RINITE ALLERGICA
patologia infiammatoria IgE mediata della mucosa nasale, si manifesta con rinorrea, starnuti, prurito, ostruzione nasale, congiuntive rosse, sintomi si risolvono spontaneamente o in seguito a tp.
si distinguono riniti allergiche vere (sintomi + IgE) da quelle non allergiche/vasomotorie (IgE negative).
Può essere lieve o grave (limita le attività quotidiane), intermittente (<4gg/w) o persistente (>4gg/w), la più comune è persistente stagionale
Diagnosi: in caso di pz sospetto faccio prick test, se negativo faccio RAST, se negativo faccio test di provocazione congiuntivale (non si fa più), se prick discordante con sintomi faccio citologia nasale (escludo altri meccanismi).
RINITE e ASMA
la rinite è fattore di rischio certo per asma, curare la rinite (steroidi intranasali + antistaminici) riduce le esacerbazioni di asma e le ospedalizzazioni. In caso di rinite allergica è bene eseguire una spirometria, se normale faccio test di provocazione bronchiale con metacolina, se ci sono segni di ostruzione faccio test di reversibilità con broncodilatatore)
ASMA BRONCHIALE
infiammazione delle vie aeree con iperreattività bronchiale reversibile, la diagnosi si fa in base alla probabilità che i sintomi siano dovuti all’asma (se ci sono fischio o mancanza di fiato o tosse secca, se peggiorano di notte/mattino presto, se scatenati o peggiorati da infezioni, tabacco, stress):
- alta probabilità: inizio subito tp e rivaluto
- media probabilità: spirometria e test di broncodilatazione
- bassa probabilità: test metacolina
spirometria patologica: FEV<80%, FEV1/FVC ridotto
risposta alla broncodilatazione: FEV1>12%, incremento dopo 4w di tp
l’85% di esacerbazioni asmatiche sono causate da virus: rinovirus e RSV
valutare il controllo dell’asma: sintomi, risvegli notturni, tp al bisogno, limitazione attività
ASMA GRAVE: con riacutizzazioni, FEV1<80% persistente
ASMA DIFFICILE DA TRATTARE: pz con comorbilità quali rinosinusite cronica, GERD, obesità
ASMA RESISTENTE: utilizzare biologici, anti IgE o anti IL5 (benralizumab)
ANAFILASSI: reazione dovuta a rapido rilascio di IgE, con orticaria, rinorrea, dispnea o asma, ipotensione (possibile IMA), sintomi GI