Igiene 09 Hilights 1.6 a Flashcards
Profilassi immunitaria specifica passiva – Sieroprofilassi
È un’immunizzazione passiva artificiale con la somministrazione im o ev di sieri ricchi di anticorpi preformati da un altro essere vivente:
● Uomo: siero immune omologo (immunoglobuline).
● Animale: siero immune eterologo (da cavalli, pecore, mucche); hanno però un’immunogenicità
molto più elevata.
La protezione è più immediata rispe o a quella o enuta con i vaccini ma è di breve durata (da pochi giorni ad alcune se imane).
Immunità passiva naturale
L’immunità passiva è fisiologica (naturale) nel primo periodo della vita: gli anticorpi alla nascita sono esclusivamente di origine materna, in quanto le IgG passano a raverso la barriera placentare e conferiscono immunità per i primi 6 mesi di vita del neonato (protezione temporanea). Questi anticorpi materni possono interferire con la vaccinazione, in quanto possono ina ivare il principio a ivo nel bambino: è per questo motivo che i vaccini non vengono quasi mai effe uati prima dei tre mesi dalla nascita. L’unica vaccinazione prima dei 3 mesi è quella contro l’epatite B in caso di madre HbsAg+ (questa vaccinazione non viene però conteggiata come “dose” nel calendario vaccinale per l’epatite).
Profilassi immunitaria specifica passiva – Sieroprofilassi
È un’immunizzazione passiva artificiale con la somministrazione im o ev di sieri ricchi di anticorpi preformati da un altro essere vivente:
● Uomo: siero immune omologo (immunoglobuline).
● Animale: siero immune eterologo (da cavalli, pecore, mucche); hanno però un’immunogenicità
molto più elevata.
La protezione è più immediata rispe o a quella o enuta con i vaccini ma è di breve durata (da pochi giorni ad alcune se imane).
Immunità passiva naturale
L’immunità passiva è fisiologica (naturale) nel primo periodo della vita: gli anticorpi alla nascita sono esclusivamente di origine materna, in quanto le IgG passano a raverso la barriera placentare e conferiscono immunità per i primi 6 mesi di vita del neonato (protezione temporanea). Questi anticorpi materni possono interferire con la vaccinazione, in quanto possono ina ivare il principio a ivo nel bambino: è per questo motivo che i vaccini non vengono quasi mai effe uati prima dei tre mesi dalla nascita. L’unica vaccinazione prima dei 3 mesi è quella contro l’epatite B in caso di madre HbsAg+ (questa vaccinazione non viene però conteggiata come “dose” nel calendario vaccinale per l’epatite).
Immunità passiva artificiale
Il siero eterologo va utilizzato solo quando non è disponibile un siero di natura omologa. Questo perché il siero eterologo è comunque immunogenico, nonostante venga molto tra ato con dei processi che ne diminuiscono l’immunogenicità (come de-albuminizzazione, proteolisi della porzione γ-globulinica, ecc.): c’è il rischio di una reazione anafila ica iatrogena. Va quindi usato solo nelle stru ure sanitarie.
Il siero omologo è invece quello più utilizzato. Vengono distinte due tipologie:
● Siero specifico/immune Siero contenente anticorpi specifici contro un determinato agente patogeno o un suo prodo o (tossine) che deriva dalla plasmaferesi dei donatori vaccinati (in passato veniva invece dal siero di pazienti convalescenti).
● Siero aspecifico/standard/polivalente/normale Siero contenente diversi tipi di anticorpi (standard, polivalenti, normali o aspecifici) che deriva da un pool di donatori, almeno un migliaio, in modo da sostituire l’immunità naturale del paziente (di uso sempre più frequente).
Immunità passiva artificiale
Il siero eterologo va utilizzato solo quando non è disponibile un siero di natura omologa. Questo perché il siero eterologo è comunque immunogenico, nonostante venga molto tra ato con dei processi che ne diminuiscono l’immunogenicità (come de-albuminizzazione, proteolisi della porzione γ-globulinica, ecc.): c’è il rischio di una reazione anafila ica iatrogena. Va quindi usato solo nelle stru ure sanitarie.
Il siero omologo è invece quello più utilizzato. Vengono distinte due tipologie:
● Siero specifico/immune Siero contenente anticorpi specifici contro un determinato agente patogeno o un suo prodo o (tossine) che deriva dalla plasmaferesi dei donatori vaccinati (in passato veniva invece dal siero di pazienti convalescenti).
● Siero aspecifico/standard/polivalente/normale Siero contenente diversi tipi di anticorpi (standard, polivalenti, normali o aspecifici) che deriva da un pool di donatori, almeno un migliaio, in modo da sostituire l’immunità naturale del paziente (di uso sempre più frequente).
Vie di somministrazione
● Intramuscolo: più usata; unica per le Ig specifiche.
● Endovenosa: utilizzata sopra u o in casi molti gravi in cui è necessario un intervento tempestivo
(es. siero anti-botulinico).
● So ocutanea: quando si desidera un assorbimento più lento nei sogge i sensibilizzati; perme e di
fare anche delle prove di sensibilizzazione con le adeguate diluizioni.
Possibili effe i collaterali
● Siero eterologo
o Indurimento e dolore nella sede di inoculazione
o Reazioni locali di natura allergica
o Shock anafila ico (immediato)
o Mala ia da siero (compare 7-12 giorni dopo l’inoculazione con febbre, dolori articolari
diffusi, orticaria, edema, adenopatia) ● Siero omologo
o Dolore locale in caso di somministrazione intramuscolo
o Tachicardia e senso di oppressione in caso di somministrazione endovenosa
Vie di somministrazione
● Intramuscolo: più usata; unica per le Ig specifiche.
● Endovenosa: utilizzata sopra u o in casi molti gravi in cui è necessario un intervento tempestivo
(es. siero anti-botulinico).
● So ocutanea: quando si desidera un assorbimento più lento nei sogge i sensibilizzati; perme e di
fare anche delle prove di sensibilizzazione con le adeguate diluizioni.
Possibili effe i collaterali
● Siero eterologo
o Indurimento e dolore nella sede di inoculazione
o Reazioni locali di natura allergica
o Shock anafila ico (immediato)
o Mala ia da siero (compare 7-12 giorni dopo l’inoculazione con febbre, dolori articolari
diffusi, orticaria, edema, adenopatia) ● Siero omologo
o Dolore locale in caso di somministrazione intramuscolo
o Tachicardia e senso di oppressione in caso di somministrazione endovenosa