Igiene 07 Hilights 1.4 a Flashcards
VIA ORO-FECALE
La via di trasmissione oro-fecale si è ridotta nel nostro Paese grazie a misure igieniche che sono state messe in atto: conservazione degli alimenti attraverso la refrigerazione, disinfezione dei liquami, raccolta dei rifiuti. È invece ancora molto diffusa nei Paesi in via di sviluppo.
PARENTESI
l’epidemia di poliomielite degli anni ’40 negli USA. I pazienti che avevano lesioni che raggiungevano i centri respiratori venivano posti all’interno dei cosiddetti “polmoni d’acciaio”. Probabilmente la principale modalità di trasmissione di questa patologia fu la contaminazione degli alimenti da parte di acque contaminate dal patogeno, il quale vede come unico serbatoio la specie umana. Il virus di per sè è poco virulento, circa 1 paziente su 1000 va incontro a paralisi flaccida, ma la patologia era talmente diffusa che negli USA vi fu un considerevole numero di soggetti colpiti dalla forma più grave. L’ultimo picco epidemico fu quello degli anni ’50, che determinò l’obbligo vaccinale.
FINE PARENTESI
PARENTESI
l’epidemia di poliomielite degli anni ’40 negli USA. I pazienti che avevano lesioni che raggiungevano i centri respiratori venivano posti all’interno dei cosiddetti “polmoni d’acciaio”. Probabilmente la principale modalità di trasmissione di questa patologia fu la contaminazione degli alimenti da parte di acque contaminate dal patogeno, il quale vede come unico serbatoio la specie umana. Il virus di per sè è poco virulento, circa 1 paziente su 1000 va incontro a paralisi flaccida, ma la patologia era talmente diffusa che negli USA vi fu un considerevole numero di soggetti colpiti dalla forma più grave. L’ultimo picco epidemico fu quello degli anni ’50, che determinò l’obbligo vaccinale.
FINE PARENTESI
Il gruppo è costituito da infezioni batteriche e virali.
Tra le batteriche ricordiamo l’epidemia da E. Coli resistente in California negli anni ’80, che fece più di 1000 morti nella zona di Los Angeles. L’aumentato uso di antibiotici anche nelle specie animali ha portato ad una selezione di microrganismi resistenti che si possono trasmettere attraverso questa via.
Tra i virus ricordiamo invece i Rotavirus, responsabili di una infezione caratterizzata da gastroenterite in bambini con età <1 anno. Questa patologia ha causato enormi costi per il SSN perché i bambini dovevano essere tenuti in osservazione in ospedale per la somministrazione della terapia idratante. Oggi si è fortunatamente ridotta grazie all’introduzione dei vaccini.
Un altro esempio è l’epatite A trasmessa da HAV, virus non più
diffuso in Italia e contro cui esiste una vaccinazione
raccomandata a chi si reca in aree endemiche.
Il gruppo è costituito da infezioni batteriche e virali.
Tra le batteriche ricordiamo l’epidemia da E. Coli resistente in California negli anni ’80, che fece più di 1000 morti nella zona di Los Angeles. L’aumentato uso di antibiotici anche nelle specie animali ha portato ad una selezione di microrganismi resistenti che si possono trasmettere attraverso questa via.
Tra i virus ricordiamo invece i Rotavirus, responsabili di una infezione caratterizzata da gastroenterite in bambini con età <1 anno. Questa patologia ha causato enormi costi per il SSN perché i bambini dovevano essere tenuti in osservazione in ospedale per la somministrazione della terapia idratante. Oggi si è fortunatamente ridotta grazie all’introduzione dei vaccini.
Un altro esempio è l’epatite A trasmessa da HAV, virus non più
diffuso in Italia e contro cui esiste una vaccinazione
raccomandata a chi si reca in aree endemiche.