Igiene 06 Hilights 1.8 a Flashcards
Controindicazioni e precauzioni all’uso
Questi elementi vanno attentamente tenuti in considerazione dai soggetti che utilizzano questi presidi, dai pediatri agli assistenti sanitari, a qualsiasi clinico che si trovi a doverli prescrivere. È importante quindi tenere conto anche del momento e dello scopo per cui il vaccino viene effettuato.
Controindicazioni e precauzioni all’uso
Questi elementi vanno attentamente tenuti in considerazione dai soggetti che utilizzano questi presidi, dai pediatri agli assistenti sanitari, a qualsiasi clinico che si trovi a doverli prescrivere. È importante quindi tenere conto anche del momento e dello scopo per cui il vaccino viene effettuato.
Le reazioni collaterali ai vaccini hanno consentito di identificare:
- controindicazioni al vaccino, le quali sono delle condizioni che aumentano considerevolmente la probabilità di una complicanza seria a seguito della somministrazione.
Esempio: un vaccino vivo attenuato in un soggetto immunodepresso per una terapia antiblastica, perché potrebbe sviluppare un’infezione generalizzata.
- precauzioni all’uso del vaccino, le quali sono delle condizioni che potrebbero aumentare il rischio di un evento avverso o compromettere l’immunogenicità del vaccino.
Esempio: dopo la prima dose di pertosse il bambino ha pianto prolungato e febbre alta. È una precauzione l’ipotesi di non effettuare la seconda dose, ma se nello stesso periodo vi è una epidemia di pertosse si deve valutare il rischio/beneficio.
Le reazioni collaterali ai vaccini hanno consentito di identificare:
- controindicazioni al vaccino, le quali sono delle condizioni che aumentano considerevolmente la probabilità di una complicanza seria a seguito della somministrazione.
Esempio: un vaccino vivo attenuato in un soggetto immunodepresso per una terapia antiblastica, perché potrebbe sviluppare un’infezione generalizzata.
- precauzioni all’uso del vaccino, le quali sono delle condizioni che potrebbero aumentare il rischio di un evento avverso o compromettere l’immunogenicità del vaccino.
Esempio: dopo la prima dose di pertosse il bambino ha pianto prolungato e febbre alta. È una precauzione l’ipotesi di non effettuare la seconda dose, ma se nello stesso periodo vi è una epidemia di pertosse si deve valutare il rischio/beneficio.
PARENTESI
La co-somministrazione è importante perché consente di proteggere più categorie contemporaneamente da più patologie in breve tempo.
FINE PARENTESI
L’immunogenicità del vaccino può essere compromessa da una terapia immunosoppressiva. Bisogna quindi valutare sempre il rapporto rischio/beneficio per ogni caso: per esempio, un vaccino molto utilizzato in soggetti fino ai 18 anni è il vaccino vivo nasale influenzale, che non può essere somministrato a bambini con asma severo, in chemioterapia o post-trapianto.
PARENTESI
La co-somministrazione è importante perché consente di proteggere più categorie contemporaneamente da più patologie in breve tempo.
FINE PARENTESI
L’immunogenicità del vaccino può essere compromessa da una terapia immunosoppressiva. Bisogna quindi valutare sempre il rapporto rischio/beneficio per ogni caso: per esempio, un vaccino molto utilizzato in soggetti fino ai 18 anni è il vaccino vivo nasale influenzale, che non può essere somministrato a bambini con asma severo, in chemioterapia o post-trapianto.