Igiene 06 Hilights 1.1a Flashcards
Le vaccinazioni
Il primo vaccino esistente è stato quello contro il vaiolo, creato in Inghilterra alla fine del Settecento da Jenner e utilizzato sui militari dell’esercito napoleonico. Dopo questa epidemia ne sono susseguite molte altre: la spagnola, l’aviaria e il COVID.
I vaccini sono dei farmaci concepiti per la prevenzione delle malattie infettive mediante l’induzione di una risposta immunitaria dell’organismo verso l’agente patogeno (immunità attiva specifica). Si tratta di farmaci come molti altri e con una quantità di reazioni avverse inferiore rispetto ad altre categorie farmacologiche. Sono costituiti da microrganismi, tossine o altri costituenti microbici che sono modificati per indurre l’immunità senza recare danno all’individuo (senza quindi attraversare la fase di malattia).
Le vaccinazioni
vaiolo, Inghilterra Settecento Jenner militari dell’esercito napoleonico. epidemia spagnola, l’aviaria e il COVID.
prevenzione infettive risposta immunitaria dell’organismo(immunità attiva specifica). reazioni avverse inferiore microrganismi, tossine o indurre l’immunità senza danno all’individuo (senza malattia).
Le vaccinazioni
Il primo vaccino esistente è stato quello contro il vaiolo, creato in Inghilterra alla fine del Settecento da Jenner e utilizzato sui militari dell’esercito napoleonico. Dopo questa epidemia ne sono susseguite molte altre: la spagnola, l’aviaria e il COVID.
I vaccini sono dei farmaci concepiti per la prevenzione delle malattie infettive mediante l’induzione di una risposta immunitaria dell’organismo verso l’agente patogeno (immunità attiva specifica). Si tratta di farmaci come molti altri e con una quantità di reazioni avverse inferiore rispetto ad altre categorie farmacologiche. Sono costituiti da microrganismi, tossine o altri costituenti microbici che sono modificati per indurre l’immunità senza recare danno all’individuo (senza quindi attraversare la fase di malattia).
Caratteristiche di valutazione dei vaccini
- Immunogenicità: sono in grado di dare una risposta sufficiente e duratura.
- Efficacia protettiva: quanto sono efficaci nell’indurre una risposta nel SI.
- Reattogenicità: possibili reazioni avverse.
- Impiego pratico.
Caratteristiche di valutazione dei vaccini
- Immunogenicità:
- Efficacia protettiva:
- Reattogenicità:
- Impiego pratico.
Caratteristiche di valutazione dei vaccini
- Immunogenicità: sono in grado di dare una risposta sufficiente e duratura.
- Efficacia protettiva: quanto sono efficaci nell’indurre una risposta nel SI.
- Reattogenicità: possibili reazioni avverse.
- Impiego pratico.
Immunigenicità (o Efficacia immunizzante)
Capacità di indurre una risposta del SI con produzione di anticorpi specifici. Può variare in base all’età dei soggetti: per questo motivo sono stati creati vaccini adiuvati, capaci di un effetto immunogeno maggiore e utili in soggetti anziani dove la risposta immunitaria è più debole (es. vaccino antinfluenzale).
Esempio: nel vaccino dell’HBV, la vaccinazione effettuata da giovani è più immunogena rispetto a quella effettuata dopo i 40 anni (in questi soggetti si sviluppano quindi meno anticorpi).
Immunigenicità (o Efficacia immunizzante)
risposta SI anticorpi specifici. età , vaccini adiuvati, immunogeno maggiore anziani immunitaria è debole (antinfluenzale).
HBV, la vaccinazione giovani più immunogena di 40 anni (meno anticorpi).
Immunigenicità (o Efficacia immunizzante)
Capacità di indurre una risposta del SI con produzione di anticorpi specifici. Può variare in base all’età dei soggetti: per questo motivo sono stati creati vaccini adiuvati, capaci di un effetto immunogeno maggiore e utili in soggetti anziani dove la risposta immunitaria è più debole (es. vaccino antinfluenzale).
Esempio: nel vaccino dell’HBV, la vaccinazione effettuata da giovani è più immunogena rispetto a quella effettuata dopo i 40 anni (in questi soggetti si sviluppano quindi meno anticorpi).
Efficacia protettiva
Capacità di proteggere dall’infezione, misurata in percentuale di individui protetti. Indica inoltre la capacità di produrre una protezione prolungata: la protezione può essere a lunga durata (es. vaccini virali attenuati) o a breve durata (m.o. inattivati o frazioni) e in quest’ultimo caso sono necessari i richiami.
Esempio: Il vaccino del COVID veniva definito “non sterilizzante”: significa che il vaccino non è in grado di impedire di contrarre la malattia, ma consente di avere manifestazioni attenuate e quindi conserva comunque una buona efficacia.
Efficacia protettiva
proteggere dall’infezione, protezione prolungata: lunga durata (. virali attenuati) o a breve durata (m.o. inattivati o frazioni) e in quest’ultimo richiami.
COVID“non sterilizzante”: non impedire malattia, consente di attenuate
Efficacia protettiva
Capacità di proteggere dall’infezione, misurata in percentuale di individui protetti. Indica inoltre la capacità di produrre una protezione prolungata: la protezione può essere a lunga durata (es. vaccini virali attenuati) o a breve durata (m.o. inattivati o frazioni) e in quest’ultimo caso sono necessari i richiami.
Esempio: Il vaccino del COVID veniva definito “non sterilizzante”: significa che il vaccino non è in grado di impedire di contrarre la malattia, ma consente di avere manifestazioni attenuate e quindi conserva comunque una buona efficacia.
