30. Funzioni cerebrali superiori Flashcards
MEMORIA (tipi)
A BREVE TERMINE (WORKING MEMORY): per compiere operazioni in pochi secondi (es chiamare un numero, inserire un codice), necessita di ripetizioni per poter passare all’immagazzinamento e al ricordo. Consente anche di integrare ricordi dell’esperienza con nuove informazioni esterne. Serve nell’apprendimento della lettura, comprensione, acquisizione vocabolario.
A LUNGO TERMINE: in grado di richiamare una info dopo lungo tempo, capacità vasta:
- ESPLICITA: in cui vi è consapevolezza di apprendimento: EPISODICA (biografica x ricordi personali, prospettica x azioni future e apprendimento didattico), SEMANTICA(conoscenze, enciclopedica). Data da ippocampo e corteccia paraippocampale + amigdala (emozioni legate ai ricordi)
- IMPLICITA: PROCEDURALE, comprende azioni, gesti, comportamenti che dopo aver appreso compiamo in maniera automatica, determinata da condizionamento, innesco visuo-spaziale e memoria procedurale.
work : prefrontale sn (verbale) e dx (visiva)
episodica (limbico + prefrontale)
semantica: temporale inf-lat
implicita procedurale: nuclei base, area 6, cervelletto
la MEMORIA A BREVE è RIVERBERANTE -> il segnale parte da 1 o + neuroni, fa un breve tragitto in cui attiva altre cc per poi tornare al punto di partenza (circuito chiuso che ne spiega la transitorietà)
la MEMORIA A LUNGO è caratterizzata dalla SINTESI DI PROTEINE -> con potenziamento delle connessioni sinaptiche ippocampali
APPRENDIMENTO: trasferimento da breve a lungo di info immagazzinate con sforzo attentivo o per compiti pratici (studio)
MEMORIA: consolidare, conservare, immagazzinare e rievocare info ed esperienze che derivano dall’ambiente o dal pensiero (ricordi)
MEMORIA (deficit)
DEFICIT EPISODICA: alzheimer, sd di korsakoff (distruzione corpi mammillari e ippocampo per deficit B1), encefalite temporale, encefaliti AI limbiche, amnesia globale transitoria (dura alcune ore)
DEFICIT SEMANTICA: alzheimer, demenza fronto-temporale
DEFICIT PROCEDURALE: Parkinson e parkinsonismi, PSP (progressive sopranuclear palsy), corea di Huntington, MSAC (atrofia multisistemica cerebellare)
DEFICIT WORKING M.: invecchiamento, danno vascolare, demenza fronto-temporale, SM, demenza a corpi di Lewy, disordini psichiatrici (DOC, ADHD, schizo)
MEMORIA - AMNESIE
AMNESIA ANTEROGRADA: incapacità fissare nuovi ricordi per traumi o psicosi
AMNESIA RETROGRADA: incapacità rievocare ricordi da traumi o tossici
AMNESIA MISTA: retroanterograda
AMNESIA SELETTIVA (deficit selettivi per info verbali da lobectomia temporale sn, per riconoscimento visi da lobectomia temporale dx)
AMNESIA GLOBALE: ricordi recenti + antichi in demenze o transitoria
AMNESIA ELETTIVA: del ricordo di un avvenimento, transitorio, psicogena
ALLOAMNESIE: illusioni del ricordo
PARAMNESIE: allucinazione dei ricordo (disturbi mentali)
CONFABULAZIONI: falsi ricordi riempiono lacune mnesiche (demenze, sd di korsakoff, demenza talamica)
LINGUAGGIO (definizioni)
LINGUAGGIO: strumento attraverso cui avviene la comunicazione, attraverso la produzione e la comprensione di espressioni simboliche costituite da sequenze intelligibili di suoni articolati, segni grafici e gestuali
ELOQUIO: modalità di produzione dell’espressione verbale, che tiene conto delle caratteristiche dei suoni indipendentemente dal loro significato grazie alla fonazione e all’articolazione
AFASIA: l’alterazione dell’uso dei simboli verbali, in assenza di gravi turbe
intellettive, sensitive o motorie, che si traduce nell’incapacità di elaborare il linguaggio e quindi di produrre e comprendere i messaggi verbali. Si manifesta per lesioni di specifiche aree perisilviane dell’emisfero dominante o durante crisi epilettiche o emicraniche (in forma accessuale) a coscienza integra
DOMINANZA EMISFERICA: nei destrimani solitamente il sinistro, nei mancini il destro. Inizia come equipotenzialità dei due emisferi, al 3-4° anno si lateralizza verso un dominante e si conclude al 12-15° anno (infatti fino al 10°aa una emisferectomia per epilessia farmaco resistente non crea afasia)
LINGUAGGIO (aree generali, produzione, comprensione)
Nell’emisfero sn centralmente (in destrimani con dominanza sn), in regione presilviana si distinguono:
- AREA DI BROCA (44): anteriore, nell’opercolo rolandico -> produzione del linguaggio -> afasia non fluente
- AREA DI WERNICKE (22): posteriore nella prima circonvoluzione temporale -> comprensione linguaggio -> afasia fluente
- FASCICOLO ARCUATO: unisce le due aree, nella profondità del giro sopramarginale e dell’insula.
Altre aree coinvolte nei disturbi del linguaggio:
- CORTECCE UDITIVE (41)
- CORTECCIA SOMATOSENSITIVA E MOTORIA: terzo inf -> funzionamento mm fonazione
- GIRO ANGOLARE (39) e SOPRAMARGINALE (40): connesse al lobo limbico, sono rispettivamente giro parietale superiore (x comprensione) e giro temporale superiore (x produzione)
Nella produzione di parole e fluidità intervengono:
- AREE ANTERIORI (44,45): frontali per fluidità
- LOBO FRONTALE: strutture mediali per inizio e mantenimento del flusso verbale, controllo emozioni e attenzione -> lesione causa impossibilità a emettere parole
- LOBO TEMPORALE: aree anteriori (20, 21, 38) -> lesione causa incapacità di rievocare nomi propri (38) o propri + comuni (20, 21)
Nella comprensione sono coinvolte:
- AREA POSTERIORE: circonvoluzioni sopramarginale post e temporale sup -> se lesionate si ha incapacità di capire le parole udite, se lesionata la circ temporale sup si ha deficit della comprensione delle parole significative, se lesionata l’area 37 si ha deficit di comprensione semantica maggiore
- TESTA DEL NUCLEO CAUDATO e REGIONE ANT CAPSULA INTERNA EMISFERO SN: causano afasia atipica con linguaggio fluente ma stringato, buona comprensione, anomia
- NUCLEI TALAMICI ANT-LAT: disfonia e afasia sensoriale (fluente, alterata comprensione, normale ripetizione)
LINGUAGGIO - AFASIA DI BROCA
L’Area di Broca corrisponde all’area del Linguaggio Espressivo, all’area di Broadman 44 e 45, parte triangolare circonvoluzione frontale ascendente.
L’afasia di Broca è caratterizzata da: emissione discorso NON FLUENTE (poche parole, è una afasia espressiva non fluente), linguaggio AGRAMMATICO (verbi all’infinito, sostantivi al singolare, senza articoli, omissioni nel discorso), preservata la comprensione (parlata e scritta), consapevoli degli errori si arrabbiano (preservata la parte cognitiva parieto-occipitale), possibile DEFICIT MOTORIO (emiparesi dx ed emianopsia omonima con difficoltà nella scrittura)
Classica presentazione da ictus acuto in pronto soccorso è “afasia espressiva ed emiparesi destra”.
Sede lesione: corteccia associativa motoria del lobo frontale + parte posteriore del terzo giro frontale (area 44 e 45). Nei casi più gravi anche regioni premotorie e prefrontali (aree 6, 8, 9, 10 e 46)
LINGUAGGIO - AFASIA DI WERNICKE
Lesione all’area di comprensione del linguaggio nel lobo temporale post (area di wernicke). Vicino c’è un’area acustica che capisce che il suono ascoltato è una voce che parla quindi si attivano le connessioni con la memoria semantica e visiva delle parole per capire cosa sta dicendo. Se qualcuno parla una lingua sconosciuta so che sta parlando ma non capisco cosa dice perchè manca la memoria semantica, se ho lesione dell’area acustica sento un suono ma non capisco che è una voce che parla. L’afasia di Wernicke è il risultato di 2 deficit linguistici:
- RICONOSCIMENTO PAROLE (area acustica): la sordità verbale pura deriva da lesione bilaterale delle aree acustiche, quindi è rara
- COMPRENSIONE LINGUAGGIO (area di Wernicke): coinvolge area post del linguaggio + afferenze con cortecce associative visive e uditive (memoria + significato parole) con afasia sensoriale transcorticale
Se la lesione coinvolge entrambe le funzioni si ha AFASIA DI COMPRENSIONE -> il pz sembra confuso, gli parli ma non capisce, parla a vanvera in maniera sconnessa con quello che gli viene detto (DD disturbo coscienza)
CARATTERISTICHE: comprensione linguaggio compromessa (verbale e visiva), errori linguaggio (sbaglia le parole e risponde con parole con poco senso alle domande), fluenti, logorroici ma parlano a vuoto, alterata ripetizione frasi/parole, difficoltà lettura e scrittura, deficit campimetrici dx visivi (se si estende alla radiazione ottica dx) con emianopsia lat dx o quadrantopsia sup dx, rari deficit piramidali e sensitivi (con emiipoanestesia), inconsapevolezza del problema (DD Broca) per alterazione carrefour temporoparietooccipitale, che integra tutte le info sensitive e ne da coscienza
L’hub è a sinistra, se si ha danno invece nella controparte destra si può avere alterazione del riconoscimento delle melodie musicale con agnosia uditiva
LINGUAGGIO - AFASIA DI CONDUZIONE
Colpisce il FASCICOLO ARCUATO che si trova nel corpo calloso e collega le aree di Broca e di Wernicke con alterazione del passaggio dell’info da area di comprensione all’area espressiva del linguaggio (per dare una risposta dopo aver capito quello che ci è stato detto).
I sintomi sono un mix tra le due forme: linguaggio fluente interrotto da anomie che cerca di superare con frasi fatte, capiscono più o meno quello che gli viene detto, ha problemi di ripetizione di frasi lunghe, riescono a ripetere parole esistenti ma non parole inesistenti che non possiedono nel vocabolario semantico (che è conservato), difficoltà di spelling, lettura a voce alta normale, segni neuro associati (def movimento o sensibilità).
Due forme a seconda della localizzazione:
- anteriore con prevalenza di deficit espressivi con parafrasie
- posteriore con prevalenza di deficit comprensivi
LINGUAGGIO - afasia globale
è la più comune, causata da lesione estesa della corteccia (intera regione perisilviana) da occlusione del tratto N1 della cerebrale media sn con AFASIA completa (non capisce, non parla, sembra un coma vigile), non scrive, non legge, non ripete parole, non nomina oggetti, + deficit neurologici quali EMIPLEGIA dx, deficit sensitivo dx, emianopsia omonima dx. Riesce per cose elementari (dolore, fame, caldo, freddo) a comunicare con i segni ma non può imparare il linguaggio dei segni
LINGUAGGIO - afasia anomica
Interessata la parte post del lobo temporale inf sn, per la memoria delle parole, tipica di Alzheimer, si ha AFASIA LOGOPENICA (mentre parla si interrompe più volte perchè non gli viene un termine), normale comprensione, ripetizione, lettura e scrittura, difetti neuro presenti (emianopsia lat dx) (altre afasie sialgi 208-209)
APRASSIA - generalità
deficit nell’esecuzione di movimenti ben appresi, ma volontari, in assenza di disturbi sensoriali o motori elementari -> non riesce a eseguire un gesto chiesto dall’esaminatore come bere un bicchiere d’acqua, ma riesce a svolgere azioni automatiche quindi se ha sete si versa l’acqua e beve (dissociazione volontario-automatica) -> (gesto volontario implica l’uso di CORTECCE ASSOCIATIVE che sono compromesse).
I GESTI sono: significativi (sequenza motoria espressiva frutto dell’apprendimento es salutare), non significativi (movimenti senza significato es aprire e chiudere mano), transitivi (uso di oggetti), intransitivi (mimici (legati all’umore), simbolici (segno militare o della croce), non significativi).
L’ESECUZIONE richiede richiamo alla memoria delle azioni da svolgere, attivazione corteccia motoria per eseguirlo attraverso l’INTENZIONE di svolgere un movimento (aprassia ideativa) e la composizione di una STRATEGIA per compierlo (aprassia ideomotoria)
Gioca un ruolo fondamentale il carrefour di integrazione temporo-parieto-occipitale per l’integrazione delle info sensoriali che arrivano alle 3 cortecce, poi:
dalla parietale sn -> alla premotoria sn -> controllo lato dx
dalla parietale sn e premotoria sn -> premotoria dx -> controllo lato sn (in modo da avere info combinate sn e dx)
-> lesione parietale sn = aprassia bilaterale, lesione premotoria dx = aprassia sn
Questo ci porta a considerare che ogni tipo di aprassia abbia una sede lesionale specifica:
- aprassia ideatoria per lesioni temporo-parieto-occipitali di sinistra (diffuse e bilaterali)
- aprassia ideomotoria per lesioni della corteccia parietale inferiore e premotoria laterale sinistra, oltre che del corpo calloso (x blocco transito info sn e dx)
- aprassia melocinetica per lesioni sensomotorie dei giri pre e post centrale dei piedi dei giri frontali
superiore, medio ed inferiore
APRASSIA IDEATIVA
Non sa cosa fare per compiere una determinata azione, è un disturbo bilaterale, non riesce a programmare l’azione quindi non sa neanche come descrivere la sequenza del gesto. Ad esempio, con la prova del lavaggio dei denti, il pz può iniziare e non concludere, può saltare tappe (spazzola senza dentifricio), invertirne l’ordine (strofina denti con tubo dentifricio), aggiungere azioni estranee (strofina i vestiti). Non si associa necessariamente a demenza
APRASSIA IDEOMOTORIA
Incapacità del paziente di attivare la corretta sequenza motoria, pur riuscendo ad attivare la rappresentazione mentale, ti dice come può compiere un’azione ma non riesce a eseguirla su comando mentre i gesti automatici sono quasi completamente preservati (dissociazione volontario-automatica), il gesto richiesto può essere sostituito da una sequenza poco riconoscibile oppure può essere riconoscibile ma deformato da errori di direzione del movimento, è consapevole dei propri errori e si sforza per eseguire il gesto corretto. Può essere unilaterale (spesso arti sn) o bilaterale (arti + movimenti cranio-facciali, corrugazione fronte se sup; bocca, lingua e mimica se inf)
APRASSIA MELOCINETICA DI KLEIST
Aprassia di esecuzione pura che coinvolge la destrezza manuale, con movimenti volontari unilaterali goffi, grossolani, imprecisi, spesso presente nella sindrome corticobasale, è rara.
Caratteristiche: unilaterale, interessa attività manuali, assenza di dissociazione volontario-automatica, progettazione conservata, limitazione dell’esecuzione di gesti complessi, il tutto va in DD con una paresi da cui si differenzia per assenza di ipostenia e riduzione di attività spontanea e iniziativa motoria
Dg: per slatentizzarla far roteare una moneta con le prime 3 dita della mano, tapping test (premere tasto con indice più rapidamente possibile), altri gesti manuali complessi
APRASSIA BUCCO-FACCIALE
O aprassia orale, è incapace ad eseguire su comando gesti con le labbra simbolici e non simbolici, frequente associazione con afasia non fluente dovuta a lesioni adiacenti.
Dg: facendo soffiare, fischiare, dare un bacio, pernacchia, schiocco labbra, muovere la lingua contro i denti, schiocco lingua, raschiare la gola