22. Traumi midollari, aneurismi Flashcards
TRAUMI VERTEBRALI (MIDOLLARI)
Nonostante la resistenza, sollecitazioni meccaniche forti possono danneggiarlo (spesso incidenti stradali). Si distinguono traumi MIELICI e AMIELICI (con o senza interessamento MS). il trauma crea instabilità della colonna (possibile danno midollare o radicolare se sottoposto a carico), può essere acuta (dopo il trauma) o cronica (lesioni osteolitiche o metastatiche). Il trattamento chirurgico è necessario per instabilità e/o compromissione midollare. I MECCANISMI di trauma:
- CARICO ASSIALE: alto vs basso (cade un vaso, frattura C1), basso vs alto (caduta sulle natiche)
- IPERFLESSIONE: frattura corpo vertebrale, rottura leg post (a volte anche ant) -> incidente tamponando una vettura davanti
- IPERESTENSIONE: colpo di frusta, rottura lega nt, interessamento archi post e peduncoli cervicali -> tamponato da dietro
- ROTAZIONE
Vascolarizzazione MS: aa spinale ant, rr mm delle aa vertebrali, aa midollare magna (possono essere coinvolte nei traumatismi)
CLINICA:
- TRAUMI AMIELICI: sintomatologia dolorosa
- COMMOZIONE MIDOLLARE: trauma da repentine variazioni di velocità del corpo, possibile danno vertebrale, senza danno MS, reversibile in pochi mm o ore, colpito spesso il tratto cervicale (poi lombare) con tetra/paraplegia sensitivo-motorie transitori.
- CONTUSIONE MIDOLLARE: trauma del MS, inizia con perdita riflessi spinali esterocettivi e autonomici (shock spinale), poi in fase cronica con aumento patologico dei riflessi, poi se la lesione è completa si ha flaccidità, atonia intestinale, ritenzione vescicale completa, se è incompleta la flaccidità si trasforma in spasticità con ipertonia in estensione o flessione (+ grave) con possibile recupero parziale delle funzionalità. Si ha danno vascolare concomitante per cui una lesione vertebrale T6-7, il MS è lesionato anche T3-4 per danno vascolare)
SINDROMI
- SD DA SEZIONE TRASVERSA COMPLETA: tetra/paraplegia e anestesia caudalmente alla lesione, ritenzione urinaria (rischio globo), ileo paralitico
- SD ANT DEL MIDOLLO: coinvolge fasci corticospin e spinotal lat, perdita sensibilità termodol dei metameri sotto la lesione, sens profonda conservata, deficit motorio AS/AI, è una sd vascolare
- SD CENTRALE DEL MIDOLLO: deficit motorio AS/AI, turbe sensitive varie e sottolesionali, turbe sfinteriche
- SD DA EMI-SEZIONE TRASVERSA (Brown-Sequard): deficit motorio omolat, deficit ses profonde e termodol controlat
FRATTURE COLONNA
- DISLOCAZIONE ATLO-OCCIPITALE: rara, associata a lesioni encefaliche o troncali, si vede a TC, richiede uso di collare per 30-40gg, se instabile fissare con clip metalliche
- FR ATLANTE: frattura di Jefferson
- FR BASE DENTE EPISTROFEO: spesso richiede intervento chirurgico, non basta immobilizzare
- FR CORPO EPISTROFEO: sufficiente immobilizzare
- FR CERVICALE MEDIO-INF: più colpita C5 (lv del rigonfiamento cervicale), spesso associato a danno MS, intervento con gabbia metallica
- TRATTO TORACICO: paraplegia completa con turbe sfinteriche
- TRATTO LOMBARE: il cono midollare termina a L2, al di sotto si ha sd a carico dell’SNP (cauda equina), più si scende meno danni si hanno
DIAGNOSI E TP: TC total body (per concomitante versamento pleurico, pnx, lesione addome), RM (per vedere il MS che alla TC non si vede. Se il trauma comprime il MS bisogna intervenire per liberare il canale e stabilizzare il rachide, poi si danno antidolorifici e cortisone per ridurre eventuale edema contusivo. Riallineamento delle fratture dislocate tramite trazione mediante Halo può già risolvere la compressione MS. Halo è una corona metallica fissata tramite viti sulla teca cranica a cui si applicano pesi a caduta di 5-6kg per ottenere una trazione vs alto e una parziale riduzione della compressione. Se non c’è compressione si fa tp conservativa con immobilizzatori esterni (collare, bivalva, immobilizzatore cervico-dorsale, HaloJacket).
ANEURISMI
Alterazioni focali della parete vasale con formazione di estroflessioni a lv delle biforcazioni delle aa cerebrali; fanno parte delle lesioni NON TRAUMATICHE dell’SNC
Patogenesi: familiarità 10% (debolezza tonaca mm vasi), alterazioni elasticità (atero, fumo, ipt), patologie correlate (rene policistico 16%, displasia fibromm, malformazioni vasi, malattie connettivo come Marfan o Ehlers-Danlos)
Epidemiologia: 2% della pop ha un aneurisma, spesso 40-60aa.
Localizzazione: al poligono di Willis (formato da carotidi e vertebrali)
Morfologia: 85% sacculari; 10% fusiformi; 5% dissecanti. In 25% pz sono multipli
Clinica: riscontro OCCASIONALE (asintomatici, per indagini per altre motivi, decidere se trattarli in base a età, dimensioni (>10mm), localizzazione, morfologia), ROTTURA (principale manifestazione, causa emorragia subaracnoidea intraparenchimale/ventricolare, dovuta a dissezione vaso, MAV, fistole durali, sine materia, si manifesta con cefalea improvvisa violenta, segni di meningismo (sangue irrita meningi), vomito, fotofobia, perdita coscienza transitoria o prolungata; la cefalea può presentarsi precocemente in caso di fissurazione aneurisma, prima della rottura permettendo dg rapida), EFFETTO MASSA (raggiungendo i 3-4cm, come un tumore comprime, tipici aneurismi carotido-oftalmici che comprimono il n.ottico con deficit visus oppure aneurismi comunicante post che comprimono il III n.c.), MICROINFARTI (aneurismi grandi con stasi ematica, flusso turbolento, aggregazione piastrine, trombi)
Diagnosi: TC (emorragia subaracnoidea, sangue iperdenso), angioTC/RM (vede aneurismi >3mm, x scoprire la causa di un’emorragia spontanea), esame liquor (sangue in liquor)
Terapia: trattamento entro 72h per evitare risanguinamento (mortalità +), per via endovascolare (catetere dal femore inserito in aneurisma), terapia vasospasmo (nimodipina)