MT5 UD1 Flashcards

1
Q

Cosa è tenuto a fare chiunque rilevi una normalità che possa compromettere la sicurezza della circolazione?

A

Chiunque, nell’ambito delle proprie competenze, rilevi un’anormalità che possa compromettere la sicurezza della circolazione deve provvedere ad arrestare la circolazione con i mezzi di cui dispone, incluse le funzioni a tal fine disponibili nel sistema di segnalamento utilizzato, nella maniera più sollecita e tempestiva.

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2
Q

Cosa deve fare il regolatore che rilevi o venga a conoscenza di una normalità la circolazione di un treno? come deve agire qualora non sia possibile comunicare con l’agente di condotta?

A

Il Regolatore della circolazione che rilevi o venga a conoscenza di una anormalità alla circolazione di un treno deve attivarsi tempestivamente per contattare l’Agente di condotta. Nel caso in cui la comunicazione non sia possibile, il Regolatore della circolazione deve attivare le procedure per il raggiungimento e l’immobilizzazione del treno e per l’eventuale soccorso dell’Agente di condotta.

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3
Q

Cosa si deve attuare in caso di anormalità alla sicurezza della circolazione nelle linee appositamente attrezzate con GSM-R?

A

In caso di anormalità che interessino la sicurezza della circolazione, sulle linee appositamente attrezzate, si deve inviare la “chiamata di emergenza” della rete GSM-R e comportarsi di conseguenza.

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4
Q

Cosa deve fare il personale dei treni qualora venga notata una normalità che possa compromettere la sicurezza del treno o di altri treni? con chi bisogna mettersi in contatto?

A

Quando il personale dei treni noti qualche anormalità o irregolarità che possa compromettere la sicurezza del proprio o di altri treni, salvo disposizioni particolari, deve arrestare il treno e provvedere possibilmente per l’eliminazione dell’anormalità. Il personale dei treni deve inoltre comunicare, prima possibile, l’evento al Regolatore della circolazione interessato (DCO o DM verso cui si è diretti).

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5
Q

Quali elementi deve indicare il personale dei treni che avvisa il regolatore della circolazione di una anomalia? cosa deve anche assicurare l’agente di condotta?

A

Il personale dei treni deve comunicare al Regolatore della circolazione interessato, tutti i possibili elementi utili ed in particolare:
•il ruolo di chi chiama e il numero del proprio treno;
•il punto di arresto (segnale, progressiva chilometrica, località di servizio, punto singolare della linea come individuato nel RS, opera d’arte, galleria, ecc.);
•la descrizione sintetica dei fatti accaduti, degli eventuali passeggeri coinvolti, dell’entità dei danni all’infrastruttura e al materiale rotabile e dell’eventuale coinvolgimento di treni di merci pericolose;
•gli eventuali altri treni interessati dall’anormalità;
•la presenza o meno dell’autorizzazione al movimento;
•ogni altra notizia ritenuta utile.
In tale evenienza, ove necessario, l’Agente di condotta deve anche assicurare l’immobilità del treno.

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6
Q

Cosa deve comunicare il personale dei treni in caso di anomalie per treni trasportanti merci pericolose?

A

In caso di coinvolgimento di treni di merci pericolose, il personale dei treni deve comunicare, oltre alle notizie basa, al Regolatore della circolazione interessato:
•il numero e la posizione dei veicoli coinvolti;
•il tipo di merce interessata (numero ONU e numero identificativo di pericolo);
•l’eventuale presenza di ostacoli intorno al carro incendiato;
•lo stato del luogo: vicinanza di edifici o altre strutture;
•la descrizione delle caratteristiche ambientali (morfologia del terreno, presenza di corsi di acqua, di abitazioni, di scuole, di ospedali, di impianti industriali, ecc.) e della situazione meteorologica (presenza e direzione del vento, pioggia, neve);
•eventuali dettagli sugli effetti dell’incidente verificatosi (ad esempio: avarie al materiale rotabile, rilascio di liquidi o gas, incendi, ecc.);
•altre eventuali informazioni utili desumibili dalle “istruzioni scritte” previste dal RID;

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7
Q

Cosa deve fare un agente di condotta che rilevi una normalità al binario che provochi sobbalzi o sbandamenti? Cosa deve concordare con il regolatore interessato? Cosa deve indicare a quest’ultimo?

A

L’Agente di condotta che riscontri, in un determinato tratto di linea o nell’ambito di una località di servizio, anormalità nella marcia del proprio treno (salti, sobbalzi, sbandamenti, ecc.) di origine imprecisata, ma tali da far comunque ritenere possibile l’esistenza di anormalità al binario, deve notificare tempestivamente, tramite gli strumenti di comunicazione disponibili e comunque non oltre la prima località di servizio incontrata, l’anormalità al Regolatore della circolazione, concordando con lo stesso, con criteri prudenziali, l’entità di una riduzione di velocità giudicata idonea per percorrere il tratto interessato e sempre che nella circostanza non siano giudicati necessari provvedimenti più cautelativi (p.e. interruzione della circolazione). L’Agente di condotta deve indicare al Regolatore della circolazione i cippi chilometrici che delimitano il tratto interessato o, se ciò non risulta possibile, le località di servizio limitrofe.

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8
Q

Cosa deve fare il regolatore della circolazione che ha ricevuto un avviso di anormalità al binario da parte dell’agente di condotta?

A

Ricevuta la comunicazione da parte dell’agente di condotta, il Regolatore della circolazione deve provvedere:
•all’inibizione dell’inoltro dei treni sul binario interessato
•richiedere al Coordinatore Esercizio Infrastrutture (CEI) informazioni circa la presenza, nel tratto indicato dall’Agente di condotta, di un “punto singolare” dell’infrastruttura e registrato come tale nelle apposite banche dati di RFI;
•provvedere alla richiesta di intervento dell’agente della manutenzione.

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9
Q

Come deve comportarsi il regolatore della circolazione qual ora nella normalità del binario si trovi un punto singolare? qualora invece non ci sia come deve comportarsi?

A

In caso in cui il CEI notifichi con comunicazione registrata la presenza di un “punto singolare” di cui sopra, il Regolatore della circolazione, disposta la ripresa della circolazione, deve istituire, nei modi d’uso, una riduzione di velocità a 30 km/h da rispettarsi sul binario interessato.
Qualora invece il CEI notifichi con comunicazione registrata l’assenza di un “punto singolare”, il Regolatore della circolazione deve prescrivere ai treni interessati la riduzione di velocità concordata con l’Agente di condotta.

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10
Q

Come bisogna comportarsi qualora si riscontri la rottura di una rotaia? In quali casi si può anche non interrompere la circolazione?

A

Nel caso in cui si riscontri la rottura di una rotaia, la circolazione deve essere arrestata, salvo che l’agente della manutenzione non abbia dato le necessarie istruzioni per l’eventuale inoltro dei treni verso il tratto in soggezione, notificando per iscritto ai Regolatori della circolazione delle due stazioni limitrofe la riduzione di velocità, il binario interessato, le località di servizio o i cippi chilometrici delimitanti il tratto in soggezione; qualora la stessa sede ferroviaria sia comune a più linee con cippi chilometrici non coincidenti, il tratto in soggezione deve essere delimitato solo da località di servizio. I Regolatori della circolazione devono provvedere per l’avviso ai treni nei modi d’uso.

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11
Q

Come deve comportarsi un agente di condotta che rilevi la presenza o l’attraversamento della sede ferroviaria da parte di persone o animali di grossa taglia? In quali casi può effettuare la stessa segnalazione?

A

L’Agente di condotta che rilevi l’indebita presenza o l’attraversamento della sede ferroviaria da parte di persone o animali di grossa taglia deve comunicare immediatamente tale anormalità al Regolatore della circolazione di giurisdizione, fornendo tutte le informazioni necessarie per la puntuale localizzazione dell’evento e attivando, se necessario, contestualmente la funzione GSM-R della “chiamata di emergenza”. La segnalazione di cui sopra può essere effettuata, secondo le specifiche procedure emanate dalle imprese ferroviarie, anche a seguito del rilevamento in corso di viaggio di porte non correttamente chiuse e quindi riguardare la presunta caduta di viaggiatori da un treno.

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12
Q

cosa è tenuto a fare della circolazione venuto a conoscenza di un’indebita presenza di persone o animali di grossa taglia sulla sede ferroviaria? fin dove si estende la riduzione di velocità? A quali treni bisogna dare tali prescrizioni?

A

Il Regolatore della circolazione che verifichi o venga a conoscenza dell’indebita presenza o dell’attraversamento della sede ferroviaria da parte di persone o animali di grossa taglia, qualora non risulti necessario attivare misure più restrittive (p.e. interruzione della circolazione), deve praticare ai treni interessati, fino al ripristino delle normali condizioni, la seguente prescrizione: “NON SUPERATE VELOCITÀ DI 30 KM/H EMETTENDO RIPETUTI FISCHI DA … A … (oppure: SULL’ITINERARIO DI ARRIVO/PARTENZA DI …) PER … (motivo)”. La riduzione di velocità di cui sopra deve essere delimitata dal punto in cui avviene la notifica fino al primo cippo chilometrico o località di servizio ubicati oltre il termine del tratto in soggezione; nel caso in cui la stessa sede sia comune a più linee con cippi chilometrici non coincidenti, il tratto sarà delimitato solo da località di servizio. Lo stesso Regolatore della circolazione deve inoltre provvedere per l’avviso ai treni circolanti sul tratto in soggezione, in ambedue i sensi e successivi a quello che ha fatto la segnalazione.

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13
Q

Cosa deve fare l’agente di condotta a cui è stata data una prescrizione di riduzione di velocità per via di presenza di persone sulla sede ferroviaria, qual ora non abbia riscontrato tale situazione? In quali casi devono essere adottate comunque le procedure per la presenza di persone o di animali di grossa taglia?

A

L’Agente di condotta, percorso il tratto indicato nella prescrizione, qualora non abbia rilevato la
presenza di persone o animali di grossa taglia, ne dovrà informare tramite comunicazione
registrata il Regolatore della circolazione di giurisdizione, che potrà disporre per la cessazione
della prescrizione. Le stesse procedure devono essere adottate anche nel caso di presenza, lungo la linea, di persone estranee all’esercizio ferroviario ma autorizzate per situazioni di emergenza (es. forze d’ordine).

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14
Q

Da chi viene fornita l’autorizzazione ad un treno per la propria retrocessione?

A

Un treno può retrocedere nella precedente località di servizio solo in casi eccezionali, a seguito dell’autorizzazione:
•sulle linee in comando a distanza, del DCO di giurisdizione della linea;
•sulle linee in dirigenza locale, del DM della località di servizio in cui deve retrocedere.

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15
Q

Quali sono le procedure che deve attuare il regolatore prima di autorizzare una retrocessione?

A

Prima di autorizzare la retrocessione, il Regolatore della circolazione deve:
•accertare la libertà da veicoli del tratto di linea dalla stazione al punto in cui il treno è fermo,
•la chiusura dei PL presenti; mancando tale secondo accertamento la retrocessione potrà essere autorizzata solo per il caso di cabina di guida in coda, prescrivendo all’Agente di condotta la marcia a vista specifica su tutti i PL incontrati dal treno in retrocessione;
•attenersi alle eventuali disposizioni locali interessanti punti particolari della linea e dare avviso della retrocessione a tutti i posti intermedi e di linea;
•notificare all’Agente di condotta le eventuali necessarie prescrizioni di movimento.

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16
Q

Da dove deve essere effettuata la retrocessione qualora il treno sia dotato di cabina di guida in testa ed in coda? come viene richiesta una retrocessione da parte della gente di condotta?

A

Qualora il treno sia dotato di cabina di guida in testa e in coda, la retrocessione deve essere
eseguita dalla cabina di guida che si trova in testa al convoglio nel senso della retrocessione.
In questo caso, l’Agente di condotta deve richiedere al Regolatore della circolazione l’autorizzazione alla retrocessione, con comunicazione registrata, utilizzando la seguente formula: “DM/DCO … AUTORIZZATE RETROCESSIONE TRENO CON CABINA DI GUIDA IN TESTA SENSO RETROCESSIONE”.

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17
Q

Cosa deve provvedere a fare il regolatore che autorizza una retrocessione in merito alla circolazione? come viene fornita una autorizzazione da parte del regolatore?

A

Il Regolatore della circolazione, prima di autorizzare la retrocessione, deve provvedere a inibire l’inoltro di treni dalla stazione in cui il treno retrocederà fino al punto in cui questo si trova tramite i sistemi di segnalamento disponibili e predisporre l’itinerario di arrivo in stazione mantenendo comunque a via impedita il relativo segnale di protezione. Il Regolatore della circolazione autorizzerà quindi la retrocessione con comunicazione registrata all’Agente di condotta utilizzando la seguente formula: “TRENO … SIETE AUTORIZZATO A RETROCEDERE CON CABINA DI GUIDA IN TESTA AL CONVOGLIO FINO AL SEGNALE DI PROTEZIONE (o ALL’ALLINEAMENTO CON IL SEGNALE DI PROTEZIONE POSTO SUL BINARIO ATTIGUO) DI …”.

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18
Q

da chi deve essere autorizzato un treno che deve retrocedere su linea comandata a distanza? se una stazione porta viene interessata cosa deve ricevere il DCO dal DM?

A

Sulle linee in comando a distanza, un treno che debba retrocedere in una stazione porta deve
essere autorizzato dal DCO; questi, prima di concedere l’autorizzazione, deve avvisare verbalmente il DM ed ottenere da quest’ultimo la conferma con comunicazione registrata: “DCO … PREDISPOSTO ITINERARIO DI ARRIVO PER RETROCESSIONE TRENO … CON SEGNALE DI PROTEZIONE A VIA IMPEDITA.

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19
Q

Come può avvenire una retrocessione nel caso in cui in coda al convoglio non sia presente una cabina di guida? Cosa devi precisare l’agente di condotta che richiede autorizzazione?

A

Nel caso in cui in coda al convoglio non sia presente una cabina di guida, il veicolo di coda del treno, che costituirà la testa durante la retrocessione, deve essere presenziato da un agente appositamente abilitato a mansioni di sicurezza. Quest’ultimo deve rimanere in contatto continuo con l’Agente di condotta a mezzo di comunicazioni dirette radiotelefoniche, in modo che il movimento sia tempestivamente arrestato qualora si dovessero interrompere le comunicazioni. Nelle comunicazioni tra agente di condotta e regolatore bisognerà specificare: “CON VEICOLO IN TESTA PRESENZIATO”.

20
Q

Come bisogna agire qualora il treno da far retrocedere sia circolando mediante blocco telefonico?

A

Nel caso in cui il treno da far retrocedere stia circolando con la via libera telefonica, il Regolatore della circolazione della stazione verso cui il treno retrocederà deve provvedere a fare annullare la via libera ricevuta con la seguente comunicazione registrata: “PER RETROCESSIONE TRENO … ANNULLATE VOSTRA VIA LIBERA N. …”. Il Regolatore della circolazione che ha concesso la via libera, dopo il ricevimento di tale comunicazione, deve annullarla con la seguente comunicazione registrata: “ANNULLO MIO DISPACCIO DI VIA LIBERA N. … PER TRENO …”. Entrambi i DM devono inoltre annullare i dispacci relativi alla via libera sui moduli M100VL facendo apposita annotazione e riportando il numero del dispaccio di annullamento.

21
Q

Qual è la velocità massima di un movimento di retrocessione?

A

Durante il movimento di retrocessione il convoglio non deve superare la velocità di 30 km/h, salvo limitazioni più restrittive dovute a prescrizioni di movimento notificate dal Regolatore della circolazione o a prescrizioni tecniche stabilite dall’IF interessata.

22
Q

Come avviene il rientro del convoglio retrocesso in stazione in base ai due casi? Cosa è tenuto a fare l’agente di condotta una volta ricoverato il treno retrocesso? quando si potrà riprendere la circolazione?

A

Il rientro del convoglio in stazione deve avvenire previo arresto al punto indicato nell’autorizzazione, dal quale l’Agente di condotta si deve annunciare al Regolatore della circolazione.
Nel caso in cui ci sia cabina di guida in coda, l’ingresso del treno avverrà secondo le norme comuni,
considerando il convoglio non protetto dal sistema di protezione della marcia.
Nel caso in cui ci sia veicolo presenziato in coda, il convoglio raggiungerà il binario stabilito con movimento di manovra spinta.
In ambedue i casi, al termine della retrocessione l’Agente di condotta comunicherà con
comunicazione registrata al Regolatore della circolazione l’avvenuto ricovero completo del
convoglio: “TRENO …. RICOVERATO COMPLETO A …”. Nel caso in cui il ricovero avvenga in una stazione porta di una linea in comando a distanza il DM, a sua volta, darà avviso dell’avvenuto ricovero al DCO con comunicazione registrata.
La successiva ripresa della circolazione potrà avvenire solo dopo che il Regolatore della circolazione avrà ricevuto dall’Agente di condotta la comunicazione di cui sopra. Il SSB deve essere inserito almeno in modalità “Manovra”.

23
Q

Come deve comportarsi l’agente di condotta in caso di spezzamento di un treno? cosa è tenuto a fare il regolatore che viene a conoscenza del fatto?

A

In caso di spezzamento di un treno, l’Agente di condotta deve comunicare l’anormalità al Regolatore della circolazione ai sensi dell’articolo 25 del RS e disporre per l’immobilizzazione e per la protezione dei veicoli ai sensi del RS. Il Regolatore della circolazione che per primo viene a conoscenza dello spezzamento di un treno deve subito darne avviso con apposita comunicazione registrata alla limitrofa stazione abilitata.

24
Q

Cosa si deve cercare di fare con le due parti del treno se possibile? cosa bisogna fare se il treno viene ricongiunto? come bisogna agire se il treno non può essere ricongiunto e come viene recuperata la parte lasciata in linea?

A

Se le condizioni degli organi di attacco lo permettono, le due parti del treno devono essere ricongiunte con le debite cautele e secondo le procedure interne dell’impresa ferroviaria interessata. Una volta ricongiunto, il treno può riprendere la marcia previa autorizzazione ai sensi dell’art. 25 RS. Non potendosi effettuare il ricongiungimento, l’impresa ferroviaria deve disporre per il ricovero nella stazione limitrofa delle due parti del treno. Il recupero della parte lasciata in linea deve avvenire secondo le procedure per il soccorso.

25
Q

Come devi agire un regolatore che rilevi o venga a conoscenza di un indebito arresto di un treno in linea? cosa fare se non è possibile mettersi in contatto con il personale del treno?

A

Il Regolatore della circolazione che rilevi o venga a conoscenza di un indebito arresto di un treno in linea deve contattare tempestivamente l’Agente di condotta del treno stesso o, in caso di sua mancata risposta, il restante personale del treno. Non riuscendo a mettersi in contatto con il personale del treno, deve informare dell’accaduto il DCCM, che provvede ad avvisare il Referente accreditato dell’impresa ferroviaria; quest’ultimo, se necessario e d’intesa con il DCCM, deve attivare le specifiche procedure per la gestione dell’emergenza.

26
Q

cosa può essere utilizzato per il raggiungimento e l’immobilizzazione del treno indebitamente arrestato in linea?

A

Per il raggiungimento e la successiva immobilizzazione del treno possono essere utilizzati, a seconda delle circostanze, treni circolanti sul binario attiguo o altri mezzi di ricognizione, quali le locomotive isolate o i mezzi d’opera scortati da personale di RFI, nonché mezzi stradali.

27
Q

come può avvenire l’inoltro dei mezzi di ricognizione in base al binario? chi deve avvisare il regolatore che invia mezzi di ricognizione?

A

L’inoltro dei mezzi di ricognizione deve essere effettuato:
•sul binario attiguo, se necessario previa interruzione per necessità di movimento (nel caso delle linee a doppio binario con binari fisicamente adiacenti);
•sullo stesso binario del treno fermo in linea, purché il mezzo di ricognizione sia inviato a seguito (nel caso delle linee a semplice binario e di quelle a doppio binario con binari fisicamente distanti).
Il Regolatore della circolazione deve avvisare, con comunicazione registrata, dell’invio del mezzo di ricognizione gli eventuali posti intermedi e di linea presenti nel tratto interessato.

28
Q

Che prescrizioni bisogna dare da parte del regolatore ad un mezzo di ricognizione?

A

Il Regolatore della circolazione, sulla base delle informazioni ricevute dal DCCM, deve prescrivere al mezzo di ricognizione:
•l’effettuazione della ricognizione tra le due località interessate, con marcia a vista non superando la velocità di 30 km/h ed emettendo segnalazioni acustiche;
•l’arresto in prossimità del treno fermo in linea (in particolare della testa del treno, se trattasi di invio sul binario attiguo).

29
Q

Cosa può essere utilizzato per il soccorso ai treni? a chi affidato il ruolo di direzione e coordinamento in caso di soccorso?

A

Per il soccorso ai treni possono essere utilizzati mezzi di trazione o treni circolanti a seguito del treno da soccorrere, sulla base di accordi tra il DCCM e il Referente accreditato dell’IF. In caso di impossibilità di marcia di un treno per cui si renda necessario procedere allo
sgombero dell’infrastruttura, il ruolo di direzione e coordinamento è assunto da RFI, che
stabilisce la modalità più idonea per l’attività in questione, secondo quanto stabilito nel PIR.

30
Q

cosa deve fare un agente di condotta che ha bisogno di soccorso? Quant’è il tempo massimo entro il quale l’agente di condotta deve fare esplicita richiesta di soccorso? cosa devi fare qualora non ci sia più bisogno del soccorso?

A

Al verificarsi di inconvenienti che lascino presumere la necessità di dover richiedere soccorso, l’Agente di condotta deve darne immediato preavviso verbale al DCO o, sulle linee a dirigenza locale, al DM della località di servizio verso la quale il treno è diretto, fornendo tutte le informazioni necessarie. Il Regolatore della circolazione, ricevuto il preavviso, deve darne
avviso al DCCM per gli adempimenti di competenza.
L’Agente di condotta che ha dato il preavviso verbale di soccorso:
•se il problema permane, deve fare richiesta di soccorso entro il tempo stabilito nel PIR (15 minuti). Si provvede ad organizzare il soccorso per lo sgombero
dell’infrastruttura,
•in caso contrario deve comunicare la disdetta e, se necessario, notificare con comunicazione registrata le eventuali limitazioni di velocità relative al successivo percorso. La circolazione riprende con i
ritardi e le ripercussioni del caso.

31
Q

come deve comportarsi il regolatore che ha ricevuto un avviso di soccorso, ma non ha avuto altra comunicazione entro il tempo stabilito?

A

Se entro il suddetto tempo stabilito (15 minuti) il Regolatore della circolazione non ha ricevuto ulteriori informazioni dall’Agente di condotta (richiesta di soccorso con comunicazione registrata o disdetta verbale) deve ordinare con comunicazione registrata all’Agente di condotta di non muoversi in nessuna direzione.

32
Q

Come avviene la richiesta di soccorso da parte dell’agente di condotta qualora il problema persista? cosa deve esporre dopo la richiesta?

A

La richiesta di soccorso, completa di tutti i dati, deve essere indirizzata, con comunicazione registrata, dall’Agente di condotta al Regolatore della circolazione che ha ricevuto il preavviso, utilizzando la seguente formula: “TRENO … (numero) TONN. …. (massa del treno) FERMO PER GUASTO (precisare il guasto quando possibile) (oppure: PER SVIO, INVESTIMENTO, ECC.) PROSSIMITÀ KM … (indicare il punto singolare più vicino quando possibile) (oppure: NELLA STAZIONE DI …). OCCORRE SOCCORSO (aggiungendo, quando ne sia il caso: CARRO ATTREZZI, MEZZI PER IL TRASBORDO, MEDICI, ecc.)”. L’Agente di condotta di un treno che ha richiesto soccorso deve provvedere a esporre o far esporre, in punto opportuno, un segnale di arresto che servirà da orientamento per il convoglio di soccorso.

33
Q

può muoversi un treno che abbia fatto richiesta di un soccorso? in quali casi vi è un’eccezione?

A

Fatta la domanda di soccorso, ancorché venga in seguito a cessarne il bisogno, il treno
fermo in linea non deve più muoversi in nessuna direzione prima dell’arrivo del soccorso stesso
o di una specifica comunicazione registrata del Regolatore della circolazione a cui è stata fatta la
richiesta. Solo in caso di imminente pericolo è ammesso, in entrambi i sensi, lo spostamento del
treno per il tratto strettamente indispensabile, osservando tutte le cautele che le circostanze
consentono e facendo possibilmente precedere il convoglio da segnale a mano ad una distanza
di 1200 metri.

34
Q

cosa è tenuto a fare un regolatore che abbia ricevuto la domanda di soccorso in linea?

A

Il Regolatore della circolazione che riceve la domanda di soccorso in linea deve darne immediato avviso al DCCM, comunicando tutti i dati necessari, e attendere dallo stesso le modalità più idonee per l’effettuazione del soccorso. Inoltre, deve informare la stazione attigua al treno da soccorrere, trasmettendole la seguente comunicazione registrata: “TRENO … FERMO IN LINEA PROSSIMITÀ KM … - CHIESTO SOCCORSO (e occorrendo: CARRO ATTREZZI, MEZZI PER IL TRASBORDO, MEDICI, ecc.)” e prendere con la stazione stessa gli eventuali accordi del caso.

35
Q

cosa deve essere effettuato per l’invio di un convoglio di soccorso e da dove deve essere inviato? di che autorizzazione ha bisogno il convoglio di soccorso per poter entrare in linea?

A

Per l’invio del convoglio di soccorso deve essere effettuato un treno straordinario (ad eccezione di trani a seguito). Il convoglio di soccorso deve essere inoltrato in linea da una delle località di servizio attigue al binario occupato. Il Regolatore della circolazione al quale è stata rivolta la richiesta di soccorso deve autorizzare il convoglio di soccorso di iniziativa, o deve darne incarico al Regolatore della circolazione della località di servizio dalla quale viene effettuato l’inoltro.

36
Q

cosa deve indicare all’ agente di condotta il regolatore che invia il mezzo di soccorso?

A

Il Regolatore della circolazione che invia il convoglio di soccorso sul binario occupato
deve impartire, con comunicazione registrata, le necessarie istruzioni all’Agente di condotta del
convoglio di soccorso stesso, che circola in ogni caso come treno, in base ai due casi.

37
Q

Chi deve provvedere all’ aggancio dei due compagni in caso di soccorso? che riduzione ed in quali casi deve applicare il regolatore della circolazione?

A

In tutti i casi di soccorso, all’aggancio dei due convogli deve provvedere il personale del treno che ha richiesto soccorso. La necessità delle operazioni di aggancio deve essere comunicata dall’Agente di condotta al Regolatore della circolazione che, sulle linee che ammettono velocità massima superiore a
150 km/h, deve istituire una riduzione di velocità non superiore a 150 km/h sui binari attigui e successivamente notificare con comunicazione registrata “ADC TRENO … ISTITUITA RIDUZIONE DI VELOCITÀ SUL/I BINARIO/I ATTIGUO/I”.

38
Q

Cosa bisogna attuare qualora le operazioni di aggancio dei veicoli coinvolgano l’Interbinario?

A

Qualora le operazioni per l’aggancio dei materiali, la prova freno o qualsiasi altra esigenza, richiedano l’impegno dell’interbinario da parte del personale
dei treni, l’Agente di condotta deve comunicare tale esigenza al Regolatore della circolazione;
quest’ultimo deve provvedere all’arresto della circolazione sui binari attigui e notificare
all’Agente di condotta con comunicazione registrata “ADC TRENO … SOSPESA CIRCOLAZIONE SUL/I BINARIO/I ATTIGUO/I”.

39
Q

cosa è tenuto a fare l’agente di condotta una volta terminati i movimenti per il l’aggancio dei veicoli? che numero assumerà il treno?

A

Al termine delle operazioni tecniche necessarie, l’Agente di condotta del treno soccorso ne darà comunicazione al Regolatore della circolazione della località verso cui è diretto: “TRENO SOCCORSO N. … COMPLETATE OPERAZIONI PROPEDEUTICHE ALLA RIPARTENZA. RICHIESTA AUTORIZZAZIONE AL MOVIMENTO DI RETROCESSIONE/ALLA RIPRESA DELLA MARCIA VERSO …”. L’Agente di condotta del treno unito rispetterà le prescrizioni di movimento in suo possesso per la tratta e il senso di marcia interessati, unitamente a quelle ulteriori notificate dal Regolatore della circolazione all’atto dell’autorizzazione alla ripresa della corsa. Il numero del treno unito è quello del treno soccorso.

40
Q

secondo quali norme avviene la ripresa della marcia di un treno soccorso?

A

Nel caso di:
•prosecuzione verso la stazione successiva, nel senso della marcia del treno soccorso, il treno, dopo aver ricevuto l’autorizzazione dal Regolatore della circolazione (“TRENO N. … SIETE AUTORIZZATO A RIPRENDERE LA MARCIA”) riprenderà la marcia secondo le norme comuni.
•movimento di retrocessione, rispetto al senso della marcia del treno soccorso, il treno si muoverà con le norme previste per la retrocessione dei treni.

41
Q

Secondo quali requisiti e consentito il soccorso di un treno viaggiatori fermo in linea con un altro treno circolante a seguito?

A

È consentito il soccorso di un treno viaggiatori fermo in linea con un altro treno circolante a seguito qualora esistano le seguenti condizioni:
•assenza di guasti o anormalità al blocco elettrico, ai sistemi di segnalamento e protezione della marcia, già a conoscenza del personale del treno o del Regolatore della circolazione;
•entrambi i convogli siano di materiale ordinario. In caso contrario la possibilità del soccorso è ammessa solo se prevista dalle procedure delle IF coinvolte;
•la pendenza massima dei tratti di linea interessati non sia superiore al 15‰;
•il treno soccorritore non sia un treno trasportante merci pericolose.

42
Q

Da chi deve essere autorizzato il soccorso da parte di un treno in seguito? qual è la differenza con le norme previste per il soccorso da un mezzo di soccorso in coda? a chi devono essere chieste eventuali comunicazioni di giunto?

A

Il provvedimento deve essere autorizzato d’intesa tra il DCCM e i Referenti accreditati delle IF interessate che indicheranno anche la località di servizio fino alla quale i due convogli devono viaggiare uniti. Le norme di esercizio sono analoghe a quelle previste per il caso di soccorso con mezzo di soccorso in coda al treno fermo, ad eccezione del numero del treno unito che, in questo caso, è quello del treno che ha prestato soccorso. Resta inteso quindi che l’eventuale comunicazione di “giunto” debba essere richiesta all’Agente di condotta del treno che ha prestato soccorso.

43
Q

Su quali binari può essere effettuato un trasbordo? da chi viene gestita l’operazione di trasbordo?

A

Il trasbordo può essere effettuato, previ accordi tra il Referente accreditato dell’IF e il DCCM, sia con un altro treno sul binario attiguo sia con un altro treno sullo stesso binario. Il trasbordo in linea dei viaggiatori su un altro treno attiene esclusivamente all’ambito di competenza delle IF che devono definire specifiche procedure interne che comprendano anche la preventiva verifica, da parte del personale delle IF interessate, di tutte le condizioni di sicurezza (utilizzabilità della sede ferroviaria per la discesa dei viaggiatori, condizioni ambientali in cui si effettua il trasbordo, ecc.) per i viaggiatori e per il personale dei treni. Le comunicazioni all’Agente di condotta del treno soccorritore fra cui, in particolare, il punto di fermata di quest’ultimo più adatto allo scopo e le modalità di avvicinamento, sono disciplinate dalle specifiche procedure delle IF interessate.

44
Q

come avviene la circolazione nel caso di trasbordo su binario attiguo? secondo quali norme avviene il trasbordo sullo stesso binario e quando possono essere avviate le operazioni di trasbordo in questo caso?

A

Nel caso di trasbordo:
•con un altro treno sul binario attiguo, la circolazione del treno soccorritore sul binario attiguo avviene secondo le norme comuni.
•con treno sullo stesso binario, il treno soccorritore deve essere inoltrato sul binario occupato con le procedure del soccorso;
Inoltre, l’Agente di condotta del treno soccorso deve provvedere all’avvio delle operazioni di trasbordo solo dopo l’arresto della circolazione sul/sui binario/i attiguo/i di cui abbia ricevuto la notifica da parte del Regolatore della circolazione con comunicazione registrata: “ADC TRENO … SOSPESA CIRCOLAZIONE SUL/I BINARIO/I ATTIGUO/I”.

45
Q

quando può avvenire la ripresa della corsa di un treno in cui sono stati trasbordati i viaggiatori?

A

La ripresa della corsa del treno su cui sono stati trasbordati i viaggiatori può avvenire solo
dopo autorizzazione, con comunicazione registrata, del Regolatore della circolazione interessato all’Agente di condotta del treno soccorritore, integrata con eventuali ulteriori prescrizioni occorrenti relative alla circolazione in linea.