MT4 UD8 Flashcards
Che cos’è un mezzo d’opera? Può essere dotato di trazione autonoma o di cabina di guida?
I mezzi d’opera sono veicoli ferroviari utilizzati per la costruzione e la manutenzione dell’infrastruttura
ferroviaria (compresi i rilievi diagnostici), e per il soccorso ai treni o la ricognizione in linea; possono essere dotati o non dotati di trazione autonoma e di cabina di guida.
Come può circolare un mezzo d’opera sull’infrastruttura ferroviaria?
I mezzi d’opera (MdO) possono circolare sull’IFN:
•come treno, o in composizione a treni
•in regime di interruzione.
I mezzi d’opera circolanti come treni dove devono essere iscritti e da cosa sono contraddistinti?
Circolano come treno o in composizione ai treni i mezzi iscritti nel Registro d’Immatricolazione Nazionale (RIN) ai sensi delle norme emanate dall’ANSFISA.
Tali mezzi sono contraddistinti dal «numero europeo del veicolo» composto da 12 (dodici) cifre riportato sulle fiancate del mezzo.
I mezzi d’opera circolanti in regime di interruzione dove devono essere iscritti?
Possono circolare in regime di interruzione i MdO iscritti dal Gestore Infrastruttura nel Registro Unico dei Mezzi d’Opera (RUMO) e contraddistinti anch’essi da specifica targa di identificazione rilasciata però dal Gestore Infrastruttura.
Di quali documenti devono essere dotati i mezzi d’opera? Cosa indica la carta di circolazione?
I MdO devono essere dotati dei seguenti documenti:
• CARTA DI CIRCOLAZIONE, da cui risultano:
1. Codice di identificazione
2. le caratteristiche tecniche (velocità massima, massa frenata ecc..)
3. i limiti di carico e di prestazione (questo dato verrà riportato nel Manuale uso e manutenzione)
4. l’idoneità per l’occupazione o meno dei circuiti di binario
5. altre caratteristiche attenenti alla circolabilità
• DIARIO DI MANUTENZIONE
• LIBRO DI BORDO
• MANUALE D’USO E MANUTENZIONE.
Possono i mezzi d’opera avere un sotto-sistema di bordo? Esso da cosa è composto?
Determinati MdO possono essere attrezzati con Sistema Tecnologico di Bordo (STB) che realizza apposite funzioni di sicurezza durante la circolazione in regimi di interruzione. Il Sistema Tecnologico di Bordo si compone di:
•Sotto Sistema di Bordo (SSB)
•Registrazione Cronologica degli Eventi (RCE)
•CAB Radio.
I mezzi d’opera di quali dotazioni di bordo per il segnalamento e la sicurezza devono essere dotati?
I mezzi automotori devono essere provvisti delle necessarie dotazioni di bordo per il segnalamento e la sicurezza:
•bandiere rossa con asta
•lanterna elettrica bilux
•torcia a fiamma rossa
•dispositivo di occupazione del circuito di binario (DOB)
•fanali di coda e tabella di coda
•almeno due staffe fermacarro o comunque un numero congruo
•eventuale dispositivo per il recupero in caso di soccorso.
Gli agenti addetti alla guida di un mezzo d’opera di cosa devono essere in possesso oltre ai documenti tecnici?
Gli agenti addetti alla guida ed alla scorta devono essere in possesso, oltre che dei previsti documenti tecnici relativi ai mezzi d’opera (Carta di Circolazione,
Manuale d’uso manutenzione e guida, diario di manutenzione e libro di bordo), anche del FL/FO relativi alla linea da percorrere e della PGOS RFI e di un fascicolo di moduli M40 MdO ( Documento per comunicazioni tra Agente di Scorta (AS) e Agente di
Condotta (AdC) del MdO)
La circolazione dei mezzi d’opera secondo quali norme deve avvenire in base all’ambito?
La circolazione dei MdO nell’ambito delle LdS può avvenire:
•Secondo le norme DELLE MANOVRE
•Secondo le norme delle interruzioni di binario
La circolazione dei MdO in linea può avvenire secondo le norme delle interruzioni di binario.
Secondo quali funzioni di sicurezza e avviene una manovra di un mezzo d’opera?
Una manovra di un Mezzo d’Opera si realizza tramite le funzioni di sicurezza:
•DIRIGENZA (capo manovra), consiste nell’ordinare i movimenti da effettuare in relazione al programma da svolgere; l’agente che dirige la manovra ha autorità su tutti i partecipanti alla manovra (coordinamento operazioni)
•AUTORIZZAZIONE, consiste nel benestare ad iniziare il movimento di manovra, da parte dell’agente che ne predispone il percorso
•COMANDO (agente di scota-manovratore), consiste nell’impartire gli ordini all’agente che esegue i movimenti di manovra
•ESECUZIONE, consiste nell’eseguire i movimenti di manovra in base agli ordini dell’agente che li comanda. L’agente che esegue la manovra è l’agente di condotta.
A chi deve essere trasmesso l’M47?
Il modulo M47 dovrà essere trasmesso, per gli adempimenti di competenza, anche al RDCL-M (responsabile centro di lavoro), per le località di servizio in cui viene svolta attività di manovra carattere sistematico. tale soggetto è responsabile della successiva notifica al proprio personale.
Quali mezzi d’opera sono considerati occupanti i circuiti di binario? cosa è tenuto a fare l’agente di scorta in caso di mezzo d’opera che non occupa i circuiti di binario? nel caso in cui anche solo un veicolo di un convoglio non vada ad occupare i circuiti, come viene considerato l’intero mezzo d’opera?
Mezzi d’Opera che garantiscono l’occupazione dei circuiti di binario, sono sempre da considerarsi tali salvo ricezione di specifica comunicazione dell’AS MdO). Per i mezzi d’Opera che NON garantiscono l’occupazione dei circuiti di binario l’AS MdO deve darne specifica comunicazione.
Sono da comprendere i convogli di mezzi d’opera in cui anche un solo rotabile NON garantisce l’occupazione
Quali sono le tre fasi della movimentazione dei mezzi d’opera?
La movimentazione dei mezzi sui binari interrotti avviene secondo tre fasi:
Fase 1. Circolazione dei MdO dalla località di servizio di partenza al cantiere di lavoro
Fase 2. Operatività dei MdO nel cantiere di lavoro
Fase 3. Circolazione dei MdO dal cantiere di lavoro alla località di servizio di ricovero.
Quali sono le operazioni che il regolatore deve effettuare qualora un mezzo d’opera coinvolga una località di servizio?
Il RdC di giurisdizione DEVE:
•costruire i SINGOLI percorsi interessanti una LdS, compresi i movimenti in USCITA/RIENTRO dalla LdS, utilizzando le funzionalità dell’Apparato Centrale [AC] secondo le apposite Istruzioni [IEAC]:
•comando per Itinerario o per istradamento [ISTM]
•bloccare/assicurare i singoli dispositivi individuali [leve/maniglie/comandi]
•garantire l’indipendenza dei movimenti tra convogli
•verificare che il MdO abbia abbandonato il percorso, avvalendosi dei circuiti di binario (solo per i MdO che garantiscono l’occupazione dei CdB) o a seguito comunicazione da parte dell’AS MdO
•liberare il percorso (sbloccare/disassicurare i singoli dispositivi).
Qual è la velocità massima per la circolazione di un mezzo d’opera per trasferimento da non località di servizio ad un’altra? In quali casi è ammesso elevare tale limite di velocità? Quando l’agente di condotta deve sempre mantenere il primo limite citato?
La circolazione per trasferimento dei mezzi d’opera o convogli, da una LdS all’altra anche non contigua, deve avvenire con marcia a vista senza mai superare la velocità di 30 km/h. È ammesso elevare il predetto limite di velocità fino alla velocità massima di 60 km/h a condizione che:
-la velocità massima del mezzo d’opera o dei singoli veicoli del convoglio lo permetta;
-il tratto di linea da percorrere sia privo di PL e di rallentamenti a velocità inferiore a 60 km/h.
L’agente addetto alla guida deve ridurre in ogni caso la velocità a 30 km/h nel tratto compreso tra il segnale di avviso e il segnale di protezione delle LdS al quale si deve arrestare per ricevere ordini per l’ingresso nella
località stessa.