DCF e altri dispositivi deviatoi Flashcards
Dove viene montato il DCF e che scopo ha?
I DCF devono essere montati su tutti i deviatoi a manovra elettromeccanica con tangente 0,074 o 0,094 dove lo spostamento degli aghi avviene con un solo punto di manovra. Il DCF, realizzando un collegamento rigido tra i due aghi, ha il compito di garantire sempre la quota di libero passaggio del bordino della ruota del treno (≥ 58 mm) a circa 5,85m, nell’intervallo di spazio esistente tra l’ago e il contrago, impedendo riduzioni di scartamento tra i due aghi, dovuti alla presenza di corpi estranei.
Come costituito un dispositivo contatto funghi e a cosa serve? all’altezza di quale traversa si trova il punto contatto funghi?
I Dispositivi Contatto Funghi sono applicati al fine di evitare che, in particolare per i deviatoi a cerniera elastica con rilevante lunghezza degli aghi, vi possano essere riduzioni dello scartamento, pur in presenza di controllo elettrico o di fermascambiatura meccanica, dovuti alla presenza di corpi estranei posti fra ago e contrago. Il “Dispositivo Contatto Funghi” è costituito da una scatola a forma ottagonale con un tirante al centro, fissato ad entrambi gli aghi e ancorata sulla 9ª traversa dalla punta del deviatoio.
All’altezza della 10ª traversa si trova, tra ago discosto
e contrago, la minima quota di libero passaggio del
bordino della ruota del treno (58 mm), questo punto è
denominato «punto di contatto funghi.
Con quali dispositivi viene integrato il dispositivo di contatto funghi? possono essere utilizzati entrambi contemporaneamente?
Il DCF può essere montato con due scatole di «controllo TM 07/1 II versione», una per ago, posizionate esternamente alle due rotaie, tra la 6ª e la 7ª traversa dalla punta del deviatoio oppure con il «Rilevatore Posizione Aghi», posizionato sulla 6ª traversa dalla punta del deviatoio. Le due apparecchiature sono alternative tra di loro ed entrambe permettono di controllare la correttezza della misura dello scartamento.
Da cosa deve essere sempre accompagnato il dispositivo contatto funghi? Cosa indica l’accensione di tale dispositivo? Dove sono indicati in deviatori con tangente 0,074 e 0,094?
Il dispositivo DCF deve essere accompagnato dal segnale indicatore da deviatoio SID.
La condizione elettrica di correttezza dello scartamento e il controllo di posizione della cassa di manovra presente sul deviatoio permettono l’accensione del relativo «segnale indicatore», di tipo permanentemente luminoso, fisso (non girevole), a due facce contrapposte, una rivolta verso la punta del deviatoio, l’altra verso il tallone. L’accensione del “segnale indicatore da deviatoio” (SID – TM32) cumula la condizione elettrica della correttezza dello scartamento e del controllo elettrico di posizione della cassa di manovra. I deviatoi con tangente 0,074 e 0,094 e con un unico punto di controllo dovranno essere riportati nei singoli RDS
Che cos’è il rilevatore di fine manovra e quando viene utilizzato? cosa deve fare il regolatore prima di accettarsi della fermascambiatura dal rilevatore di fine manovra?
Le casse di manovra dei deviatoi di tipo elettromeccanico possono avere applicato un particolare dispositivo per fornire, all’esterno, un’indicazione che segnala l’avvenuta fermascambiatura meccanica del deviatoio in assenza del controllo elettrico. La verifica del RFM deve essere fatta con la preventiva disalimentazione del deviatoio.
L’indicazione della fermascambiatura è esterna alla
cassa di manovra. In taluni Apparati Centrali (AC) la
disalimentazione del deviatoio è assicurata
dall’apertura sigillata dell’Interruttore «IMD».
In altri AC tale operazione avviene mediante
selezione sul Terminale Operatore di apposita
funzione «DISAL».
Per i deviatoi oleodinamici l’avvenuta fermascambiatura è implicita all’accensione di cosa?
Per i deviatoi oleodinamici la segnalazione
dell’avvenuta fermascambiatura meccanica è implicita
nell’accensione del corrispondente segnale indicatore da deviatoio permanentemente luminoso.
Che cos’è un fermascambio a morsa e quando viene utilizzato?
In determinate situazioni, disciplinate dalle normative di esercizio, l’assicuramento di un deviatoio senza controllo di cui non si possa accertare la fermascambiatura meccanica a mezzo di RFM, si ottiene mediante il fermascambio a morsa, un apparecchio portatile che può essere utilizzato per assicurare un deviatoio nell’una o nell’altra delle due posizioni.
Da che dispositivo è correlato il fermascambio a morsa e qual è la velocità che deve essere prescritta nell’affrontare i deviatoi con tale dispositivo?
L’impiego del fermascambio a morsa comporta anche la messa in opera del cuneo (per deviatoi con cerniera
articolata) o del distanziatore (per deviatoio con cerniera elastica). In ogni caso, l’applicazione del fermascambio a morsa comporta la limitazione di velocità a 30 km/h ai veicoli che impegnano il deviatoio, sia di punta che di calcio, ed il
movimento dei treni dovrà sempre avvenire con segnali mantenuti a via impedita.
che cos’è il dispositivo di bloccaggio del deviatoio e cosa può sostituire?
Il dispositivo di bloccaggio del deviatoio è un apparecchio in grado di assicurare il deviatoio nella posizione normale o rovescia, permettendo così il transito dei veicoli sul deviatoio stesso, pur se con riduzione di velocità qualora manchi il controllo elettrico e non sia accertabile l’avvenuta fermascambiatura meccanica. Tale apparecchio può essere applicato permanentemente, costituendone così parte integrante, ai deviatoi di qualsiasi tipo di armamento e sostituisce, nelle loro complete funzionalità, il fermascambio a morsa ed il relativo cuneo o apparecchio distanziatore.
