MT4 UD5 Flashcards

1
Q

Cosa garantiscono le norme e la tecnologia nella gestione della circolazione ferroviaria?

A

Nella gestione della circolazione dei treni, le Norme e la tecnologia sono definite per garantire che la marcia dei treni sulle linee ferroviarie avvenga nel rispetto di principi di SICUREZZA (garanzia del rispetto di precisi vincoli inerenti i percorsi dei convogli nelle LdS ed in linea) e REGOLARITÀ (rispetto di un programma di esercizio (Orario di Servizio)).

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2
Q

Cosa si intende per successione dei treni e cosa utilizzano gli operatori per garantirla?

A

Gli operatori che gestiscono gli impianti e le linee ferroviarie, applicano le norme e la tecnologia a disposizione e di supporto affinché sia garantita una corretta SUCCESSIONE DEI TRENI, ovvero la sequenza ordinata dei convogli «la cui circolazione è stata programmata».

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3
Q

Cosa si intende per precedenza normale?

A

In una stazione ha luogo una precedenza normale quando, per disposizione di orario, un treno deve esservi trattenuto per lasciare proseguire un altro treno nello stesso senso.

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4
Q

Su quali tipologie di linee possono essere effettuate le precedenze?

A

Le precedenze si realizzano tanto sulle linee a doppio binario, tanto sulle linee a semplice binario.

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5
Q

Chi determina e fissa le precedenze da indicare nell’apposito prospetto di stazione M53?

A

Spetta al Responsabile territoriale di giurisdizione in ambito circolazione, avvalendosi dell’orario grafico della linea, determinare e fissare le precedenze da indicare nell’apposito prospetto di stazione (mod. M.53).

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6
Q

Cosa si intende per precedenza anormale?

A

Quando in una stazione, per ritardi o per altre contingenze della circolazione, venga a modificarsi la successione di due treni prevista dall’orario di servizio, si determina una “precedenza anormale”.

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7
Q

Chi può modificare la successione dei treni?

A

Il DCO e, sulle linee esercitate in dirigenza locale, il DC e
ciascun Regolatore della circolazione, sulla base
dell’effettivo andamento della circolazione ferroviaria,
possono intervenire, per quanto di competenza, per
modificare la successione dei treni.

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8
Q

Come viene normalmente rilevata la successione dei treni e come bisogna agire in caso di guasti sulla linea a dirigenza locale e su linea comandata a distanza?

A

La successione dei treni è normalmente rilevata attraverso APPOSTITI SISTEMI INFORMATICI DI TRASMISSIONE DEL NUMERO DEL TRENO.
In caso di loro indisponibilità, relativamente alle linee esercitate in dirigenza locale, per comunicare una
successione o una variata successione deve essere utilizzata una delle procedure di cui ai commi 4 e 5.
Per le linee esercitate in comando a distanza invece l’indisponibilità dei suddetti sistemi informatici
impone al DCO l’obbligo di dare comunicazione della variata successione alle stazioni porta interessate.

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9
Q

Sul linea comandata a distanza il personale dei treni ha il controllo degli incroci?

A

. Il personale dei treni non interviene mai nel controllo
degli incroci indipendentemente dal tipo di segnalamento
esistente nelle stazioni.

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10
Q

In che modo il dirigente centrale operativo provvede a variare la successione dei treni e con quale comunicazione e verso chi?

A

In caso di necessità, il DCO provvede, rispetto a quanto
previsto nell’orario grafico, a variare la successione dei treni
senza particolari formalità, dandone comunicazione con
dispaccio alle stazioni porta interessate, a meno che esistano
particolari dispositivi di trasmissione del numero del treno.

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11
Q

In che modo il dirigente centrale provvede a variare la successione dei treni e con quale comunicazione e verso chi?

A

Il dirigente centrale, verificandosi ritardi od anticipazioni dei treni è tenuto ad intervenire prontamente per gli opportuni spostamenti di incrocio o di precedenza, precisandone la sede adatta.
Per detti spostamenti e gli farà subito le necessarie comunicazioni alle stazioni interessate.

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12
Q

Cosa sono tenuti a fare i dirigenti locali sulle linee esercitate con dirigenza centrale?

A

I dirigenti locali sono in special modo tenuti a seguire gli ordini del dirigente centrale. La responsabilità che ad essi potrebbe far carico per aver disposto in modo non conforme agli ordini ricevuti dal dirigente centrale assume particolare carattere di gravità.

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13
Q

Nonostante l’intervento del dirigente centrale, quale obbligo resta ai dirigenti locali?

A

Indipendentemente dall’intervento del dirigente centrale, resta l’obbligo ai dirigenti locali di prendere l’iniziativa degli spostamenti di incroci o di precedenti e informandone preventivamente, sempre che sia possibile, il dirigente centrale.

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14
Q

Quali sistemi tecnologici di supporto esistono per la corretta rilevazione della successione dei treni?

A

Per consentire la corretta rilevazione della successione treni, i Regolatori della Circolazione possono disporre di sistemi tecnologici di supporto, tra i quali il Controllo Centralizzato Linee (CCL) e il Train Describer periferico (TDp).

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15
Q

Quali funzioni permettono di avere il sistema di controllo circolazione linee?

A

Il sistema circolazione linee consente le seguenti funzioni: trasmissione del numero del treno, messaggistica, gestione del modulo M42 (rapporto sul movimento dei treni).
La funzione di trasmissione del numero del treno è utilizzabile per rilevare la successione dei treni. La messaggistica consente lo scambio delle comunicazioni ed hanno valenza di dispacci di movimento. Il rapporto sul movimento dei treni viene stampato automaticamente ed è utilizzabile in luogo del modulo M42 di tipo tradizionale.

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16
Q

Come viene determinata la successione dei treni?

A

Per la determinazione della successione treni, i dirigenti movimento dovranno prendere norma esclusivamente dalle indicazioni del numero treno fornito dalle sezioni di linea e dei singoli stazionamenti dei binari di stazione riportati sul sistema.

17
Q

Cosa deve fare il dirigente della stazione che invia il treno e come agire nel caso in cui manchi tale indicazione?

A

Il dirigente movimento della stazione che invia il treno deve verificare che il numero del treno da inviare sia visualizzato sul sistema. Qualora tali indicazioni manchi, tale agente deve provvedere ad associare il numero del treno all’occupazione del singolo stazionamento in stazione o della sezione di linea interessata.

18
Q

Cosa sono tenuti a fare i dirigenti movimento della stazione successiva?

A

Il dirigente movimento della stazione successiva deve prendere norma della successione dei treni rilevando il numero del treno che avanza dalle sezioni di linea.

19
Q

Cosa succede ogni qual volta che si verifica la perdita del numero del treno già acquisito?

A

Ogni qualvolta che, per particolari condizioni, venga a verificarsi la perdita del numero del treno già acquisito il sistema determina l’indicazione di un treno ignoto. Tale evento comporta l’avanzamento del treno come ignoto fino a quando non verrà correttamente riconosciuto dal dirigente movimento.

20
Q

Come bisogna comunicare la successione di tutti i treni in caso di guasti dei sistemi? Quali treni vengono indicati nel modulo?

A

Ogni stazione deve comunicare preventivamente alla successiva stazione abilitata, la
successione di tutti i treni da inviare a quest’ultima, con la seguente comunicazione registrata:
“SUCCESSIONE TRENI DA …..(nome della stazione): x,y,z,…(numero dei treni)”. Il primo treno elencato è quello che precede la variata successione,
mentre l’ultimo treno è quello con il quale si ristabilisce la successione normale. (Vedi ITLC utilizzo protocollo M100s)

21
Q

Come bisogna agire in caso di comunicazione di successione errata o da modificare?

A

Qualora una stazione abbia comunicato alla stazione attigua abilitata una successione errata e
comunque da modificare, essa non deve inoltrare treni la cui successione rispetto la precedente
è variata, se non dopo aver provveduto a comunicare alla predetta stazione attigua la
successione effettiva.
La relativa comunicazione registrata deve essere preceduta dalla parola “RETTIFICA”.
La successione dei treni comunicata con la comunicazione di rettifica sostituisce quella
comunicata con le comunicazioni precedenti, fino all’ultimo treno in questi elencati.

22
Q

Che parola bisogna usare per escludere un treno da una successione?

A

Nel caso di forte ritardo di un treno la stazione, nella quale si
verifica la variazione della successione, può utilizzare la
comunicazione registrata anteponendo la parola
«Esclusione», con riferimento al treno in ritardo

23
Q

Con quali modalità viene comunicata una variata successione dei treni?

A
  • Avviso al personale di stazione: A voce, per iscritto, con dispaccio a seconda dell’organizzazione della stazione
  • Con comunicazione registrata: ai bivi incontrati di punta e alle stazioni disabilitate e fermate presenziate, quando la variata successione interessa treni aventi in esse fermata
  • Con comunicazione non registrata ai rimanenti posti intermedi
24
Q

Come devi agire il regolatore della circolazione della stazione in cui si viene a modificare la prevista successione dei treni e come devono essere effettuate le comunicazioni in caso di più stazioni interessate?

A

Il Regolatore della circolazione della stazione in cui viene a modificarsi la prevista
successione dei treni deve avvisarne le stazioni interessate con la seguente comunicazione
registrata: “TRENO … PRECEDE TRENO … DA …”.
Tale avviso deve essere esteso a tutte le stazioni interessate dalla variata successione. La comunicazione registrata deve essere trasmessa da stazione a stazione.

25
Q

Come bisogna comunicare per evitare il ricevimento del treno su un binario errato o non adatto al servizio da svolgere mediante quale modulo?

A

Per evitare il ricevimento del treno su binario errato o non adatto al servizio da svolgere, si provvede ad avvisare i treni nei modi seguenti:
Stazioni o bivi incontrati di punta - la stazione che invia un treno diverso da quello atteso dalla stazione
successiva, deve notificare al treno stesso di fermarsi al segnale di protezione e di annunciarsi al DM (o agente)
perché questi possa identificarlo e trasmettergli istruzioni con comunicazione registrata per il proseguimento: «Fermate al segnale di protezione di … comunque disposto. L’agente di condotta annunci per telefono il numero
del treno al Regolatore della Circolazione ed attenda istruzioni con dispaccio per il proseguimento» con modulo M100B.

26
Q

Cosa si intende per incrocio, come è detta la stazione in cui esso avviene, e che tipologia di incroci esistono?

A

Sulle linee esercitate a semplice binario i treni circolanti in senso opposto si incrociano in
stazioni prefissate. L’incrocio fra due treni può essere “normale” (indicato in orario o di fatto)
oppure “anormale” (in seguito a spostamento) e la stazione in cui viene fissato è denominata
sede di incrocio.

27
Q

Cosa si intende per vincolo di attesa e quando questo viene definito come incrocio?

A

Per vincolo di attesa si intende che un treno non può partire da una stazione se prima non sono GIUNTI E RICOVERATI completamente tutti i
treni attesi provenienti in senso opposto. Per ragioni di impostazione formale e di chiarezza dell’orario, è stato stabilito che il vincolo d’attesa sia definito
«incrocio» solo se ricorrono determinate situazioni regolamentari.

28
Q

Cosa si intende per incrocio di fatto?

A

Indipendentemente dagli incroci indicati in orario, una stazione deve ritenersi
sede normale di incrocio di fatto quando, per limitazioni di percorso, ritardi o anticipi di corsa,
venga a intercorrere nella stazione stessa, fra l’ora reale di arrivo di un treno e quella di partenza
di altro in senso opposto, un intervallo di tempo uguale o inferiore a 15 minuti.

29
Q

Chi e definisce gli incroci d’orario, di fatto ed anormali?

A

Gli incroci di orario vengono definiti dal RUC nel modulo M53 sulle linee dove vige la scheda treno oppure indicati di fascicoli orario sulle linee dove il personale dei treni interviene nel controllo degli incroci. Sia gli incroci di fatto che quelli anormali vengono definiti dal regolatore della circolazione secondo le circostanze, perché non programmati in orario. Le prime due tipologie vengono definite incroci normali.

30
Q

In quali situazioni possono essere ricondotti gli incroci d’orario?

A

Gli incroci di orario possono essere ricondotti a due situazioni: stazioni intermedie per entrambi i treni oppure stazioni di origine e termine corsa per uno dei due treni, stazione di diramazione o di passaggio dal doppio al semplice binario.

31
Q

Cosa deve fare il regolatore della circolazione in caso di incrocio anormale e quali elementi concorrono allo spostamento della sede di un incrocio?

A

Il Regolatore della Circolazione stabilisce la nuova sede di incrocio dei due treni per ritardo o anticipo degli stessi.
Elementi che concorrono a determinare lo spostamento di incrocio sono il ritardo / anticipo delle tracce treni o anche provvedimenti della circolazione in atto,

32
Q

Quando lo spostamento di un incrocio avviene mediante comunicazioni registrate?

A

Un incrocio viene spostato mediante comunicazioni registrate quando la nuova SEDE DI INCROCIO non è limitrofa o con presenza più di un PBI fino alla LdS limitrofa abilitata. In questo caso avviene la PROPOSTA VERBALE con ACCETTAZIONE («CS … tratterrò a ……… treno ….… per incrociare treno ……..») oppure «CS … Rifiuto incrocio fra treno ….… e treno ….… a ………» mediante comunicazione registrata. ALTRI AVVISI con comunicazione registrata «CS fino …..… treno …..… incrocia treno …..… a ……..…».